Meringhe

Solitamente preparo le meringhe quando avanzo gli albumi dalla preparazione della pasta frolla.

Considerato che la conservazione delle meringhe è molto lunga, questo mi permette di non sprecare preziosi albumi e anche di avere queste golosità a disposizione per un po’.

E poi diciamocelo…a chi non piacciono quei piccoli ciuffetti di dolcezza?

Forza, proviamo a realizzarle insieme!

  • Preparazione: 15 Minuti
  • Cottura: 4 Ore
  • Difficoltà: Bassa
  • Porzioni: 40/50 piccole meringhe
  • Costo: Economico

Ingredienti

  • Albumi (Circa 4) 130 g
  • Zucchero semolato 130 g
  • Zucchero a velo 130 g
  • Gocce di limone 3-4

Preparazione

  1. Iniziamo pesando gli albumi.

    Una volta pesati mettiamoli nella ciotola della planetaria e iniziamo a montarli.

    Dopo circa 30 secondi, appena inizieranno a diventare bianchi, aggiungiamo (sempre montando) lo zucchero e continuiamo a mescolare fino a che il composto inizierà a diventare ben montato.

    Ora aggiungiamo le gocce di limone, che aiuteranno a stabilizzare il composto a mantenerlo bianco durante la cottura.

    Infine, poco alla volta, aggiungiamo lo zucchero a velo, sempre tenendo le fruste in movimento.

    Continuiamo a montare finché lo zucchero a velo verrà assorbito completamente dal composto.

    meringhe
  2. Mettiamo ora l’impasto in una sac à poche con la bocchetta stellata e formiamo le meringhe su un foglio di carta forno che avremo preparato sulla leccarda. Io le faccio abbastanza piccole in modo che siamo pratiche per le decorazioni di torte ma anche carine da vedere se servite in un bel contenitore di vetro.

    Cuociamo le meringhe in forno statico a 70-80° per almeno 4 ore. Prima di spegnere il forno controlliamo una meringa. Se al suo interno sarà asciutta, significherà che le meringhe sono pronte. Altrimenti prolungare la cottura un quarto d’ora alla volta.

    meringhe

Note

Se volete colorare le meringhe, vi consiglio di utilizzare poco colorante alla volta (preferibilmente in polvere o al massimo in gel) in modo da non alterarne la consistenza e, di conseguenza, la riuscita.

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