I cappelletti sono un formato di pasta ripiena che si ottiene tagliando la sfoglia di pasta all’uovo in quadrati o cerchi, al centro dei quali viene posto il ripieno; la pasta viene poi piegata prima in due a triangolo, e poi unendo le estremità intorno a un dito della mano.
I cappelletti vengono poi cotti in brodo di carne, preferibilmente di pollo.
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Cappelletti vegetariani in brodo, la ricetta passo a passo.
Essendo una ricetta molto diffusa al giorno d’oggi su ampia base territoriale, molte tradizioni locali reclamano la primogenitura di questo piatto.
Sicuramente l’area di origine, comunque, è l’Italia centro-settentrionale probabilmente con lo sviluppo di tradizioni parallele, che in parte sussistono ancora oggi.
Ingredienti.
per 4 persone
Per la pasta:
farina bianca g 100
un uovo
sale
Per il ripieno:
una patata
una zucchina
broccoletti lessati g 40
parmigiano grattugiato g 20
cipolla g 15
sedano g 15
una carota
noce moscata
olio d’oliva
sale
pepe
Per servire i cappelletti:
brodo magro di carne circa litri 1,5
Preparazione.
75′
- Per la pasta:
- Versate la farina sulla spianatoia facendo la fontana.
- Al centro mettete l’uovo e un pizzico di sale.
- Impastate, lavorando a lungo fino ad ottenere un impasto sodo, ma elastico; ponetelo a riposare, avvolto nella pellicola trasparente, in frigorifero per circa 30′.
- Per il ripieno:
- Sbollentate la zucchina e la patata.
- Con il sedano, la carota e la cipolla preparate un trito che farete appassire in 2 cucchiaiate d’olio.
- Unite le verdure sbollentate, a tocchettì, e i broccoletti a cimette.
- Fate saltare il tutto a fuoco vivo per pochi minuti; salate, pepate e passate al tritatutto.
- Raccogliete il ricavato in una ciotola e insaporitelo con il parmigiano grattugiato e con una grattatina di noce moscata.
- Tirate la pasta in sfoglie sottili; ritagliatele quindi a quadratini di cm 2 di lato; al centro di ognuno mettete una piccola porzione di verdure, dopo di che piegate la pasta a triangolo e chiudetelo avvolgendolo attorno al dito indice.
- Fateli lessare al dente nel brodo bollente nel quale li servirete immediatamente.
I cappelletti sono il piatto d’elezione per le grandi feste in Romagna. Seguono ricette leggermente diverse nel ripieno (compenso) generalmente a base di formaggi diversi e ricotta, speziati con noce moscata e scorza di limone grattugiata, in qualche caso con aggiunta di petto di cappone, o altra carne.
Per esempio a Faenza hanno un ripieno (pin o batù) di formaggi morbidi, parmigiano, noce moscata e senza alcun tipo di carne[5] L’imolese invece è l’unica zona di Romagna in cui il ripieno è a base di carne.[6] A Cesena, nei pranzi importanti, al posto della scorza di limone grattugiata si mette cedro candito tritato[7]. A Lugo il ripieno è solamente di formaggio morbido campagnolo, parmigiano, uovo speziato con noce moscata. Ad Alfonsine è di solo parmigiano, uovo e noce moscata. A Cattolica e zone vicine il ripieno tipico è a una base di formaggi (parmigiano e ricotta) con aggiunta di un misto di carni (petto di cappone o pollo, vitello, maiale) rosolate con odori e tritate, con aggiunta talvolta di mortadella, sempre con noce moscata e scorza di limone grattugiata. In Romagna vengono gustati indifferentemente in brodo di carne oppure asciutti, col ragù.