Partiamo dal presupposto che sono molto contento di poter collaborare con il suo blog, per dare una strada, dei umili consigli a tutti i suoi lettori.
INTERVISTA CON LO CHEF FORNONI
Introduzione INTERVISTA
Oggi ho l’onore di di intervistare lo Chef Kevin Louis Fornoni, classe 1992, nonostante la sua giovane eta ha gia’ ricoperto ruoli di grande importanza nel campo culinario. Oggi Chef presso il Ristorante MA MAISON di MONZA. Questo grazie alla sua determinazione, alla sua passione e grandissima capacita’. Nelle sue preparazioni riesce a trasferire emozioni, sensazioni e tanta sapienza. Ogni suo piatto e’ un quadro e sappiamo quanto questo sia un aspetto da non trascurare, visto che mangiamo prima con gli occhi. Lo chef Fornoni e’ anche un musicista, ha studiato musica al conservatorio di Milano, scegliendo Organo e composizione organistica, e per poter continuare gli studi, ha lavorato come cameriere, questo e’ di sicuro un grande esempio per i giovani, perche’ fa capire che il perseguire le proprie passioni e’ sempre un ottimo investimento per il proprio futuro. Questo modo di essere, questo rispetto per il lavoro, questa dedizione gli sono stati tramandati dai genitori, grandissimi lavoratori, che sono per lui un grande esempio. Nella ristorazione ama spaziare e sperimentare perche’ per lui evolversi e’ molto importante. E’ Chef Tutor dell’Accademia Italiana, ruolo di grande responsabilità, perche’ formerà le nuove generazioni, trasferendo le sue conoscenze e facendo capire quanto sia importante il cibo, e il modo migliore per esaltarne le qualità. Tante cose ci sono da dire su questo Grande professionista, quindi la cosa migliore e’ chiederle direttamente a lui. Partiamo allora ecco l’ INTERVISTA CON LO CHEF FORNONI
1) Kevin, siamo certi che lei ha solo 24 anni, visto il suo lodevole curricula! Ci può raccontare chi e’ lo Chef Kevin Louis Fornoni?
RISPOSTA N 1
Ebbene si, tutto ciò che mi sono potuto creare, l’ho creato con sacrifici e dedizione, con costanza e passione.
La cucina d’altronde è un percorso molto altalenante; le mie esperienze, varie e sempre di breve durata per mia scelta mi hanno portato a costruire mattoncino per mattoncino un’identità, ovvero la mia .
Chi sono? La domanda è una domanda molto particolare, ma la risposta altrettanto; sono la reazione della gente davanti ad un mio piatto, davanti alla propria espressione dopo un boccone dei miei piatti. Ecco cosa sono.
Di conseguenza per qualcuno sarò qualcuno, per altri nessuno, ma d’altronde questo mestiere funziona così
2) Come nasce la sua passione?
RISPOSTA N 2
La mia passione nasce dal voler accostare la fantasia che ho appreso nelle mie doti musicali , nella cucina; una forma di arte non troppo differente, ovvero la musica, mi accompagna sempre nelle mie scelte.
La mia passione comunque nasce dapprima come bisogno lavorativo, dopodiché come passione necessaria..
3) Qual’e’ il piatto a cui e’ più’ legato
RISPOSTA N 3
Io devo dire che non ho un solo piatto a cui sono legato.
Molti dei piatti che ho creato e creo sono frutto di attento studio.
Ma una cosa che mi identifica é applicare l’arte di Jackson Pollock , noto artista statunitense del 1900 nei piatti, e l’arte astratta, ma su questo si potrebbe aprire un lungo discorso per poter argomentare al meglio le mie scelte
4) Dove trova l’ispirazione per le sue preparazioni?
RISPOSTA N 4
Io non mi ispiro a nessuna filosofia dei maestri che ho avuto , bensì alla loro umiltà .
L’ispirazione nasce da prove costanti, da lavoro giornaliero e da attento studio.
5) Come sceglie gli ingredienti per i suoi piatti?
RISPOSTA 5
Ogni piatto ha un perché , ha una filosofia di pensiero , ha una linea da seguire per poter dare appunto un risultato finale.
Ogni piatto va raccontato , va accompagnato il cliente nel degustarlo; solo così ci si può differenziare per scelte , gusti e ricercatezza .
Gli ingredienti di un piatto si cercano, io faccio solo da consulente matrimoniale culinario.
6) Cosa consiglierebbe a chi volesse intraprendere il suo lavoro?
RISPOSTA 6
Dunque il mio lavoro è un lavoro alquanto complesso , per fatica , per orari e per condizioni lavorative .
Io consiglio di scegliere accuratamente la strada da proseguire, per seguire le ambizioni e i propri sogni.
Non c’è altra cosa migliore di svegliarsi la mattina con la voglia di lavorare, senza il peso del lavoro in se’.
Quando troverete la mansione che vi farà svegliare carichi e ambiziosi , allora sarà la strada per voi .
Grazie .