Nel catanese, a partire dalla festa di Ognissanti e a seguire quella della Commemorazione dei defunti fino a tutto il periodo delle feste di Natale, si preparano i famosi biscotti della Monaca, o anche chiamati le “sacre esse”. Si tratta di biscotti secchi riconoscibili appunto dalla forma a esse e dal loro inconfondibile profumo di anice. Il loro nome nasce dal fatto che venivano preparati dalle monache di clausura nel Convento di Santa Chiara, come sostegno economico della comunità religiosa o come offerta da distribuire durante le feste religiose. Chiuso il convento, però, per fortuna la ricetta non è andata perduta nel tempo, tant’è che questi aromatici biscotti si trovano ormai ancora oggi in qualsiasi panificio o fornaio della città etnea e di provincia! Sono senza dubbio dei biscotti iconici nella quotidianità dei catanesi che, per tradizione, li gustano sia a colazione ma anche come dolcetto di fine pasto, magari accompagnato da un bicchiere di passito o moscato di Sicilia. Perfetti anche da proporre in tavola nella cesta delle feste insieme a pandori o panettoni o da regalare come dolci pensierini.
Qui sotto ti lascio altre ricette dolci tipiche della mia terra che potrai provare a realizzare in base alla festività a cui sono legate o semplicemente per scoprire la loro bontà comodamente a casa:
- DifficoltàFacile
- CostoMedio
- Tempo di preparazione15 Minuti
- Tempo di cottura25 Minuti
- Porzioni15 biscotti
- Metodo di cotturaForno
- CucinaItaliana
- StagionalitàTutti i SantiNatale
Ingredienti
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Strumenti
Passaggi
All’interno di una capiente terrina, setaccia con un colino la farina e l’ammoniaca per dolci e uniscili allo zucchero.
Mescola con una frusta a mano e aggiungi i semi di anice e l’anice stellato in polvere, che daranno ai biscotti delle monache il loro caratteristico sapore.
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Amalgama e crea una fontana al centro. Unisci a questo punto il burro a cubetti morbido, che avrai tenuto a temperatura ambiente per circa mezz’ora prima di iniziare la lavorazione, così da essere ben lavorabile.
Inizia a lavorare tutti gli ingredienti con le mani all’interno della ciotola fino a formare un composto sabbioso.
Quindi aggiungi il liquore all’anice
Per ultimo aggiungi il latte a temperatura ambiente.
Lavora bene tutti gli ingredienti fino a quando non si saranno compattati.
Trasferisci l’impasto su una spianatoia infarinata.
Prosegui a lavorare il panetto fino a quando sarà morbido e non appiccicoso.
Infarina leggermente il piano di lavoro e con l’aiuto di un mattarello stendi l’impasto fino a dare uno spessore di circa 1 cm.
Con una rotella tagliapizza forma delle strisce larghe 2 cm, tagliando nel senso opposto così da ricavare delle strisce della lunghezza di 16 per poter formare i biscotti.
Curva ogni striscia così da assumere la tipica forma ad esse e disponi man mano questi biscotti su una teglia foderata con un tappetino microforato o con della carta da forno.
Se ami il sapore dell’anice, puoi spennellare la superficie dei biscotti con poco latte e guarnire con un pizzico di semi di anice, ma è un passaggio del tutto facoltativo.
Cuoci in forno statico preriscaldato a 200°C per 13′-15′ o fino a doratura. Quindi sforna i biscotti, falli raffreddare e infornali nuovamente a 160°C per altri 10′*.
Sforna e falli intiepidire completamente su una gratella prima di gustarli!
Puoi conservarli all’interno di un barattolo di vetro!
E voilà…i biscotti della monaca catanesi sono pronti per essere gustati!
Buon Appetito da La Cucina di FeFè!
Altri scatti…
Conservazione
👉I biscotti della monaca, essendo biscotti secchi, sono privi di umidità, quindi si conservano a lungo. Basta riporli in un luogo fresco e asciutto in grado di mantenere la loro fragranza e croccantezza. Un grosso barattolo di vetro con coperchio ermetico ad esempio, andrà molto bene oppure un contenitore in latta.
Consigli, note, variazioni e suggerimenti
🟣 * La seconda infornata, serve ad asciugare bene i biscotti anche all’interno cosicché risultino ben friabili, quale caratteristica dei biscotti della monaca. Tuttavia, se nei biscotti ami maggiormente la consistenza morbida, infornali solo una volta.
🟣Per un sapore ancora più rustico, prova a sostituire come ho fatto io metà dose di farina 00 con della farina tipo 1 e a utilizzare dello zucchero di canna integrale (non zucchero muscovado la cui percentuale di melassa in esso contenuta, conferirebbe un sapore al caramello troppo forte).
🟣La quantità di semi di anice e di liquore può variare in base ai tuoi gusti, sicché, se ami questo sapore così intenso e aromatico, puoi osare aumentando leggermente la quantità dei semi nell’impasto e aggiungerli anche in superficie come spiegato nel passaggio facoltativo della ricetta.
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Dosi variate per porzioni
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