Adoro la primavera per vari motivi. I profumi, i colori, la natura che rinasce, le prime tiepide giornate di sole che invogliano a fare passeggiate all’aria aperta. Una cosa che amo in particolare è andare nei campi a raccogliere erbe selvatiche. La natura ci offre preziose risorse, che spesso non conosciamo. Io ho imparato da pochi anni a riconoscere le principali piante selvatiche commestibili e mi piace un sacco raccoglierle. Nella mia zona si trovano con molto facilità cicoria, tarassaco, vitalba, ortica e borragine, e magari tante altre specie tipiche della macchia mediterranea che ancora non conosco. Per non parlare delle erbe aromatiche come rosmarino, origano, salvia, timo, menta o finocchietto, che crescono spontaneamente in campagna o in montagna. Passeggiare lungo i sentieri in mezzo agli alberi ed inebriarsi di questi profumi è un toccasana per il corpo e per lo spirito.
Il contest La Macchia nel piatto è stato il pretesto giusto per la mia prima uscita primaverile alla ricerca di erbette. Ho raccolto ortiche e borragine, alcune tra le più conosciute erbe selvatiche tipiche della macchia, con molteplici proprietà nutrizionali. Ho deciso di usarle per preparare degli gnocchi, molto semplici e rustici, che insaporirò con erbe aromatiche spontanee, che stavolta ho trovato direttamente nel mio giardino, finocchietto e menta, che danno profumo ed una freschezza che contrasta il gusto più amarognolo di ortica e borragine. Per dare un tocco di colore ho aggiunto al piatto finito i fiori della borragine, anch’essi commestibili. Gli altri ingredienti che ho usato sono patate silane, tipiche della mia amata Sila, e semola di grano duro Cappelli, una cultivar di grano duro autunnale coltivata in particolare nel meridione d’Italia. Questo piatto è semplice ed economico, direi un inno alla primavera e ai profumi del Mediterraneo.
Ingredienti per 4 persone
- 300 g di patate silane
- 150 g di semola rimacinata di grano duro Senatore Cappelli
- 50 g di ortica
- 50 g di borragine
- sale
- olio extravergine di oliva
- burro
- finocchietto selvatico
- menta fresca
- parmigiano reggiano
- pepe
Gnocchi di ortica e borragine al profumo di finocchietto e menta
Preparazione
- Pulite l’ortica (utilizzando dei guanti) e la borragine, staccando solo le foglie e le parti più tenere, lavatele e lessatele in acqua leggermente salata. Una volta cotte, scolatele, tenendo l’acqua da parte, lasciatele raffreddare e strizzatele per eliminare l’acqua in eccesso, poi frullatele e tenete da parte.
- Lavate e pelate le patate, quindi lessatele in abbondante acqua. A cottura ultimata fatele intiepidire e poi passatele allo schiacciapatate, raccogliendo la purea in una ciotola.
- Versate la semola su una spinatoia formando una fontana con una fossa al centro e versate all’interno le patate e le erbe frullate.
- Impastate il tutto fino ad ottenere un composto morbido e asciutto.
- Formate dei filoncini lunghi e spessi circa 1,5 cm e poi ritagliate gli gnocchi di circa 1 cm.
- Lasciate gli gnocchi lisci oppure passateli sullo rigagnocchi.
- Filtrate l’acqua di cottura delle erbette ed utilizzatela per cuocere gli gnocchi, aggiungendo qualche ciuffo di finocchietto selvatico ed una presa di sale. Quando l’acqua bolle tuffatevi gli gnocchi.
- Nel frattempo in una padella fate sciogliere un pezzetto di burro insieme ad un filo d’olio, al finocchietto selvatico e a qualche foglia di menta fresca.
- Quando gli gnocchi saliranno a galla, scolateli e versateli nella padella con il condimento.
- Saltateli in padella per qualche minuto per farli insaporire, eliminate le erbette e serviteli con scaglie di parmigiano ed un pizzico di pepe.
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Con questa ricetta partecipo al Contest La Macchia nel piatto