Arrosticini abruzzesi

Arrosticini abruzzesi ogni anno vado a trovare la terra nativa di mia madre e per tradizione andiamo a mangiare gli arrosticini abruzzesi assieme a mio cugino Adriano Gli arrosticini sono in assoluto il piatto tipico abruzzese più apprezzato in Italia ed all’estero, non si può visitare l’Abruzzo senza provare gli originali arrosticini abruzzesi, sarebbe come andare in sicilia e non mangiare il cannolo Siciliano. arrosticini abruzzesi

Cosa sono e come si fanno gli arrosticini abruzzesi

Sono degli spiedini a base di carne tipicamente di pecora (in passato si usava anche l’agnello castrato). La carne di ovino va tagliata a cubetti piccoli della grandezza di circa 1 cm i quali vengono infilati a mano in spiedini di legno della lunghezza che varia dai 25 ai 30 cm (la parte con la carne è lunga circa 10 cm). Un elemento importante nella preparazione è l’inserimento di cubetti di grasso insieme alla carne magra, infatti il grasso sulla brace si scioglie ammorbidendo ed arricchendo di sapore l’arrosticino. L’arrosticino fino a pochi anni fa veniva fatto solo a mano, oggi vengono usate delle macchine per facilitare la preparazione. Questo prodotto all’apparenza sembra un semplice spedino ma nasconde dietro una tradizione ed un’arte che lo rendono difficilmente imitabile.

 

Come si cucinano gli arrosticini abruzzesi

Gli arrosticini sono come abbiamo visto un piatto molto semplice ma necessitano, per essere cucinati nel modo corretto, di un attrezzo dedicato chiamato in abruzzese lafurnacell’ o fornacella in una versione italianizzata.

La fornacella ha una forma che sembra un canale della grondaia con quatrro piedi, il canale allungato contiene la brace ed ha una larghezza di poco superiore ai 10 cm in modo che gli spiedini possano essere poggiati sopra e solo la carne rimanga sulla brace.

La brace si prepara come una qualsiasi brace con la classica carbonella e si utilizzano l’alcool o prodotti specifici per alimentare al meglio la fiamma che deve essere sempre non ad alta intensità per evitare di seccare troppo la carne; nei ristoranti utilizzano una specie di lancia fiamme.

Una volta sistemati gli arrosticini sulla brace vanno girati di tanto in tanto e verso la fine va aggiunto solo il sale. Il tempo di cottura varia in funzione del tipo di fiamma, della carne e delle preferenze di chi li mangia, tipicamente gli arrosticini non vanno fatti seccare ed il “talento” di chi li cucina deve garantire la perfetta cottura che mantenga la carne morbida, succosa e cotta! Va detto che gli arrosticini senza la fornacella seppur buoni perdono molto del loro vero sapore.

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Pubblicato da Juli

Salve,non sono cuoca ma ho aperto questo blog per passione,scusate gli errori.

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