Domenica dopo la pasta con cozze, vongole e salicornia, di secondo: Gamberoni lardellati flambè. L’idea è stata mia, visto che sono tornata a casa dal supermercato con tutti gli ingredienti al completo, ma la preparazione è stata di Fabio, ormai è “costretto” a farmi da aiutante in cucina. Se mi sentisse o meglio se mi leggesse, chissà quante me ne direbbe. A ragion veduta, visto che le ricette particolari, sopratutto con ingredienti che fanno parte di culture di altri paesi, sono sempre sue, lui ha un estro creativo in cucina molto spiccato ma in definitiva, l’amore per la cucina da chi lo ha ereditato? Da me, ovvio. A parte le scaramucce tra me e Fabio, vi garantisco che con questo piatto farete un figurone sopratutto se farete tutto a tavola con fornelletto e padella da flambè. A differenza di quanto si possa pensare non è affatto ipercalorica, il lardo utilizzato è poco e viene disciolto con la cottura ed ha comunque le stesse calorie dell’olio evo e naturalmente i gamberoni sono ipocalorici.
Gamberoni lardellati flambè
Gamberoni lardellati flambè
Ingredienti
12 gamberoni
24 fettine di lardo di colonnata
1 bicchierino di brandy
Preparazione
- Lavate i gamberoni, poi con l’aiuto di una forbice tagliate la corazza sul dorso, partendo da sotto la testa e arrivando alla coda, sfilatela con delicatezza, cercando di lasciare attaccate testa e coda.
- con uno stecchino levate il budellino che si trova sul dorso, è amaro e rovinerebbe la preparazione
- fasciate la polpa di ogni gamberone, con due fettine di lardo
- scaldate molto bene una padella, senza alcun condimento, sarà il lardo che rilascerà il grasso sufficiente alla cottura, metteteci i gamberoni senza sovrapporli e fateli rosolare per qualche minuto sia da un lato che dall’altro, premendo leggermente le teste per far uscire i succhi, che daranno sapore alla preparazione
- aggiungete il brandy, fatelo scaldare, poi dategli fuoco facendo attenzione a non bruciarvi
- lasciate che la fiamma si spenga da sola
- servite su un letto di rucola o di insalata a vostro piacimento. L’accompagnamento ideale sarebbe la salicornia (ne avevo raccolta poca e l’ho usata tutta per pasta). In questo caso dopo averla lessata e privata del filamento interno, conditela con olio e limone.
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