Crema di ceci e tria, un primo piatto buonissimo che si ispira al “ciceri e tria” della tradizione pugliese.
La crema di ceci vinene completata da ceci saltati in padella con paprica affumicata o peperoncino e pasta fritta: un piatto che vale la pena provare.
CREMA DI CECI E TRIA
Ingredienti per 4-5 persone:
300 g di ceci secchi
1 piccola cipolla
1 carota
1 pezzetto di sedano
1/2 bicchiere di salsa di pomodoro oppure un pomodoro sbollentato e pelato
sale
olio evo q.b.
paparica affumicata o peperoncino
100 g di farina 0
50 g di semola rimacinata
acqua
Mettete in ammollo i ceci per 14-16 ore, cambiate l’acqua un paio di volte.
Scolateli, sciacquateli, poi metteteli in una pentola con abbondante acqua fredda. Aggiungete le verdure modate e tagliate a pezzetti. Fate cuocere a leggero bollore per circa due ore, oppure per 40 minuti con la pentola a pressione.
Mentre i ceci cuociono preparate la pasta (tria).
Impastate le farine con un pizzico di sale e tanta acqua tiepida quanta ne serve per ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso. Fate riposare la pasta per 30 minuti coperta da un canovaccio, poi stendetela sottilmente e ricavate delle striscie lunghe circa 6 cm, larghe 3-4 mm. Friggetele in abbondane olio caldo finché saranno dorate.
Aiutandovi con una schiumarola togliete 1/4 dei ceci dalla pentola e teneteli da parte.
Frullate gli altri finchè otterrete una vellutata, regolate di sale e tenete da parte.
Riscaldate un cucchiaio di olio in una padella che possa contenere i ceci in un solo strato, poi fateli tostare per alcuni minui. Salateli e spolverizzateli con paparika affumicata oppure peperoncino.
Riscaldate la crema finchè avrà raggiunto la consistenza che vi piace, se necessario aggiungete un po’ di acqua, o al contrario fatela asciugare un po’.
Condite con un giro d’olio e impiattate come preferite: con la tria e i ceci saltati distribuiti sulla crema di ceci, oppure serviti separatamente, da mangiare come accompagnamento.
Ciao.
Ho preso spunta dal libro; Viaggio in Italia, 80 ricette rivisitate, Il cucchiaio d’argento.
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