Speciale Capodanno: Bucatini piccanti con salsa di olive e cozze.

Bucatini piccanti con salsa di olive e cozze.

I bucatini sono tipici della città di Roma che li abbina a condimenti forti e semplici (cacio e pepe, amatriciana, carbonara).

È una pasta di semola di grano duro. I tempi di cottura sono più o meno gli stessi degli spaghetti perché, pur essendo più grossi di questi ultimi, il loro foro centrale favorisce il passaggio dell’acqua (durante la cottura), permettendo così una cottura abbastanza veloce.

Il condimento per eccellenza di questo formato di pasta è all’amatriciana: un sugo a base di guanciale e pomodoro.

I bucatini non vanno confusi con gli ziti che hanno diametro maggiore.

Non cercate di aprire con il coltellino le cozze che sono rimaste chiuse: le trovereste piene di sabbia e, in ogni modo, non commestibili, perché non fresche.

Con il calore, infatti, si aprono solo i molluschi che sono ancora vivi.

Bucatini piccanti con salsa di olive e cozze.

Sarà che sono freschi e leggeri, è certo che un bel piatto di frutti di mare da sempre le sue soddisfazioni. E le cozze sono proprio tra i molluschi più graditi, facili da preparare posso essere servite come contorni o nei primi piatti. Inoltre contengono poche calorie e pochi grassi.

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Ingredienti.

per 4 persone

Bucatini 320 g
Paté di olive nere 120 g
Olio di oliva 2 cucchiai
Cozze pulite e depurate 600 g f
Aglio 2 spicchi
Peperoncini rossi 5
Prezzemolo 3 rametti
Vino bianco 1/2 bicchiere
Sale grosso 4 cucchiai

Preparazione.

120′

  • Lavate le cozze sotto il getto dell’acqua fredda, raschiando il guscio con il coltellino.
  • Mettete le conchiglie nella bacinella, copritele di acqua fredda.
  • Unite un cucchiaio di sale.
  • Fatele riposare 30 minuti.
  • Scolate le cozze, mettetele nella casseruola senza alcun liquido.
  • Ponete il recipiente, coperto, sul fuoco alto.
  • Fate aprire le conchiglie sul fuoco 8 minuti.
  • Scolate le cozze nel colapasta appoggiato sulla bacinella lavata e asciugata.
  • Staccate i molluschi dai loro gusci.
  • Strappate, con l’aiuto del coltellino, i filamenti attaccati a ogni mollusco (bisso).
  • Conservale qualche mezza conchiglia pa­la decorazione finale del piatto.
  • Filtrate l’acqua che si è formata durante la cottura delle cozze con il colino, in modo da eliminare ogni residuo di sabbia.
  • Tenetene da parte mezzo bicchiere.
  • Sbucciate l’aglio, schiacciatelo.
  • Lavate i peperoncini, eliminate il peduncolo e i semi di tre, tagliateli ad anelli con le forbici.
  • Spezzettate le foglie di 2 rametti di prezzemolo.
  • Scaldate l’olio nel tegame, rosolatevi 2 minuti l’aglio, toglietelo.
  • Unite gli anelli di peperoncino, il vino e l’acqua delle cozze.
  • Fate evaporare 5 minuti.
  • Aggiungete nel tegame le cozze, unite il prezzemolo tagliuzzato, insaporite le cozze 1 minuto, a fuoco alto, mescolando con il cucchiaio di legno.
  • Bollite in una pentola 3 litri di acqua, salatela.
  • Cuocete la pasta 8 minuti (o quanto è indicato sulla confezione).
  • Mescolate il paté di olive, nella ciotola, con 2-3 cucchiai dell’acqua della pasta.
  • Scolate la pasta, versatela nella ciotola.
  • Bollite in una pentola 3 litri di acqua, salatela.
  • Aggiungete nella ciotola il condimento di cozze.
  • Mescolate e trasferite la preparazione su un piatto da portata.
  • Completate con i peperoncini interi, con un rametto di prezzemolo e con le mezze conchiglie tenute da parte.
  • Servite.
  • Quanto nutre una porzione: 460 calorie.
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Fonte.

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2 Risposte a “Speciale Capodanno: Bucatini piccanti con salsa di olive e cozze.”

  1. Nonostante tutto i bucatini si sono diffusi principalmente nel Regno di Napoli, infatti ancora oggi in molte cucine del sud Italia si può trovare un ferretto dalla sezione quadrata per l’estrazione del bucatino. Anche il musicista Gioachino Rossini amava molto questo formato di pasta a tal punto di farsi costruire una siringa in argento per farcire i bucatini.

    1. La patria di questa speciale tipologia di pasta pare essere la Sicilia. Il celebre cuoco dell’epoca Martino da Como nella sua opera De Arte Coquinaria, di cui vi abbiamo parlato in un altro articolo, parla di «maccaroni siciliani» descrivendo nel dettaglio il procedimento per la creazione dei bucatini.

      Il bucatino ancora oggi è una delle icone della nostra cucina, nonché una delle più gustose e soddisfacenti tipologie di pasta.

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