COSA SERVE?
60 g di lievito madre
120 g di farina manitoba
120-150 g di farina 00 (a seconda dell’idratazione del lievito madre)
200 g di patate lesse schiacciate con una forchetta
50 g di zucchero semolato
20 g di strutto (oppure 25 g di burro)
1 uovo a temperatura ambiente
buccia grattugiata di 1/2 limone
buccia grattugiata di 1/2 arancia o mandarino
1/2 baccello di vaniglia oppure 2 bustine di vanillina
1 pizzico di sale
COME SI PROCEDE?
Impastare tutti gli ingredienti tra loro. Lavorare bene fino ad ottenere un composto liscio ed elastico.
Coprire con la pellicola trasparente e far riposare per 2 ore (questa fase viene definita “puntata”)
Trascorso i tempo di riposo, se si desidera una lievitazione lunga mettere l’impasto in frigo a maturare per almeno 12 ore e massimo 48 ore. Tenete presente che i lievitati con lievito madre più riposano più saranno soffici.
Trascorso il tempo di riposo in frigorifero, riportare il composto a temperatura ambiente. Impastarlo pochissimo per rinforzare la maglia glutinica. Sporcarsi le mani di farina e dividere l’impasto (che risulterà abbastanza morbido) in panetti più piccoli (questa fase è detta “staglio), da ciascun panetto ricavarne le forme desiderate (ciambelline, bomboloni, trecce, ecc) e posizionarle in un contenitore rivestito di carta forno spolverata di farina. Coprire quindi con la pellicola trasparente. Far lievitare fino al raddoppio di volume.
Quindi friggere oppure infornare.
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Ho scoperto in questi giorni il tuo blog, ho scorso le ricette e ti faccio i complimenti!
Mi sto cimentando con la pasta madre, ho già ottenuto de buoni risultati ma sono all’inizio.
Per questa ricetta 2 domande: parli di lievitazione lunga fino a 48 ore, ho letto che una lievitazione molto lunga può portare a inacidire troppo l’impasto, in questo caso è il fatto che avvenga in frigo a impedirlo, o la dose bassa di PM?
Le pieghe di rinforzo non si fanno?
Grazie, un saluto.
Grazie per i complimenti 🙂
Sì, la lunga lievitazione inacidisce l’impasto ma questo accade quando si fa lievitare a temperatura ambiente, in frigorifero puoi tranquillamente arrivare anche a 60-72 ore. Sono le basse temperatura che rallentano molto il processo di acidificazione.
Le pieghe di rinforzo sì, puoi farle invece di impastare nuovamente. In questo modo avrai un composto ancora più soffice .
Spero di esserti stata utile, tienimi aggiornata 🙂
Ciao, solo l’altro ieri sono riuscita a farle. Ho dovuto un po’ arrangiarmi, perché, è pur vero che di patate ne ho messe un po’ meno (carenza, ma ormai avevo deciso..), credevo bastasse aggiungere meno farina, invece ho dovuto inserire quasi un bicchiere di latte! l’impasto era sbriciolato. Contenta comunque perché mi spiaceva comunque buttare il tutto ed invece sono venute comunque molto buone, non ci speravo. Grazie ciao
Certo, grazie, proverò senz’altro!
Buonasera per cortesia volevo sapere in questa ricetta mancano i liquidi non si aggiungono?? Grazie infinite :-))
Ciao Anna 🙂 No, niente liquidi. La patate lesse (idratate) faranno da legante