I tarallini pugliesi all’origano sono come le ciliege, uno tira l’altro, accompagnati da un calice di vino o da una birra ghiacciata, non ci si ferma mai. Sono ottimi per un aperitivo o come snack. Con pochi ingredienti genuini, come tutte le ricette della tradizione, otteniamo questa golosità. Per la lor0 realizzazione è prevista una doppia cottura, ma sono semplicissimi da realizzare.

Tarallini pugliesi all’origano
Ingredienti
1/2 kg. farina
ml. 150 vino bianco
ml. 150 olio evo
1 cucchiaino di sale
3 cucchiaini di origano
Preparazione
- In una ciotola versate la farina setacciata, il sale e l’olio
- impastate sino a che l’olio è stato assorbito da tutta la farina
- aggiungete quindi il vino e l’origano e impastate ancora, sino a che non otterrete una pasta elastica
- coprite l’impasto con un canovaccio e fate riposare almeno un’ora
- riprendete la pasta, staccate piccoli pezzi e formate dei filoncini di mezzo centimetro e lunghi dieci
- formate tutti i tarallini richiudendo a cerchietto, premendo sulla giuntura
- quando avrete formato tutti i tarallini, mettete in una pentola dell’acqua e portate a bollore
- tuffate pochi tarallini alla volta
- quando galleggiano, scolateli con un mestolo forato e metteteli ad asciugare su un canovaccio
- lasciateli asciugare per tre ore
- dopodiché accendete il forno a 180
- disponete i tarallini pugliesi all’origano dentro delle teglie foderate da carta forno oppure teglie antiaderenti
- quando il forno sarà arrivato a temperatura cuocete i tarallini per circa venti venticinque minuti. Saranno cotti quando avranno raggiunto un bel colore dorato.
I classici tarallini pugliesi sono all’olio di oliva, ma ormai in commercio si trovano di tutti i gusti: al finocchietto, ai funghi, al peperoncino, alla pizzaiola, al rosmarino, io ho voluto fare i miei tarallini pugliesi all’origano, voi potete personalizzarli come più vi piace. Per me è stato il primo esperimento e direi che sono venuti benissimo, per far la foto ho faticato parecchio, ne avevano già mangiati metà. Credo che da oggi in poi mi toccherà farli spesso, cambiando ovviamente gusto ogni volta.