I pasticci di casa mia

Chocolate Chip Cookies

Ben tornati nella rubrica “Valentina ruba il blog a mamma!”
Ebbene si, sono io, Valentina, sono tornata. Oggi sono io a volervi proporre una ricetta anche se, devo ammettere che non si tratta di farina del mio sacco. Approfittando di tutto il tempo libero dato dalla quarantena mi sto dilettando in studi di pasticceria ed esperimenti. Nel mio vagare in internet per cercare spunti e materiale di studio, mi sono imbattuta nella ricetta del grande chef pasticcere Karim Bourgi degli americanissimi Chocolate Chip Cookies. Devo ammettere che la voglia di provare questa ricetta l’ho sempre avuta ma non ho mai trovato nulla che, guardando le foto del risultato, sembrasse veramente soddisfacente. Qualche giorno fa spulciando nella pagina instagram di chef Bourgi ho visto la foto di questi biscotti, così goduriosi, corredata da ricetta. Ovvio che ho gridato al miracolo! E a questo punto che fai? Non la vuoi provare la ricetta? La risposta è pressochè scontata!
Vi posso assicurare che la ricetta è facilissima e il risultato è fenomenale. Vi riporterò fedelmente tutti i passaggi e gli ingredienti e vi lascerò un paio di modifiche che ho apportato.

 

Chocolate Chip Cookies
Chocolate Chip Cookies

Chocolate Chip Cookies

Ingredienti

285 g di burro non salato 82% m.g.
210 g zucchero semolato
210 g zucchero di canna scuro
4 g di bicarbonato di sodio
5 g di sale
10 g di estratto di vaniglia o la polpa di una bacca
100 g di uova intere
200 g di farina 0
200 g di farina 00
430 g di cioccolato Manjari 64% Valrhona (non è di facile reperimento, va benissimo un qualsiasi cioccolato fondente tra il 50% e il 70% di ottima qualità ridotto in pezzi)
Procedimento:

  • assicuratevi che il burro sia morbido. Lo chef consiglia di tenerlo a temperatura ambiente dalla sera prima per poi utilizzarlo la mattina dopo. Inserite nel boccale della planetaria dotata di foglia il burro e lavoratelo quel tanto che basta per ridurlo in crema.
  • Aggiungete i due tipi di zucchero e continuate a far lavorare la planetaria.
  • Dopo circa un minuto, o quando zucchero e burro sono completamente amalgamati, aggiungete il bicarbonato e il sale e continuate a lavorare. Assicuratevi di tanto in tanto, con l’aiuto di una spatola, di far scendere giù il composto che sicuramente avrà aderito alle pareti.
  • A questo punto aggiungete la vaniglia. Una volta incorporato l’aroma, aggiungete poco per volta le uova. Assicuratevi che ogni piccola quantità di uovo venga assorbita prima di aggiungere la successiva.
  • Quando le uova saranno completamente assorbite, aggiungete le farine e in fine i pezzi di cioccolato.
  • Assicuratevi di non lavorare troppo l’impasto altrimenti avrete un eccessivo sviluppo di glutine che non vi permetterà di ottenere il risultato sperato.
  • Con l’aiuto di un porzionatore da gelato (volgarmente chiamato dalla sottoscritta “sparapalle da gelato”! Ammettiamolo, è di più semplice e rapida comprensione!) dividete l’impasto su una teglia. Lo chef parla di porzioni da 80 g ma mi sembravano esageratamente enormi e per questo io le ho fatte da circa 45 g.
  • Lasciate riposare le palline di cookies in frigo per 3 ore. Trascorso il tempo di riposo infornare a 180° per 10-12 minuti. Dovranno assumere un color nocciola sui bordi e rimanere piuttosto pallidi al centro. Per quanto riguarda la consistenza saranno morbidi e leggermente elastici al centro e croccanti sul bordo

Ora, passiamo alle considerazioni personali. Partiamo dallo zucchero: per mio gusto li trovo leggermente troppo dolci. Anzi per meglio dire credo che, essendo una ricetta americana, per il gusto italiano siano troppo dolci. Di conseguenza ho provato a rifare la ricetta con 185 g di zucchero semolato e altrettanti di zucchero di canna. Cambia leggermente la consistenza ma per quanto riguarda il grado di dolcezza saranno precisi.
Passiamo ai tempi di riposo in frigo. Lo chef dice tre ore e la prima volta ho seguito alla lettera le istruzioni ma devo dire che non sono venuti schiacciati come dovrebbero essere. Così la seconda volta li ho infornati senza riposo e la forma è venuta perfettamente.
Ultima considerazione e poi, giuro, ho finito! Il cioccolato: vi sconsiglio caldamente sia quello al latte sia quello bianco perché, essendo già i cookies piuttosto zuccherati, utilizzare un cioccolato con una percentuale di cacao al di sotto del 50% vi farebbe ottenere un risultato fin troppo dolce.

Con questi piccoli accorgimenti, il secondo tentativo mi ha soddisfatta alla grande, e non solo me dato che sono spariti in pochissimo tempo!

Finalmente, io mamma, mi riprendo in mano il mio PC e il mio blog, e naturalmente rifinire l’articolo, visto che font, foto (fatte comunque da Fabio e Valentina), categorie, tag, etc etc, le devo inserire io, in pratica bassa manovalanza.

Valentina è la stregona dei dolci, se volete altre ricette scritte e realizzate da lei, dal risultato garantito, ma dalla descrizione esilarante vi consiglio alcuni dei suoi pastrocchi “Torta al cioccolato e …“, Ciambella con frutta secca”,

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Se invece vuoi farmi qualche domanda, o lasciarmi semplicemente un commento, compila il modulo che trovi qua sotto. Ciao e alla prossima ricetta.

Pubblicato da ipasticcidicasamia

Mi chiamo Silvana, non più giovanissima, sposata, con due figli ormai grandi, Fabio e Valentina. Fabio vive e lavora lontano da casa, Valentina, studentessa universitaria, vive ancora in famiglia. Ho un lavoro a tempo pieno da ben 36 anni, in una pubblica amministrazione e una grande passione: la cucina. In questa mia passione ho coinvolto Valentina che si diletta con me in cucina. Siamo due pasticcione impunite. Ci divertiamo molto a cucinare insieme, ma sopratutto a bisticciare. Vi chiederete perchè pasticcione, semplice, non abbiamo entrambe alcuna cognizione sulla coreografia del piatto, riusciamo a fare buone ricette, ma la presentazione lascia sempre molto a desiderare. Il nostro motto: Non sempre belli, ma sempre buoni. Mi auguro che anche voi, sperimentando le nostre ricette, concordiate con noi sulla bontà e non sull'aspetto. Dimenticavo una cosa importante, ma mi raccomando non ditelo a Valentina, spesso io mi prendo il merito delle sue ricette :) La nostra pecca? La coreografia dei piatti è per noi qualcosa di veramente sconosciuto. Pazienza, la speranza è l'ultima a morire. Un giorno, forse.... miglioreremo.

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