Questa è la ricetta di uno dei miei risotti preferiti, che ripropongo ogni volta che ne ho l’occasione.
La dolcezza del tonno si sposa benissimo con l’acidità del lime e la croccantezza dei pistacchi ed è adatto in qualsiasi situazione (certo deve piacere il tonno crudo).
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Ingredienti
- 190 gRiso Carnaroli
- 1 lBrodo vegetale
- 110 gTonno abbattuto (decongelato)
- 1Lime
- bicchieriVino bianco secco
- q.b.Olio extravergine d’oliva (Anfosso)
- q.b.Granella di pistacchi
- q.b.Sale fino
Preparazione
Iniziamo con il lime: con una grattugia preleviamo la scorza del lime (facendo attenzione a non grattugiare la parte bianca), poi tagliamolo a metà e preleviamone il succo, meglio con uno spremiagrumi.
Teniamo scorza e succo da parte.
Scaldiamo il brodo vegetale, portiamolo a bollore e teniamolo sempre bollente.
Passiamo al riso: in una padella scaldiamo due cucchiai di olio extravergine a fiamma bassa. Io non ho messo nè cipolla nè scalogno per rendere il risotto il più leggero possibile e per far risaltare gli ingredienti.
Alziamo leggermente la fiamma, aggiungiamo il riso e tostiamolo per 2-3 minuti, fino a quando diventerà quasi trasparente. Sfumiamo con il vino bianco.
Lasciamo sfumare il vino e aggiungiamo il brodo vegetale man mano che si asciuga, portando il risotto a cottura (15 – 17 minuti). A metà cottura aggiungiamo il succo di lime (tenendo da parte un cucchiaio).
Mentre il riso cuoce dedichiamoci alla tartare: prendiamo il nostro tonno (mi raccomando cercatelo già abbattuto e decongelato), tagliamolo a cubetti, poniamolo in una ciotola e condiamolo con il cucchiaio di succo di lime, un po’ di scorza, un cucchiaio con l’olio extravergine e un pizzico di sale.
Mescoliamo bene.
Impiattamento: in un piatto da portata versiamo al centro poco alla volta il risotto, con il palmo battiamo energicamente sotto il piatto per distendere il riso in modo uniforme. Poniamo al centro del risotto una manciata di tartare di tonno, parte della scorza di lime e una manciata di granelli di pistacchio.