I pasticci di casa mia

Pasta di mandorle

Pasta di mandorle
pasta di mandorle
pasta di mandorle

Ieri ho preparato la pasta di mandorle, perché ho intenzione di preparare dei dolcetti ripieni. Utilizzo spesso la pasta di mandorle per realizzare dei dolci, sopratutto nel periodo natalizio o pasquale. Ma perchè aspettare Natale, per assaggiare dei dolcetti tanto buoni? La ricetta originale della pasta di mandorle prevede uguale peso di zucchero e mandorle, ma per i miei gusti, la trovo troppo dolce, per cui ho diminuito notevolmente la quantità di zucchero. Risulterà più morbida, e un pò appiccicosa per la realizzazione dei dolci, ma come sapore è tutt’altra cosa, il gusto della mandorla predomina, vale la pena avere qualche difficoltà.
Vediamo come realizzare la mia pasta di mandorle
Ingredienti:
gr. 1000 farina mandorle
gr. 750 zucchero
In una pentola versare la farina di mandorle e lo zucchero, possibilmente passate ad un setaccio a maglia larga, così che dovessero esserci dei grumi verranno disgregati. Aggiungere un bicchiere colmo d’acqua e mettere sul fuoco.
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Rigirare spesso, e cuocere sino a che tutta l’acqua non è evaporata e la pasta di mandorle si rassoda. E’ pronta quando rigirando la pasta non si richiude e lascia sul fondo un velo.
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A questo punto rivoltatela su un piano di marmo inumidito, stendetela affinché si possa raffreddare velocemente.
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Lasciatela sul piano di lavoro circa mezz’ora dopodiché con le mani umide impastatela un attimo, formate un panetto e mettetela nel frigorifero. Lasciatela riposare almeno due o tre ore, meglio una notte. Poi potete utilizzarla come la vostra fantasia vi suggerisce.
Nelle foto avete visto una piccola dose, in quanto volevo fare solo qualche dolcetto da servire col caffè o col the. Con questa pasta di mandorle, si possono realizzare oltre che dolcetti molto semplici, anche i fruttini (dolcetti a cui è stata data forma e colore di vari frutti, da sembrare veri), il tronchetto natalizio, che quando sarà il momento vi darò la ricetta, l’agnello pasquale che è stato uno dei primi articoli che ho pubblicato, il pesce pasquale, ecc. Insomma ci sono un’infinità di dolci che possono essere realizzati, senza contare che può essere utilizzata per creare delle ottime torte. Se temete di non riuscire a modellarla, la prima volta fatela con le dosi originali di zucchero, poi man mano potrete personalizzarla.

Pubblicato da ipasticcidicasamia

Mi chiamo Silvana, non più giovanissima, sposata, con due figli ormai grandi, Fabio e Valentina. Fabio vive e lavora lontano da casa, Valentina, studentessa universitaria, vive ancora in famiglia. Ho un lavoro a tempo pieno da ben 36 anni, in una pubblica amministrazione e una grande passione: la cucina. In questa mia passione ho coinvolto Valentina che si diletta con me in cucina. Siamo due pasticcione impunite. Ci divertiamo molto a cucinare insieme, ma sopratutto a bisticciare. Vi chiederete perchè pasticcione, semplice, non abbiamo entrambe alcuna cognizione sulla coreografia del piatto, riusciamo a fare buone ricette, ma la presentazione lascia sempre molto a desiderare. Il nostro motto: Non sempre belli, ma sempre buoni. Mi auguro che anche voi, sperimentando le nostre ricette, concordiate con noi sulla bontà e non sull'aspetto. Dimenticavo una cosa importante, ma mi raccomando non ditelo a Valentina, spesso io mi prendo il merito delle sue ricette :) La nostra pecca? La coreografia dei piatti è per noi qualcosa di veramente sconosciuto. Pazienza, la speranza è l'ultima a morire. Un giorno, forse.... miglioreremo.

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