I pasticci di casa mia

Diario di una dieta giorno tredici

Diario di una dieta giorno tredici, pranzo e cena si sono ripetuti, i nutrienti c’erano tutti, molto saporito, verdura, riso e carne in un piatto unico, contorno di cavolo cappuccio al pomodoro, sazia molto e dà soddisfazione. Vi premetto che la foto in evidenza, non è quella del tredicesimo giorno, ma di una ricetta fatta in precedenza: gli involtini di verza, molto più ricchi come ripieno, perchè la foto fatta al momento faceva proprio schifo, però per dovere di cronaca, la metterò alla fine ben nascosta 😀 E’ veramente vergognosa, mi raccomando non spaventatevi. Un’ultima cosa, io ho utilizzato cavolo cappuccio, ma non ve lo consiglio, troppo complicato da sfogliare senza romperlo, come al solito prendo spunto da cose già fatte, in questo caso erano i galubzi con panna acida, che a onor del vero, non avevo preparato io, bensì la mamma della ragazza di mio figlio, che visto fare da lei sembrava tutto molto semplice, ma semplice non è.

Diario di una dieta giorno tredici
Diario di una dieta giorno tredici

Diario di una dieta giorno tredici

colazione: gr. 200 latte p.s. + 1 caffè + 3 oro saiwa
spuntino: 1 mela
pranzo: 3 involtini di verza + cavolo cappuccio stufato al pomodoro
spuntino pomeridiano: 1 succo di frutta + 1 galletta di riso
cena: 2 involtini di verza + un’insalata di arance e finocchio
spuntino serale: 2 kiwi + 1 tisana allo zenzero e limone
Ingredienti per 3 involtini di verza

3 foglie di verza
gr. 60 riso
gr. 120 macinato magro
qualche cucchiaio di vino rosso
sale e pepe q.b.
olio evo 1 cucchiaio
sugo al pomodoro light
prezzemolo

Preparazione degli involtini

  • Io ho preparato questi involtini per tutta la famiglia, per cui ho potuto fare il bis la sera, ovviamente mangiandone meno, se volete fare lo stesso, moltiplicate tutte le dosi per le porzioni che volete ottenere
  • lessate il riso molto al dente
  • in una padella antiaderente scaldate 1/2 cucchiaio di olio evo e rosolate la carne, salate e pepate, sfumate con poco vino rosso, lasciate asciugare e poi spegnete il fuoco e lasciate intiepidire
  • unite la carne al riso insieme al prezzemolo, amalgamate il tutto
  • preparate il sugo al pomodoro, come indicato nell’articolo di giorno dodici
  • sbollentate le foglie di verza in acqua bollente salata, levate la parte più spessa della costa e sovrapponete i lembi
  • mettete 1/3 della farcia in ogni foglia e chiudete a pacchetto
  • mettete gli involtini ottenuti in una teglia, condite col sugo preparato e cuocete in forno a 180° per circa 1/2 ora, ricordate che il sugo dovrà essere abbastanza liquido, in cottura si asciugherà

 

Ricetta cavolo cappuccio stufato al pomodoro

Ingredienti

gr. 200 cavolo cappuccio o verza tagliatoa julienne
1 cucchiaino di olio evo
1 tazzina di passata di pomodoro
sale q.b.

Preparazione

  • In una pentola antiaderente, scaldate l’olio, versateci il cavolo cappuccio o la verza e fate stufare a fuoco dolce, rimescolando di tanto in tanto a pentola coperta
  • quando si sarà asciugata aggiungete la passata di pomodoro e una tazzina d’acqua, salate e continuate la cottura sempre tenendo incoperchiato, sino a che non sara abbastanza tenera
  • dovesse occorrere, aggiungete un po’ di acqua calda

Ecco la foto da dimenticare ahahahahah

Foto da dimenticare
Foto da dimenticare

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Pubblicato da ipasticcidicasamia

Mi chiamo Silvana, non più giovanissima, sposata, con due figli ormai grandi, Fabio e Valentina. Fabio vive e lavora lontano da casa, Valentina, studentessa universitaria, vive ancora in famiglia. Ho un lavoro a tempo pieno da ben 36 anni, in una pubblica amministrazione e una grande passione: la cucina. In questa mia passione ho coinvolto Valentina che si diletta con me in cucina. Siamo due pasticcione impunite. Ci divertiamo molto a cucinare insieme, ma sopratutto a bisticciare. Vi chiederete perchè pasticcione, semplice, non abbiamo entrambe alcuna cognizione sulla coreografia del piatto, riusciamo a fare buone ricette, ma la presentazione lascia sempre molto a desiderare. Il nostro motto: Non sempre belli, ma sempre buoni. Mi auguro che anche voi, sperimentando le nostre ricette, concordiate con noi sulla bontà e non sull'aspetto. Dimenticavo una cosa importante, ma mi raccomando non ditelo a Valentina, spesso io mi prendo il merito delle sue ricette :) La nostra pecca? La coreografia dei piatti è per noi qualcosa di veramente sconosciuto. Pazienza, la speranza è l'ultima a morire. Un giorno, forse.... miglioreremo.

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