Carbonara cremosa alla Felicetta

Mai come in questo periodo mi manca la cucina di mia madre. Lei è una di quelle donne capaci di fare tutto, una di quelle mamme che ha sempre una parola di consolazione; che ti protegge fin quasi a impedirti una crescita normale (mi sento ancora tanto figlia); che non c’è problema che non possa essere risolto con due ingredienti, non è detto alternativi: una bella dormita – perchè la notte, si sa, porta consiglio – e un buon pasto!
Lei non è una chef stellata, non ha studiato la cucina sui libri, non è di quelle che, con sguardo tronfio e bocca stretta, ti dice di aver fatto la “ganache“, la “bagna” o che il suo piatto poggia su un “nido” nè mai potrebbe nemmeno concepire di cucinare con l’azoto liquido.. Ma è capace di preparare pranzi da 15 portate una più buona dell’altra per un numero imprecisato di cucini, zii, amici, nipoti, fratelli e figli.
E quando assaggi un suo piatto capisci cosa significa SAPER CUCINARE perchè riesci a sentire nel cibo tutto l’amore di cui è capace: i sapori sono dolci, tondi ma ciascuno singolarmente presente e della consistenza perfetta.
Felice quando negli occhi dei suoi ospiti legge soddisfazione (nomen omen), per me è la cuoca numero 1 al mondo, da cui io potrò sempre e solo imparare!
Oggi porto a tavola un piatto romano come me e la mia mamma, la carbonara alla Felicetta e vi svelo il segreto per una riuscita perfetta, con uovo cremoso, nè liquido nè cotto..E non ci fate nemmeno sentire che aggiungete altri ingredienti!