I pasticci di casa mia

Pasta alla nduja fumé

Mi hanno regalato una nduja affumicata artigianale, molto buona, non potevo non fare una pasta alla nduja fumé. Fumé non solo perché la nduja è affumicata, ma ho rimarcato il gusto di affumicato con della pancetta affumicata. Non sapevo esistesse questo insaccato in versione affumicata, ho dato anche uno sguardo in rete ma non ho trovato nulla in merito, credo sia un prodotto di nicchia, lavorata da qualche norcino in quantità minime Io ho avuto la fortuna di riceverla in regalo e molto probabilmente pure per errore, era diretta ad uno chef, insieme ad un’altra in versione tradizionale. Per un gesto di carineria, lo chef ne ha regalata una a Valentina, che l’ha portata a casa, e una volta assaggiata, ci siamo accorti che a lei era capitata la versione affumicata. Tutta fortuna per me, per dei piatti diversi dal solito. Per questa ricetta ho utilizzato come pasta le trofie, trovo che raccolgano il sugo meravigliosamente, gli ingredienti sono solo per una persona avendola realizzata solo per me.

Pasta con la nduja fumé
  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Porzioni1
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti per la pasta con la nduja fumé

  • 85 gtrofie
  • 25 gnduja
  • 2pomodori secchi sott’olio (circa 22 gr.)
  • 25 gpancetta affumicata
  • 1/4cipolla rossa (circa 12 gr.)
  • 70 gpomodorini (3 pomodorini)
  • 10 golio extravergine d’oliva
  • q.b.sale
  • 3 fogliebasilico

Strumenti

  • 1 Tagliere
  • 1 Coltello
  • 1 Pentola
  • 1 Padella
  • 1 Cucchiaio di legno

Preparazione per pasta con la nduja fumé

  1. Ingredienti per la pasta con la nduja fumé

    La ricetta è molto veloce, potete preparare tutto mentre l’acqua arriva a bollore.

    Iniziate quindi a mettere l’acqua sul fuoco.

    Tritate finemente la cipolla.

    Dopo aver tolto la cotenna, tagliate a fiammifero la pancetta affumicata.

    Sgocciolate bene i pomodori secchi dall’olio e tagliateli a striscioline.

    Lavate e tagliate a spicchi i pomodorini.

  2. Quando l’acqua per la pasta inizia a fremere, mettete sul fuoco la padella con l’olio e la pancetta affumicata.

    Appena il grasso della pancetta diventa traslucido, aggiungete la cipolla e fatela rosolare.

    Aggiungete quindi i pomodori secchi e freschi e continuate la cottura.

    Nel frattempo avrete già salato l’acqua e versato la pasta.

    Ad un paio di minuti prima di fine cottura prelevate un mezzo mestolo di acqua e aggiungetelo al condimento e stemperateci dentro la nduja. Le dosi della nduja sono indicative, tutto dipende da quanto vi piace piccante.

    Scolate la pasta molto ad dente, senza scolarla troppo e aggiungetela al condimento, continuerà la cottura col liquido presente.

    Rimescolate e a fiamma bassa, fate asciugare, aggiungete alla fine le foglie di basilico spezzettate.

    Servite subito in tavola e godetevi questo piatto esplosivo. Esplosivo in piccantezza, in gusto e profumi.

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    Ciao e alla prossima ricetta.

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Pubblicato da ipasticcidicasamia

Mi chiamo Silvana, non più giovanissima, sposata, con due figli ormai grandi, Fabio e Valentina. Fabio vive e lavora lontano da casa, Valentina, studentessa universitaria, vive ancora in famiglia. Ho un lavoro a tempo pieno da ben 36 anni, in una pubblica amministrazione e una grande passione: la cucina. In questa mia passione ho coinvolto Valentina che si diletta con me in cucina. Siamo due pasticcione impunite. Ci divertiamo molto a cucinare insieme, ma sopratutto a bisticciare. Vi chiederete perchè pasticcione, semplice, non abbiamo entrambe alcuna cognizione sulla coreografia del piatto, riusciamo a fare buone ricette, ma la presentazione lascia sempre molto a desiderare. Il nostro motto: Non sempre belli, ma sempre buoni. Mi auguro che anche voi, sperimentando le nostre ricette, concordiate con noi sulla bontà e non sull'aspetto. Dimenticavo una cosa importante, ma mi raccomando non ditelo a Valentina, spesso io mi prendo il merito delle sue ricette :) La nostra pecca? La coreografia dei piatti è per noi qualcosa di veramente sconosciuto. Pazienza, la speranza è l'ultima a morire. Un giorno, forse.... miglioreremo.

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