I pasticci di casa mia

Peperoni sott’olio

Con i peperoni sott’olio, credo di aver concluso il ciclo delle conserve estive. Vediamo un po’ cosa ho conservato quest’anno. Ho aperto la stagione ad aprile con la gelatina di fragole, poi a maggio con i carciofi sott’olio, a giugno la gelatina di ciliege che avevo già sul blog, a luglio la gelatina di more, ad agosto mi sono scatenata, gelatina di uva bianca, confettura di pesca, pesche sciroppate, melanzane sott’olio, capperi sott’aceto, confettura di fichi. Per questo mese basta conserve, almeno credo, no, mi stavo dimenticando ce ne sarà un’altra che ho programmato da settimane, ma che non potevo realizzare se non avessi fatto alcuni giorni fa i peperoni sott’olio. Si i peperoni sott’olio sono uno degli ingredienti che comporranno questa ricetta, e siccome non voglio usare prodotti pronti acquistati al supermercato, dovrò attendere qualche settimana. Sotto vi darò le dosi per i peperoni che ho utilizzato io, quindi i pesi saranno un po’ strani, ma questo non implicherà problemi nel realizzare la ricetta, visto che una volta acquistati i peperoni servono solo sale, aceto e olio, tutte cose che abbiamo in casa.

Peperoni sott'olio
  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione40 Minuti
  • Tempo di riposo12 Ore
  • Porzioni3 vasetti
  • Metodo di cotturaSenza cottura
  • CucinaItaliana

Ingredienti per i peperoni sott’olio

  • 1100 gpeperoni (già mondati)
  • 100 gsale
  • 800 gaceto
  • 400 golio extravergine d’oliva

Strumenti

  • 1 Coltello
  • 1 Tagliere
  • 1 Scolapasta
  • 1 peso
  • 1 Tovaglia priva di qualsiasi profumazione
  • 3 Barattoli

Preparazione dei peperoni sott’olio

  1. Lavate i peperoni, privateli del torsolo, dei semi e delle coste bianche interne, poi riduceteli a listarelle non troppo sottili

  2. Ponete una scolapasta sul lavello della cucina e fate uno strato di peperoni, cospargeteli di sale, preferibilmente sale fino, io ho sbagliato ad usare il sale grosso e ho dovuto correggere in corso d’opera. Procedete con un altro strato di peperoni e poi sale, continuate così sino ad esaurimento dei peperoni.

  3. Mettete sopra i peperoni un piatto e al di sopra del piatto, ponete un peso, io ho usato una ciotola in vetro piena di acqua. Fate attenzione che il piatto sia di dimensioni tali da non incastrarsi a metà della scolapasta perché col passare delle ore i peperoni perderanno liquidi e di conseguenza volume, scendendo di livello. Teneteli così tutta la notte.

  4. Al mattino sciacquateli velocemente per togliere il sale in eccesso e versateli in una ciotola con l’aceto e lasciateli macerare un’ora. Passata l’ora, strizzateli delicatamente metteteli stesi, senza sovrapporli, su un telo o una tovaglia, che sia priva di qualsiasi profumazione. Io uso una vecchia tovaglia di Natale, che lavo esclusivamente a mano con sapone ecologico senza profumazione. Lasciateli all’aria per un paio d’ore ad asciugare.

    Dopo le due ore prendete i barattoli che avrete sterilizzato in precedenza, versate sul fondo un po’ di olio e iniziate a mettere uno strato di peperoni, poi un goccio dolio e così via sino a riempire fino ad un centimetro dal bordo. I peperoni dovranno essere coperti di olio. Io li ho preparati al naturale, senza aggiunta di alcuna aromatizzazione, ma volendo voi potete inframmezzare ai peperoni foglie di menta, fettine di aglio o altri aromi a piacimento. Non chiudete del tutto i barattoli, lasciateli così per una giornata, poi controllate il livello dell’olio e se occorre aggiungetene altro.

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    Ciao e alla prossima ricetta.

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Pubblicato da ipasticcidicasamia

Mi chiamo Silvana, non più giovanissima, sposata, con due figli ormai grandi, Fabio e Valentina. Fabio vive e lavora lontano da casa, Valentina, studentessa universitaria, vive ancora in famiglia. Ho un lavoro a tempo pieno da ben 36 anni, in una pubblica amministrazione e una grande passione: la cucina. In questa mia passione ho coinvolto Valentina che si diletta con me in cucina. Siamo due pasticcione impunite. Ci divertiamo molto a cucinare insieme, ma sopratutto a bisticciare. Vi chiederete perchè pasticcione, semplice, non abbiamo entrambe alcuna cognizione sulla coreografia del piatto, riusciamo a fare buone ricette, ma la presentazione lascia sempre molto a desiderare. Il nostro motto: Non sempre belli, ma sempre buoni. Mi auguro che anche voi, sperimentando le nostre ricette, concordiate con noi sulla bontà e non sull'aspetto. Dimenticavo una cosa importante, ma mi raccomando non ditelo a Valentina, spesso io mi prendo il merito delle sue ricette :) La nostra pecca? La coreografia dei piatti è per noi qualcosa di veramente sconosciuto. Pazienza, la speranza è l'ultima a morire. Un giorno, forse.... miglioreremo.

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