Vitamina B7

La vitamina B7, o biotina (nella nomenclatura francese la biotina è la vitamina B8) è una vitamina del gruppo B ed è anche una vitamina idrosolubile, il che significa che non si può accumulare nel nostro organismo; questo implica che essa deve essere regolarmente assunte attraverso l’alimentazione.

L’uomo utilizza la vitamina B7 per il corretto funzionamento di 4 enzimi della classe delle carbossilasi, che sono importanti nei processi di risentesi dei carboidrati, nella sintesi degli acidi grassi, nella sintesi dell’aminoacido leucina e nella degradazione degli acidi grassi.

La vitamina B7 è presente sia nel regno animale sia in quello vegetale. Si trova anche nel latte umano e di mucca, nei latticini, nel tuorlo dell’uovo e nei frutti di mare. Soprattutto nei vegetali la biotina è presente legata in maniera energica alle proteine per cui la sua biodisponibilità è più bassa. La biotina è prodotta in elevate quantità anche dai batteri intestinali.

Gli stati carenziali di biotina sono decisamente rari e si possono verificare in individui che assumono grandi quantità di uova crude o alla coque. Invece le uova cotte non hanno questo effetto in quanto la cottura denatura l’avidina. Sono stati anche descritti casi di carenza in individui nutriti solo per via parenterale. Sembra che anche la somministrazione di alte dosi di sulfamidici possa provocare carenza di biotina per l’alterazione massiccia della flora batterica che si può verificare. La carenza di biotina nell’adulto può dare origine a manifestazioni cutanee (desquamazioni).

Dato che la vitamina B7 è presente in molti alimenti e che i batteri intestinali ne possono produrre alte quantità, non è al momento ben chiaro quali possono essere i livelli di assunzione raccomandabili. In effetti le diverse fonti al momento non sono concordi e riportano livelli altamente variabili nell’intervallo di 30-100 µg giornalieri.
Non si conoscono fenomeni di tossicità da biotina fino a livelli di 10 mg/die.Vitamina B7