I pasticci di casa mia

Tagliolini al limone con gamberi e fave

Un mese fa ho partecipato ad un concorso con la ricetta dei tagliolini al limone con gamberi e fave, purtroppo non sono stata scelta, ma pazienza, sarà per un’altra volta. Ora che il concorso si è concluso posso finalmente pubblicare la mia ricetta. A casa è piaciuta a tutti, forse un po’ meno ai giudici, … ok, ok, è inutile rammaricarsi, spero comunque piaccia a voi, che siete sicuramente i miei migliori giudici e devo dire, che mi date molte soddisfazioni. Sono felicissima quando mi lasciate i vostri complimenti, sia nel blog, che su Facebook, è una grande soddisfazione sapere che gli sforzi che faccio per inventare giornalmente ricette nuove, è di aiuto a molti di voi.
Un po’ di tempo fa, avevo pubblicato la ricetta della pasta fresca al limone senza uova, in questa occasione l’ho modificata un po’ e il risultato è stato ottimo, meno collosa e mantiene meglio la cottura.

Tagliolini al limone con gamberi e fave
Tagliolini al limone con gamberi e fave

Tagliolini al limone con gamberi e fave

Ingredienti per i tagliolini al limone (4 porzioni)

gr. 300 semola di granoduro Senatore Cappelli + quella necessaria per la spianatoia
1 tuorlo
succo di limone quanto ne prende
1 pizzico di sale

Ingredienti per il condimento

12 gamberi
20 fave piccole e tenere
4 pomodorini
olio evo q.b.
1 spicchio d’aglio
prezzemolo tritato
sale q.b.
pepe q.b.

Preparazione
  • Per prima cosa preparate la pasta, versate la semola sulla spianatoia, fate un incavo al centro e versate il tuorlo d’uovo, il sale e un po’ di succo di limone ed inizziate ad impastare, man mano aggiungete altro succo sino a che non avrete ottenuto una pasta, liscia, compatta e soda, poi avvolgetela nella pellicola e lasciatela riposare una quarantina di minuti
  • nel frattempo pulite i gamberi levando a quattro solo la corazza, l’intestino e lasciando attaccate testa e coda, serviranno come decorazione, ai restanti levate oltre il carapace, l’intestino e anche testa e coda, questi ultimi tagliateli a tocchetti (non gettate le teste, vi serviranno per la ricetta)
  • lavate i pomodorini, tagliateli a metà ed eliminate liquido di vegetazione e semi, tagliate la polpa a pezzettini il più piccoli possibili, io li ho tagliati circa 1 o 2 millimetri, in cottura vi aiuteranno a creare il sughetto, ma alla fine non si noteranno neppure
  • sgusciate le fave, levando anche il picciolo, e sbollentatele 5 minuti in acqua bollente salata, poi scolatele e mettetele da parte
  • passato il tempo di riposo, riprendete la pasta e stendetela in una sfoglia non troppo sottile poi ricavatene dei tagliolini, man mano infarinateli un po’ affinchè non si attacchino tra loro
  • mettete una padella abbastanza ampia, dove potrete in seguito saltare la pasta, scaldate una generosa quantità di olio insieme all’aglio schiacciato
  • quando l’aglio sarà dorato, unite le teste messe da parte e fatele rosolare, schiacciatele con il dorso di un cucchiaio affinché rilascino tutti i succhi, poi levate dal fuoco e levate le carcasse, facendo attenzione che non rimangano residui delle teste
  • mettete a bollire l’acqua per la pasta
  • rimettete sul fuoco la padella riportate a temperatura e fate rosolare i gamberi interi, salateli e pepateli, levate anche questi dalla padella e teneteli in caldo
  • aggiungete i pomodori e fate cuocere un minuto, poi aggiungete i gamberi a tocchetti, e fateli rosolare, regolate di sale e pepe, poi aggiungete le fave e il prezzemolo tritato
  • nel frattempo l’acqua sarà arrivata a  bollore, versate i tagliolini e cuoceteli non più di un paio di minuti, tenete da parte un po’ di acqua di cottura, scolateli e versateli subito nel condimeno, spadellate giusto quel tanto che  basta per amalgamare, se occorre aggiungete un goccio d’acqua  messa da parte, servite subito in tavola, decorando i piatti con i gamberi mesi da parte.

Pubblicato da ipasticcidicasamia

Mi chiamo Silvana, non più giovanissima, sposata, con due figli ormai grandi, Fabio e Valentina. Fabio vive e lavora lontano da casa, Valentina, studentessa universitaria, vive ancora in famiglia. Ho un lavoro a tempo pieno da ben 36 anni, in una pubblica amministrazione e una grande passione: la cucina. In questa mia passione ho coinvolto Valentina che si diletta con me in cucina. Siamo due pasticcione impunite. Ci divertiamo molto a cucinare insieme, ma sopratutto a bisticciare. Vi chiederete perchè pasticcione, semplice, non abbiamo entrambe alcuna cognizione sulla coreografia del piatto, riusciamo a fare buone ricette, ma la presentazione lascia sempre molto a desiderare. Il nostro motto: Non sempre belli, ma sempre buoni. Mi auguro che anche voi, sperimentando le nostre ricette, concordiate con noi sulla bontà e non sull'aspetto. Dimenticavo una cosa importante, ma mi raccomando non ditelo a Valentina, spesso io mi prendo il merito delle sue ricette :) La nostra pecca? La coreografia dei piatti è per noi qualcosa di veramente sconosciuto. Pazienza, la speranza è l'ultima a morire. Un giorno, forse.... miglioreremo.

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