Se sei siciliano e vivi nell’hinterland acese, conoscerai il cavolo trunzu di Aci, un cavolo rapa coltivato appunto lungo tutto il promontorio della Timpa, a ridosso della località di Acireale e zone limitrofe. La riserva è caratterizzata da terreni di origine vulcanica dando origine a molti ortaggi auctoni come questo, ricco per tal motivo di minerali e vitamine. Grazie a queste qualità, è diventato ormai presidio Slow Food, coinvolgendo un piccolo gruppo di produttori che seguono regole di coltivazione sostenibili. Se quindi, ti capitasse di individuarlo in qualche banco ortofrutticolo, ti invito ad acquistarlo e sfruttarlo in cucina per tante preparazioni. La sua versatilità infatti è massima, giacché ogni sua parte è edibile, comprese le foglie, e potrai apprezzarlo anche crudo come in questa vecchia ricetta contadina che condivido volentieri con te! Un’insalata che preparava spesso mia nonna con il cavolo rapa tagliato a julienne e condito semplicemente con olio, sale e aceto o, in sostituzione di quest’ultimo, il succo di limone. Può essere consumato come contorno oppure come ricco piatto unico, aggiungendo nella mia versione uova sode, pistacchi di Bronte, zeste di cedro e fettine di avocado! Ci tengo a sottolineare che si tratta di una rivisitazione in chiave moderna che si adatta a nuovi accostamenti, ma che penso apprezzerai! Il risultato è sublime!
CURIOSITA’: Lo sapevi che il nome “cavolo trunzu“, é stato un tempo lo scherzoso appellativo con cui gli abitanti di Catania prendevano in giro quelli di Acireale? Visto che ‘trunzu’ era un modo di apostrofare gli jacitani con l’espressione ‘teste di rapa’ o ” teste di trunzu”! “Aci babbana civitas tronzorum cavolorumque magna mater est” ovvero “Acireale città sciocca è la grande madre dei cavoli trunzi”, un ritornello ricorrente nelle dispute campanilistiche dove trunzo, derivato dallo spagnolo, ovvero il torsolo, sta per testardo, duro di comprendonio! E ancora oggi questa sorta di superiorità etnea e cittadina rispetto alla provincia contadina sembra aleggiare, seppur meno prepotentemente di allora!
Se ami le ricette della tradizione siciliana a base di prodotti tipici del territorio, ti lascio qualche altra idea da cui prendere spunto:
- PASTA CHI MASCULINI E FINOCCHIETTU RIZZO (PASTA CON LE ALICI E FINOCCHIETTO SELVATICO – Ricetta tradizionale catanese)
- SCACCIATA CATANESE CON CAVOLFIORI E ACCIUGHE
- BROCCOLI AFFOGATI ALLA SICILIANA
- PASTA CON I TENERUMI, PATATE E CECI (Ricetta rivisitata siciliana)
- PASTA CON LA ZUCCHINA LUNGA E PATATE (Ricetta siciliana)

- DifficoltàMolto facile
- CostoMedio
- Tempo di preparazione15 Minuti
- Porzioni4 persone
- Metodo di cotturaSenza cottura
- CucinaItaliana
- StagionalitàAutunno, Inverno
Ingredienti
⚠ IN QUESTA RICETTA SONO PRESENTI UNO O PIU’ LINK DI AFFILIAZIONE. I prodotti che consiglio sono gli stessi che uso io nelle mie ricette; acquistarli attraverso il mio blog contribuisce a sostenere me ed il mio lavoro, mentre a voi non costerà nulla di più!
Strumenti
Passaggi
Inizia a mondare il cavalo rapa, staccando le foglie esterne ed eliminando quelle più coriacee o ingiallite. Lava tutto sotto l’acqua corrente, quindi con l’ausilio di un coltello, sbuccia la rapa che vi è alla base e riduci a julienne le foglie.



Taglia in quarti la rapa e ogni quarto a fettine molto sottili.
A questo punto sei pronto a comporre la tua insalata: trasferisci la rapa affettata e le foglie a julienne all’interno di una capiente insalatiera e unisci una manciata di pistacchi interi.


Lava e taglia a metà gli avocado, eliminando il nocciolo interno con l’aiuto di un coltello.
Elimina la buccia esterna, riduci la polpa a fettine sottili e aggiungile all’insalata.


Rimuovi il guscio dalle uova sode, tagliale a spicchi e arricchisci ulteriormente la tua insalata.
Infine, ricava dalla scorza di mezzo cedro non trattato delle zeste sottili e dimezzale di lunghezza.


Impreziosisci infine l’insalata con le zeste.
Condisci con due bei giri generosi di olio, il succo spremuto e filtrato di mezzo limone, l’aceto di mele, due pizzichi di sale e mescola bene il tutto.

Servi subito!


E voilà…l’insalata di cavolo trunzu di Aci rivisitata è pronta per essere gustata!



Buon Appetito da La Cucina di FeFè!



Conservazione
👉L’insalata di cavolo trunzu di Aci si conserva in frigo senza essere condita all’interno di un contenitore adatto alla refrigerazione con coperchio ermetico per 1-2 giorni. Potrai aggiungere il condimento solo al momento di servirla in tavola.
FAQ (Domande e Risposte)
Con cosa posso sostituire il cavolo trunzo?
La rapa gialla, rapa svedese e rapa bianca funzionano bene come sostituti. Mentre il cavolo cappuccio, sempre tagliato a julienne, può sostituire le foglie del cavolo trunzo.
Dosi variate per porzioni
In questa pagina sono presenti link di affiliazione che garantiscono a questo sito una piccola quota di ricavi, senza variazione del prezzo per l’acquirente.