Supplì alla gricia

Avete mai assaggiato i supplì alla gricia?
Scommetto che avete sempre sentito parlare della pasta alla grigia e mai dei supplì. Eppure nelle rosticcerie romane questa versione di supplì sta spopolando.

Ho sempre saputo che i supplì si chiamano così perché la mozzarella che c’ è al suo interno deve filare così tanto da allungarsi come un filo del telefono.
Beh! con piacere ho scoperto che la storia sembrerebbe essere diversa. Il suo nome deriva da surprise, parola francese per indicare sorpresa!!! Si narra che nell’800 un soldato francese passeggiando per le vie romane rimase sorpreso dal formaggio filante all’interno della crocchetta di riso e perciò esclamò:”surprise”. Da lì in avanti venne romanizzato in supplì. Sarà una leggenda !!!

Il supplì è sempre stato uno street food già a quell’epoca che veniva venduto nelle fiere e solo alla fine del secolo venne introdotto nei menu della trattorie.
Dobbiamo la prima ricetta a Ada Boni che scrisse nel 1929 un libro per salvaguardare le ricette romanesche che si stavano perdendo.

Quando si pensa alla cucina romana molti la identificano a un bel piatto di amatriciana, a una cremosa cacio pepe oppure ad una bella gricia ma se giri per le strade di Roma ti accorgerai che le pizzerie al taglio sono tantissime. La città eterna è piena di piccole botteghe di pizza e fritti che vendono i tradizionali supplì alla romana ed è d’obbligo fermarsi a gustarne almeno un paio!!! Ti devi perdere nelle vie e farti guidare dai profumi dei frittini .

Ovviamente nel tempo l’offerta è diventata più varia ed ecco perché oggi vi voglio proporre la versione alla gricia. Ma mi raccomando gricia vuol dire con guanciale e non con pancetta, gricia vuol dire pecorino e non parmigiano. Solo il guanciale sfrigola nella padella e solo il pecorino da quella cremina gustosa.


Mi raccomando, come tocco finale una generosa grattata di pecorino sopra ai supplì.

Se vuoi vuoi fare un aperitivo puoi accompagnarli con la torta salata agli asparagi.



Video ricetta del giorno

  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 500 griso Carnaroli
  • 200 gguanciale
  • cipolla bianca
  • 1 lbrodo vegetale
  • 20 gburro
  • 100 gpecorino romano
  • 4uova
  • 200pangrattato
  • 100farina
  • mozzarella
  • q.b.sale
  • q.b.olio si semi

Preparazione

  1. Trita fine la cipolla e soffriggi con il burro e guanciale. Fai tostare il riso e sfuma con il brodo vegetale caldo. Aggiusta con il sale.

    A cottura quasi ultimata manteca il pecorino e il burro.

    Lascia raffreddare completamente e poi aggiungi 2 uova sbattute.

    Taglia la mozzarella a cubetti piccoli.

    Fai delle palline di riso e all’interno metti la mozzarella.

    Passa i supplì prima nella farina poi nell’uovo sbattuto e infine nel pangrattato.

    Friggi.

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