I pasticci di casa mia

Calamari ripieni

Calamari ripieni
Calamari ripieni
Calamari ripieni

Calamari ripieni, continua la descrizione del pranzo di domenica scorsa a base di cozze e calamari. Oggi siamo finalmente arrivati al secondo, ho pubblicato l’antipasto a base di cozze gratinate, poi come primo i maritati con le cozze e quindi ora passiamo alla spiegazione di questa ricetta. Se ne conoscono tante versioni, io voglio proporvi la mia.
Per 4 persone
4 calamari medi (circa gr. 550)
gr. 150 pane grattugiato
gr. 50 parmigiano
2 uova
20 cozze
sale q.b.
pepe q.b.
1 mazzetto di prezzemolo
4 spicchi d’aglio
vino bianco q.b.
4 stecchini
Preparazione:

  • Pulire i calamari, tirando con delicatezza la testa con i tentacoli, in questo modo si estrarranno anche i visceri; estrarre la spada.
  • Dalla testa togliere occhi e becco.
  • Lavare accuratamente le sacche controllando che all’interno non siano rimasti residui. Lavare i tentacoli.
  • Spellare i calamari, staccando anche le ali.
  • Tagliare  a piccoli pezzi ali e tentacoli
  • Pulire le cozze, togliendo la barba che fuoriesce, raschiando dalle valve tutti i residui di alghe e molluschi, controllare che siano integre e che non abbiano cattivi odori,
  • in un padellino basso mettere le cozze con 1 spicchio d’aglio, un filo d’olio, uno stelo di prezzemolo, un pizzico di pepe, coprire e mettere sul fuoco a fiamma vivace sino a che non siano completamente aperte, togliere dal fuoco, filtrare e conservare il liquido di cottura.
  • in un’altra padella mettere 2 cucchiai d’olio 1 spicchio d’aglio e far rosolare, aggiungere tentacoli e ali e far rosolare, sfumare con qualche cucchiaio di vino bianco, controllare di sale, aggiungere un pizzico di pepe e del prezzemolo tritato. Non far cuocere troppo a lungo, diventeranno duri e gommosi.
  • In una ciotola amalgamare le uova, il pangrattato, il formaggio, i tentacoli ridotti a pezzettini, le cozze tagliate in 2 o 3 pezzi, un pizzico di pepe, 1 spicchio d’aglio e le foglioline di 2 o 3 steli di prezzemolo tritati insieme finemente, il liquido delle cozze e se occorre un pò di acqua per rendere l’impasto abbastanza morbido, controllare di sale.
  • Riempire le sacche dei calamari per circa 3/4 della lunghezza, chiudere con uno stecchino.
  • In una padella in cui i calamari ci possano stare comodi versare 3 cucchiai d’olio evo, uno spicchio d’aglio e far rosolare.
  • aggiungere i calamari e farli rosolare da tutti i lati, sfumare con 3 cucchiai di vino bianco, salare e pepare e continuare la cottura tenendoli coperti. Non cuocere troppo a lungo, sempre per lo stesso motivo, che diventerebbero duri e gommosi. In circa 10 minuti dovrebbero essere pronti, cospargerli di prezzemolo tritato.
  • Servire caldi o freddi, tagliati a fette e nappati col fondo di cottura.

Se vi è rimasto del ripieno, come è successo a me, nessun problema, anzi meglio, che aggiunto a ciò che è avanzato dalla preparazione delle cozze gratinate, prepareremo un’altra ricetta sfiziosa.
I calamari ripieni, con all’interno le cozze, si sono rivelati una vera bontà. Provare per credere.

Pubblicato da ipasticcidicasamia

Mi chiamo Silvana, non più giovanissima, sposata, con due figli ormai grandi, Fabio e Valentina. Fabio vive e lavora lontano da casa, Valentina, studentessa universitaria, vive ancora in famiglia. Ho un lavoro a tempo pieno da ben 36 anni, in una pubblica amministrazione e una grande passione: la cucina. In questa mia passione ho coinvolto Valentina che si diletta con me in cucina. Siamo due pasticcione impunite. Ci divertiamo molto a cucinare insieme, ma sopratutto a bisticciare. Vi chiederete perchè pasticcione, semplice, non abbiamo entrambe alcuna cognizione sulla coreografia del piatto, riusciamo a fare buone ricette, ma la presentazione lascia sempre molto a desiderare. Il nostro motto: Non sempre belli, ma sempre buoni. Mi auguro che anche voi, sperimentando le nostre ricette, concordiate con noi sulla bontà e non sull'aspetto. Dimenticavo una cosa importante, ma mi raccomando non ditelo a Valentina, spesso io mi prendo il merito delle sue ricette :) La nostra pecca? La coreografia dei piatti è per noi qualcosa di veramente sconosciuto. Pazienza, la speranza è l'ultima a morire. Un giorno, forse.... miglioreremo.

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