I pasticci di casa mia

Crostata all’uva con fava Tonka

Crostata all’uva con fava Tonka: un friabile guscio di pasta frolla racchiude una morbida crema pasticciera, aromatizzata con fava Tonka, dal gusto e profumo speziato, l’uva aggiunge un tocco di freschezza a questo dessert molto goloso.

Crostata all'uva con fava Tonka
Crostata all’uva con fava Tonka

 
Crostata all’uva con fava Tonka

Ingredienti per la frolla 

gr. 600 farina 00
gr. 220 zucchero
gr. 250 burro
2 uova
1 cucchiaio di miele
1 bicchierino di rum
1 cucchiaino di lievito per dolci (facoltativo)

Ingredienti per la farcitura

5 tuorli
ml. 420 di latte
gr. 42 di farina
gr. 185 zucchero
fava Tonka
1/2 kg. uva per decorare
gelatina spray

Preparazione della Crostata all’uva con fava Tonka
  • Preparate la pasta frolla secondo la ricetta che trovate qui
  • Una volta che la pasta ha riposato in frigorifero, stendetela in una sfoglia sottile e ricoprite una teglia foderata da carta forno
  • copritela con un altro foglio di carta forno e distribuiteci sopra dei legumi secchi
  • cuocetela in forno preriscaldato a 180° per circa 20/25 minuti, il tempo dipende molto dal forno, in pratica quando il bordo della crostata inizia a colorire leggermente
  • a questo punto levate i legumi secchi e scopritela
  • continuate la cottura sino a completa doratura
  • toglietela dal forno e fatela raffreddare su una gratella
  • preparate nel frattempo la crema, mettendo a scaldare il latte a cui avrete aggiunto una generosa grattugiata di fava tonka (qua dipende molto dai gusti personali,  io ne ho aggiunto circa 1/5)
  • nel frattempo montate i tuorli con lo zucchero sino a che non saranno chiari e spumosi
  • incorporate la farina, facendo attenzione a non fare grumi
  • quando il latte arriverà quasi a bollore, versateci il composto con le uova, senza rimescolare, vedrete che galleggerà in superficie, non toccatelo assolutamente
  • quando il latte avrà ripreso il bollore e sbufferà attraverso le uova, rimescolate con una frusta per pochi secondi e poi levate la crema dal fuoco, questo modo di preparare la crema, viene definito “metodo vulcanico” , proprio perchè il latte, come un vulcano erutta attraverso le uova, è un metodo semplice e veloce, evita grumi, ma sopratutto, non si attacca al fondo e non si rischia di bruciare la crema.
  • rimescolate ancora un attimo e poi ancora calda versatela sulla crostata, cercando di livellarla il più possibile
  • lasciate raffreddare
  • lavate e asciugate l’uva, tagliate poi a metà ogni acino, a cui leverete i semi
  • decorate la crostata e poi per un tocco in più, spruzzate la superficie con la gelatina.

La fava Tonka ha un bouquet abbastanza complesso, ha sentore di mandorla, caramello, vaniglia e un che di affumicato, donando a questa crema un gusto molto gradevole. In pasticceria questa bacca è molto usata, ma c’è chi azzarda anche nel salato.

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Pubblicato da ipasticcidicasamia

Mi chiamo Silvana, non più giovanissima, sposata, con due figli ormai grandi, Fabio e Valentina. Fabio vive e lavora lontano da casa, Valentina, studentessa universitaria, vive ancora in famiglia. Ho un lavoro a tempo pieno da ben 36 anni, in una pubblica amministrazione e una grande passione: la cucina. In questa mia passione ho coinvolto Valentina che si diletta con me in cucina. Siamo due pasticcione impunite. Ci divertiamo molto a cucinare insieme, ma sopratutto a bisticciare. Vi chiederete perchè pasticcione, semplice, non abbiamo entrambe alcuna cognizione sulla coreografia del piatto, riusciamo a fare buone ricette, ma la presentazione lascia sempre molto a desiderare. Il nostro motto: Non sempre belli, ma sempre buoni. Mi auguro che anche voi, sperimentando le nostre ricette, concordiate con noi sulla bontà e non sull'aspetto. Dimenticavo una cosa importante, ma mi raccomando non ditelo a Valentina, spesso io mi prendo il merito delle sue ricette :) La nostra pecca? La coreografia dei piatti è per noi qualcosa di veramente sconosciuto. Pazienza, la speranza è l'ultima a morire. Un giorno, forse.... miglioreremo.

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