I pasticci di casa mia

Spaghettoni con funghi e nduja

Ora si scopre l’arcano, come mai ho acquistato tanti funghi, avevo in mente da vari giorni la ricetta degli spaghettoni con funghi e nduja, così come il carpaccio di manzo con funghi marinati e grana. L’idea della trota ai funghi invece, mi è venuta mentre facevo la spesa, poi me ne sono avanzati ancora e li ho fatti trifolati domenica sera come contorno della bistecca. Questa ricetta l’ho realizzata domenica per pranzo. Le dosi che vi darò sotto sono per un piatto “oso, ma non troppo” “vorrei, ma non posso”, in parole povere, anche mio marito ha deciso di voler provare un piatto con la nduja, ma non sopporta troppo il piccante quindi ho dovuto contenermi. E’ il piatto ideale per chi ama il piccantino, giusto quel tanto che basta. Per chi come me e Fabio, ama i piatti strong, consiglio di raddoppiare la dose di nduja. Regolatevi seccondo i vostri gusti.

spaghettoni con funghi e nduja
  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di cottura30 Minuti
  • Porzioni3
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti per gli spaghettoni con funghi e nduja

Qui gli ingredienti per una pasta a bassa piccantezza, se volete un piatto più piccante aumentate secondo i vostri gusi la quantità di nduja.
  • 260 gspaghettoni (di semola di grano duro tagliati a mano)
  • 200 gfunghi cardoncelli (peso già mondati)
  • 130 gpomodorini
  • 1/2 bicchierevino bianco secco
  • 25 gnduja
  • q.b.olio extravergine d’oliva
  • q.b.sale
  • q.b.pepe

Strumenti

  • 1 Coltello
  • 1 Cucchiaio di legno
  • 1 Mestolo
  • 1 Bicchiere
  • 1 Tazza
  • 1 Pentola
  • 1 Padella
  • 1 Tagliere

Preparazione

  1. Per prima cosa, mondate i funghi, tagliando la parte terrosa e più coriacea del gambo, poi con un panno umido strofinate delicatamente la cappella, per togliere residui di terriccio. Tagliateli a fette non troppo sottili.

    Mettete a bollire l’acqua per la pasta

    Lavate e tagliate a piccoli pezzi i pomodorini

    In una padella scaldate l’olio con uno spicchio d’aglio e fatelo dorare, poi aggiungee i funghi e fateli rosolare da ambo i lati (ricordate la padella deve essere abbastanza ampia da sistemare i funghi in un solo strato), salate e pepate.

    Sfumate col mezzo bicchiere di vino bianco

    Quando il vino sarà evaporato, aggiungete i pomodorini e fate cuocere per qualche minuto, regolate nuovamente di sale e levate l’aglio.

    Qualche minuto prima di scolare la pasta, prelevate una tazza di acqua di cottura

    Aggiungetene un mezzo mestolo al sugo ai funghi e aggiungete la nduja e stemperatela nel liquido.

    Scolate la pasta al dente e versatela nel sugo di funghi e nduja, rimescolate e se risultasse troppo asciutta, aggiungete qualche cucchiaiata dell’acqua messa da parte. Spolverate con del prezzemolo tritato, io ho dimenticato di acquistarlo.

    Servite subito in tavola e buon appetito.

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    Ciao e alla prossima ricetta.

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Pubblicato da ipasticcidicasamia

Mi chiamo Silvana, non più giovanissima, sposata, con due figli ormai grandi, Fabio e Valentina. Fabio vive e lavora lontano da casa, Valentina, studentessa universitaria, vive ancora in famiglia. Ho un lavoro a tempo pieno da ben 36 anni, in una pubblica amministrazione e una grande passione: la cucina. In questa mia passione ho coinvolto Valentina che si diletta con me in cucina. Siamo due pasticcione impunite. Ci divertiamo molto a cucinare insieme, ma sopratutto a bisticciare. Vi chiederete perchè pasticcione, semplice, non abbiamo entrambe alcuna cognizione sulla coreografia del piatto, riusciamo a fare buone ricette, ma la presentazione lascia sempre molto a desiderare. Il nostro motto: Non sempre belli, ma sempre buoni. Mi auguro che anche voi, sperimentando le nostre ricette, concordiate con noi sulla bontà e non sull'aspetto. Dimenticavo una cosa importante, ma mi raccomando non ditelo a Valentina, spesso io mi prendo il merito delle sue ricette :) La nostra pecca? La coreografia dei piatti è per noi qualcosa di veramente sconosciuto. Pazienza, la speranza è l'ultima a morire. Un giorno, forse.... miglioreremo.

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