I pasticci di casa mia

Diario di una dieta giorno otto

Diario di una dieta giorno otto: oggi ho mangiato veramente bene, molto probabilmente perchè pur essendo piatti leggeri, poco calorici, li adoro e quindi il grado di soddisfazione è stato molto alto. Però, c’è un però, sarà stato che mi è sembrato di tornare ad un’alimentazione, per così dire normale, che la sera ho sbarellato e ho fatto la cavolata, ho preso un bicchiere ci ho messo del caffè avanzato nel pomeriggio e un biscotto, poi in un raptus di follia ci ho aggiunto del latte e altri 3 o 4 biscotti. Ero consapevole di fare una cosa sbagliatissima, alla una di notte non si può mangiare latte e caffè e biscotti, ma la sensazione di beatitudine era più forte del rimorso.

Diario di una dieta giorno otto
Diario di una dieta giorno otto

Diario di una dieta giorno otto

colazione 1 bicchiere di latte di mandorla snza zucchero + un caffè non zuccherato + un oro saiwa
spuntino mattutino 2 fragole
pranzo rape con purè di fave, condite con poco olio (50 gr. di fave secche, rape a volontà potete sostituire con cicorie selvatiche o altra verdura a piacere)
spuntino pomeridiano 1 yogurt magro alla frutta 0,1 di grassi
cena 2 filetti di sgombro in crosta di patate al cartoccio
spuntino serale 1 kiwi
spuntino notturno haimè peccato di gola: latte e caffè con 4 o 5 oro saiwa (HO SGARRATO ALLA GRANDE)
Preparazione delle rape con purè di fave

  • Mondate e lavate accuratamente le rape, tenendo oltre le cimette, anche le foglie più tenere, lessarle in abbondante acqua salata in ebollizione. Una volta coltte, per mantenere il colore brillante, vi prego non passatele sotto il getto dell’acqua fredda, come usano fare in molte, perderanno in sapore, ma usate il metodo più antico che c’è, prelevatele con un mestolo forato e passatele in un’altra pentola, copritele con l’acqua di cottura, questo passaggio è sufficiente per abbassare quel tanto che basta la temperatura della verdura. Questo sistema vale per qualsiasi altra verdura lessata.
  • Per la cottura delle fave, avete due possibilità, ammolarle per alcune ore in acqua fredda poi cuocerle, dopo averle lavate, oppure semplicemente lavarle e poi metterle a cuocere, mettendole in una pentola coperte abbondantemente di acqua, in questo caso impiegheranno un po’ di tempo in più ma vi sarete risparmiate il tempo di ammollo. Quindi dopo averle portate a bollore, abbassate la fiamma e fatele cuocere sino a quando si presenteranno morbide ed iniziano a sfaldarsi, regolare di sale e con un frullatore ad immersione riducetele a crema. Lasciatele riposare alcune ore, così affiorerà il liquido in eccesso, che andrà buttato per avere un purè abbastanza consistente
  • Prima di impiattare riscaldate il purè, anche nel micronde, e unite le rape, condite il tutto con un filo d’olio e buon appetito. Io ci faccio un bel pastrocchio, mischio tutto

Ricetta del filetto di sgombro in crosta di patate al cartoccio

  • Dopo aver eviscerato lo sgombro ed averlo lavato l’ho sfilettato, non sarò un’artista dello sfilettamento, ma chi se ne importa, tanto era la mia cena. Se non volete cimentarvi in questa arte fatelo fare al vostro pescivendolo di fiducia
  • ritagliate due fogli di carta forno e su ognuno adagiate un filetto di pesce, salata e pepate, pelate una patate e con l’aiuto di una mandolina, affettatela il più sottile possibile, per entrambi i filetti, ce ne vorrà circa 30 o 40 gr. in tutto, ricoprite il filetto con le patate e salate e pepate anche queste, appoggiate qua e là due pomodorini tagliati a metà, qualche foglia di prezzemolo e una fettina sottile di aglio, condite con un goccio d’olio e richiedete a pacchetto, facendo in modo che la chiusura sia sulla parte superiore

    filetto di sgombro in crosta di patate al cartoccio
    filetto di sgombro in crosta di patate al cartoccio
  • cuocete in forno preriscaldato a 180° per circa 20 minuti

Se mi state seguendo in questo percorso non mangiate anche voi latte e biscotti all’una di notte, siate più responsabili.
Se vi piacciono i miei articoli, seguitemi anche sulla mia pagina Facebook “I pasticci di casa mia” cliccando mi piace, rimarrete così aggiornati sulle mie pubblicazioni.

Pubblicato da ipasticcidicasamia

Mi chiamo Silvana, non più giovanissima, sposata, con due figli ormai grandi, Fabio e Valentina. Fabio vive e lavora lontano da casa, Valentina, studentessa universitaria, vive ancora in famiglia. Ho un lavoro a tempo pieno da ben 36 anni, in una pubblica amministrazione e una grande passione: la cucina. In questa mia passione ho coinvolto Valentina che si diletta con me in cucina. Siamo due pasticcione impunite. Ci divertiamo molto a cucinare insieme, ma sopratutto a bisticciare. Vi chiederete perchè pasticcione, semplice, non abbiamo entrambe alcuna cognizione sulla coreografia del piatto, riusciamo a fare buone ricette, ma la presentazione lascia sempre molto a desiderare. Il nostro motto: Non sempre belli, ma sempre buoni. Mi auguro che anche voi, sperimentando le nostre ricette, concordiate con noi sulla bontà e non sull'aspetto. Dimenticavo una cosa importante, ma mi raccomando non ditelo a Valentina, spesso io mi prendo il merito delle sue ricette :) La nostra pecca? La coreografia dei piatti è per noi qualcosa di veramente sconosciuto. Pazienza, la speranza è l'ultima a morire. Un giorno, forse.... miglioreremo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Translate »