I pasticci di casa mia

Trippa con i borlotti

Trippa con i borlotti
Trippa con i borlotti
Trippa con i borlotti

La trippa o ti piace oppure ti rifiuti di mangiarla. Non è un piatto molto amato, ma fa parte della tradizione culinaria di tutte le regioni italiane. Oggi vi voglio presentare la mia ricetta della trippa con i borlotti. Questo è un piatto unico, molto saporito, con pochi grasi, ma purtroppo con un’alta quantità di colesterolo. Per questo motivo non la preparo molto spesso, ma una volta l’anno mi piace assaggiarla.
Ecco come preparo la trippa con i borlotti.

Ingredienti
kg. 1 trippa mista
gr. 200 borlotti secchi
1 tazza di passata di pomodoro
3 cipolle
3 carote
3 coste di sedano
2 foglie di alloro
1 bicchiere di vino bianco
1 manciata di parmigiano
sale q.b.
pepe q.b.
olio evo q.b.

Preparazione

    • La sera prima, mettere a bagno i fagioli e lasciarli tutta la notte.
    • alla mattina,  lavarli accuratamente, poi a freddo porli in una pentola coperti con un goccio d’olio, una carota, una cipolla e un gambo di sedano, l’acqua deve superare il livello dei fagioli di almeno due centimetri
    • farli cuocere a fuoco dolce, se dovessero asciugarsi troppo aggiungere altra acqua bollente
    • quasi a fine cottura salare i fagioli
    • nel frattempo, lavare accuratamente la trippa sotto l’acqua corrente
    • porre sul fuoco una pentola contenente una carota, una cipolla, un gambo di sedano e le foglie di alloro e portare a bollore
    • aggiungere la trippa e sbollentarla per circa 10 minuti
    • scolare la trippa, raffreddare e poi tagliare a striscioline
    • preparare un battuto con le verdure rimaste
    • in un tegame, possibilmente di coccio, versare l’olio e far soffriggere le verdure
    • aggiungere la trippa e rosolare
    • sfumare col vino bianco
    • quando il vino sarà completamente evaporato, aggiungere la passata di pomodoro e far cuocere la trippa
    • man mano che si asciuga aggiungere acqua calda
    • regolare di sale
    • quasi a fine cottura aggiungere i fagioli con tutto il loro liquido, ne sarà rimasto poco

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  • cuocere ancora per qualche minuto
  • fuori dal fuoco incorporare la manciata di parmigiano e il pepe ed ecco pronta la trippa con i borlotti.

Di norma, per una trippa più saporita, sarebbe opportuno la cottura a crudo, io in questa ricetta, ho sbollentato la trippa, per accelerare i tempi.

Pubblicato da ipasticcidicasamia

Mi chiamo Silvana, non più giovanissima, sposata, con due figli ormai grandi, Fabio e Valentina. Fabio vive e lavora lontano da casa, Valentina, studentessa universitaria, vive ancora in famiglia. Ho un lavoro a tempo pieno da ben 36 anni, in una pubblica amministrazione e una grande passione: la cucina. In questa mia passione ho coinvolto Valentina che si diletta con me in cucina. Siamo due pasticcione impunite. Ci divertiamo molto a cucinare insieme, ma sopratutto a bisticciare. Vi chiederete perchè pasticcione, semplice, non abbiamo entrambe alcuna cognizione sulla coreografia del piatto, riusciamo a fare buone ricette, ma la presentazione lascia sempre molto a desiderare. Il nostro motto: Non sempre belli, ma sempre buoni. Mi auguro che anche voi, sperimentando le nostre ricette, concordiate con noi sulla bontà e non sull'aspetto. Dimenticavo una cosa importante, ma mi raccomando non ditelo a Valentina, spesso io mi prendo il merito delle sue ricette :) La nostra pecca? La coreografia dei piatti è per noi qualcosa di veramente sconosciuto. Pazienza, la speranza è l'ultima a morire. Un giorno, forse.... miglioreremo.

8 Risposte a “Trippa con i borlotti”

  1. Ciao vengo dal contest di Alessandra …ma quanto mi piace la trippa …e moltissimo che non la preparo dato che la mangio solo io a casa !!!con i fagioli non l’ho mai preparata ..te la ruberò !! bella e gustosa ricetta,saluti e buon pomeriggio laura

    1. Ciao Laura, grazie della visita. In effetti non tutti amano la trippa. Rimane comunque un piatto molto saporito. Ma con la pasta l’hai mai assaggiata? La ricetta della trippa con la pasta, era di mia suocera e io me ne sono impossessata. In genere la preparo, quando mi rimane un pò di trippa che non basta per tutti. 😉

  2. Questa e’ per mio figlio.
    Io non la tocco nemmeno la trippa, ma lui giusto ieri (sul serio) e’ andato a comprarla dal macellaio per farsela cuocere dalla nonna… beh, domani proviamo a fare questa ricetta, che sembra simile a quella di famiglia, ma meglio analizzarla a fondo, che magari impariamo anche qualcosa… provero’ a cucinarla, dai: mi sforzo.

    1. Ciao Silvia, a me, invece, la trippa piace, solo per evitare piatti troppo ricchi di colesterolo cerco di evitare. Una volta l’anno però la faccio. Dai fai uno sforzo, almeno una volta l’anno così farai contento tuo figlio. Io ho velocizzato la cottura sbollentandola, perde un pò in gusto, ma aiuta molto nei tempi ristretti.
      Io invece proverò sicuramente i tuoi biscotti Garibaldi, adoro tutto ciò che contiene uvetta e quei biscotti ripieni devono essere eccezionali.

    1. So perfettamente che la trippa va cotta lentamente e in effetti lo dico anche nella ricetta, ma a volte la nostra volontà non si concilia col tempo a disposizione. Spesso quando torno dal lavoro alle 8 di sera e devo preparare la cena, il pranzo per il giorno dopo, lavatrice, ecc, se posso accorciare i tempi lo faccio. So di perdere in gusto, ma la necessità porta a questo.

    1. Ciao Vittoria, grazie della visita. La trippa è molto buona, ma richiede parecchia cottura. Ultimamente con la sbollentatura, ho abbreviato parecchio i tempi. Perde leggermente in gusto, ma comunque rimane sempre buona. Ciao amica nottambula come me

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