Uno dei dolci tipici calabresi delle feste natalizie è la pasta confetti, non si discosta molto da dolci delle altri regioni del sud, tipo gli struffoli napoletani e come tutti gli altri dolci della tradizione è rigorosamente fritto, questo dolce fatto di ingredienti semplici come uova e farina prende la forma di un gustoso torrone, si prepara con qualche giorno di anticipo e si conserva fino all’ Epifania. La pasta confetti rimane per me uno di quei dolci legati all’ infanzia a quel buono odore di frittura dolce che si diffondeva lungo le strade del mio paese portando con se il bello del Natale da vivere in famiglia.
Ingredienti
- 300 gr. di farina
- 4 uova
- mezza bustina di lievito per dolci in polvere
- un pizzico di sale
Per rifinire
- 400 gr. circa di miele d’api
- 200 gr di mandorle tostate
- zucchero a velo misto a cannella in polvere
- confettini colorati
Procedimento
- Preparate l’impasto lavorando energicamente tutti gli ingredienti. Se ne avete la possibilità potete usare un’impastatrice o il Bimby.
- Lasciate riposare l’impasto ben coperto per circa un’ora.
- Ricavate dall’ impasto dei lunghi cordoncini grandi come dei grissini, ritagliate in pezzetti molto piccoli.
- Friggere in abbondante olio un poco per volta, perché aumenteranno di volume e diventeranno grossi come ceci, rigirate con una schiumarola, cercando di non farle attaccare ne di rovinare la forma;
- Fate ben dorare le palline, scolatele e deponetele sulla carta assorbente;
- Finito di friggere tutto l’impasto, riscaldate il miele in una casseruola, aggiungete le mandorle tostate e tagliate grossolanamente versateci le palline e mescolate.
- Fate impregnare bene le palline nel miele.
- Rovesciate il contenuto della casseruola sulla spianatoia leggermente oleata e appiattite la pasta a confetti livellandola bene, deve essere spessa circa un paio di centimetri.
- Sulla pasta distesa spargete lo zucchero a velo pestato con la cannella e i confettini colorati.
- Dividete infine la pasta ancora calda in rombi o quadratini, lasciatela ben raffreddare, sistematela su un vassoio, evitando di sovrapporre i pezzi.
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