Le crispelle calabresi sono dei fritti sfiziosi tipici calabresi. Sono diffuse un po’ in tutta la regione ma prendono nomi diversi a seconda della zona. Crispelle o grispelle, monacelle, zippule, si tratta in ogni caso di frittelline di pasta cresciuta farcite con acciughe. A differenza dei cuddrurieddri cosentini, in questo impasto non ci sono le patate lesse e non hanno la forma a ciambella ma a pallina o a bastoncino ritorto su se stesso. Solitamente si preparano per San Martino, in particolare nel catanzarese e nel vibonese, e un po’ in tutta la regione nel periodo natalizio o durante le feste in cui solitamente si fanno le fritture come il Carnevale.
Ingredienti per circa 10 crispelle calabresi
- 250 g di farina 00
- 200 ml di acqua
- 6 g di lievito di birra
- 10 filetti di acciuga sottolio
- 4 g di sale
- olio di semi per friggere
Monacelle o crispelle calabresi
Preparazione
- Setacciate la farina raccogliendola in una ciotola capiente e versate l’acqua tiepida nella quale avrete sciolto il lievito di birra. Lasciate da parte un po’ di acqua per sciogliere il sale e poi aggiungetelo per ultimo all’impasto.
- Mescolate l’impasto con un cucchiaio di legno o direttamente con le mani fino ad ottenere un composto omogeneo. Il composto è piuttosto liquido, per lavorarlo prendetelo sul fondo e riportatelo al centro. Ripetete questo movimento più volte, raccogliendo l’impasto lungo il bordo della ciotola e portandolo al centro, quindi coprite il contenitore e riponetelo in un luogo caldo (va bene il forno con la lucina accesa) per almeno 2 ore fino al raddoppio (in inverno potrebbe essere necessario più tempo).
- Mettete a scaldare abbondante olio di semi in una padella capiente, dovete formare uno strato profondo di olio.
- Quando l’impasto è ben lievitato potete procedere in due modi: 1) spezzettate le alici e mescolatele all’impasto e poi per friggere prelevate con un cucchiaio un po’ di impasto con qualche pezzetto di acciuga; 2) oppure ungete per bene le mani di olio, prelevate un po’ di impasto, mettete al centro un filetto di acciuga, richiudetelo su stesso formando una pallina e tuffatelo delicatamente nell’olio bollente. Io preferisco questo secondo metodo, così la farcitura è uniforme in tutte le crispelle. Certo ci si deve sporcare le mani, ma è anche questo il bello di preparare le ricette come si faceva una volta.
- Friggete poche crispelle alla volta facendole dorare uniformemente, poi sollevatele con una schiumarola, riponetele in un contenitore rivestito di carta assorbente per asciugare l’olio in eccesso e gustatele subito caldissime.
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