Ricetta tradizionale dei carciofi “alla romana”

La ricetta dei carciofi alla romana è tradizionale e ha le sue radici nella cultura contadina della regione. Da non confondersi con i carciofi alla giudia (deliziosamente fritti), i carciofi “alla romana” sono cotti interi all’interno di un pentolino con acqua e olio e insaporiti da un mix di erbe aromatiche all’interno del carciofo stesso. Un contorno facile da preparare e ricco di sapore. Un piatto povero ed economico, ma che proprio da questo trae la sua forza. I carciofi migliori per questa ricetta sono le cosiddette “mammole”, cioè i classici carciofi romaneschi IGP, naturalmente privi di spine, con poca barca all’interno e dal sapore delicato.
Questa ricetta è adatta anche per i vegani perché non contiene derivati animali.

Carciofi alla romana
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di cottura45 Minuti
  • Porzioni6
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 6carciofi
  • aglio
  • q.b.menta
  • sale
  • q.b.prezzemolo
  • pepe nero
  • 4 cucchiaiolio extravergine d’oliva
  • limone (per evitare che i carciofi si anneriscano)

Preparazione

  1. Carciofi mammole romani IGP

    Preparare una ciotola capiente con acqua e il succo di mezzo limone.

    Preparare un trito con abbondante menta e prezzemolo freschi, aglio (per noi scalogno perché Lucia non ama l’aglio!!!), sale e pepe.

    Pulire i carciofi eliminando le foglie esterne più dure e lasciando il cuore. Tagliare la parte più dura del gambo, lasciarne la parte superiore sbucciando con un coltello la parte esterna più coriacea.

    Tagliare la sommità e strofinare tutto il carciofo con la metà intera del limone, per evitare che si scurisca.

    Aprire leggermente al centro il carciofo e con un coltellino curvo togliere la barbetta al centro.

    Ogni volta che pulite un carciofo tuffatelo nella ciotola con acqua e linone: questo eviterà che le parti esterne scuriscano a contatto con l’aria.

    Una volta puliti tutti i carciofi toglieteli dall’acqua e tamponateli con della carta assorbente.

    Delicatamente e con l’aiuto di un cucchiaino inserite al centro di ogni carciofo il trito di erbe.

    Per la cottura vi servirà un pentolino dai bordi alti, ma non troppo grande. I carciofi andranno adagiati a testa in giù (e gambo in alto! :D) molto vicini tra loro, in modo che non si ribaltino durante la cottura.

    Aggiungere due bicchieri di acqua e l’olio e cuocere a fiamma moderata per almeno 45 minuti. Chiaramente l’acqua va dosata in base a quanti carciofi andrete a cuocere. Per regolarvi devono essere coperti d’acqua fino all’inizio del gambo, questo cuocerà praticamente con il vapore.

Vi consigliamo in abbinamento un ottimo Frascati Superiore, un vino bianco intenso e profumato che con le sue note fruttate accompagnerà perfettamente il piatto.

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