Ho sempre voluto provare a realizzare questi Taralli glassati di Pasqua, ma ho sempre avuto un grande timore .
Questi taralli glassati ho imparato a mangiarli da piccolina.
La mia nonna materna non era una gran cuoca, le riuscivano benissimo soltanto due cose, la focaccia e questi taralli.
Lei quando li preparava li nascondeva nell’armadio della sua camera da letto, dietro ad una di quelle ante scure con all’interno lo specchio.
Le classiche camere da letto di una volta.
Io avevo scoperto il suo nascondiglio e quando andavamo a casa sua, mentre lei ed i miei genitori chiacchieravano, io sgattaiolavo in silenzio in camera e “rubavo” un tarallo.
Lo mangiavo frettolosamente per non essere scoperta e dovevo anche prestare attenzione a non strozzarmi.
Dopo una serie di ricerche ed una ricetta fallita, sono arrivata al tarallo che tanto ricordavo da piccola.
E’ un impasto di uova farina ed olio, apparentemente semplice ma con delle accortezze da osservare.
Taralli glassati di Pasqua
Ingredienti
6 uova
500 g di farina
6 pizzichi di sale
100 g di olio extravergine d’oliva
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1 cucchiaino di zucchero
25 ml di grappa ( io ho usato l’alcol per liquore)
Per la glassa
zucchero a velo
acqua
Preparazione
Nella ciotola della planetaria inserire le uova con lo zucchero e lavorare con la frusta iniziando a montare.
Aggiungere il liquore, bicarbonato e continuare a montare.
Unire a filo l’olio lasciandone poco meno della metà per dopo, montate ancora.
Cambiate il gancio mettendo quello ad uncino e cominciate ad aggiungere la farina poco per volta.
Adesso prendete una spianatoia e versateci l’olio rimasto, l’impasto ottenuto lavoratelo sulla spianatoia oleata.
Dovete impastare a mano incorporando l’olio, l’impasto dovrà gonfiarsi e diventare liscio e morbido.
Fatelo riposare per 15-20 minuti circa, dopodiché tagliate piccoli pezzi, formate dei salsicciotti che chiuderete a tarallo.
Dallo spessore del salsicciotto dipenderà la grandezza del tarallo.
Io li ho fatti sottili per aver piccoli taralli, ma potete farli della grandezza che desiderate.
Quando avrete terminato tutto l’impasto preparate una pentola d’acqua e scaldate.
Dovranno comparire sul fondo piccole bollicine a quel punto inserite pochi taralli per volta.
Quando saliranno a galla scolateli su un canovaccio pulito per farli asciugare, chi lo fa per tutta la notte, ma io dopo una mezz’ora ho cominciato a cuocerli.
A questo punto dovete incidere tutto lateralmente il tarallo con una lametta o un coltello affilato.
Disporli su una teglia distanziati e cuocerli in forno caldo a 220° per 10 minuti e poi abbassare a 160° per 10-15 minuti.
Ovviamente se i taralli sono grandi avranno bisogno di più cottura.
Una volta freddi preparate la glassa mettendo nello zucchero a velo poca acqua per volta fino ad avere una consistenza non troppo né densa e nemmeno liquida.
Ricoprire i taralli e far asciugare.
Le mie ricette le trovi anche su Facebook e Instagram
Trovate altre mie ricette di Pasqua qui