Taralli pugliesi

Taralli pugliesi

Una confezione di taralli non manca mai nel mio carrello della spesa, così un giorno mi sono detta, perché non provare a farli? Quindi complice una mia collega pugliese che prontamente mi ha fornito la ricetta originale (grazie Ilaria), mi sono cimentata, e devo dirvi che l’impasto si fa in un baleno. Il dargli la forma all’inizio potrebbe sembrare stancante ma una volta che si prende la mano e le misure vorrete fare taralli per il resto della vostra vita ahahahahah.

I taralli sono dei piccoli biscotti salati tipici della Puglia ottimi per aperitivo o come snack. Questa è la ricetta base ma potete aromatizzarli come meglio credete per esempio con del pepe o dei semi di finocchietto.

Taralli pugliesi

Ingredienti:

  • 500g di farina;
  • 125g di olio;
  • 200g di vino bianco tiepido;
  • un cucchiaio raso di sale;

Procedimento:

  1. Lavorate la farina il sale e l’olio aggiungendo a poco a poco il vino fino ad ottenere un impasto morbido e liscio.
  2. Coprite l’impasto con della pellicola e lasciate riposare almeno mezz’ora.
  3. Dopo di che realizzate dei piccoli bastoncini del diametro di 1 cm circa lunghi 8 cm. Unite le due estremità del bastoncino per formare un cerchio o una goccia (come più vi piace). Diciamo la classica forma del tarallo.
  4. Ponete tutti i taralli ottenuti su di un canovaccio pulito. Poi portate a bollore un tegame contenente dell’acqua: buttateci dentro una dozzina di taralli alla volta.
  5. Non appena i taralli verranno a galla scolateli e adagiateli in un vassoio foderato con un canovaccio pulito. Per la cottura ci sono due scuole di pensiero. C’è chi li inforna subito dopo la bollitura e chi invece li lascia asciugare 5-6 ore, io personalmente ho optato per la seconda strada.DSC_3762
  6. La cottura avviene in una teglia foderata con carta forno e in forno già caldo a 180 gradi per circa 30 minuti (o fino a che non saranno appena dorati).
  7. Estraete i taralli dal forno. Toglieteli dalla teglia. Lasciate raffreddare completamente i taralli prima di gustarli.
  8. Se conservati bene in un contenitore ermetico durano anche una settimana, se ne restano ahahahah.

DSC_3766

Spero che la mia ricetta vi sia piaciuta, se vi va seguite La cipolla di Wislawa anche su Facebook e su Instagram per rimanere sempre aggiornati, grazie e alla prossima ricetta!

Pubblicato da lacipolladiwislawa

Ciao a tutti sono La cipolla di Wislawa, ovvero Olga, studentessa fuorisede, amante dei libri, dei viaggi e del buon cibo da condividere. A casa mia non siamo di molte parole e manifestiamo l'affetto che proviamo gli uni per gli altri cucinando insieme cose buone. Spero, con le ricette di questo blog, di trasmettervi un po' di quell'affetto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.