Brodo vegetale per lo svezzamento

Il brodo vegetale per lo svezzamento è la prima cosa da preparare quando comincia questa delicata fase della vita del nostro bambino. E il primo che si prepara è rigorosamente di verdure, semplice, con la patata e la carota, senza sale e via andare.

Io per Filippo ho deciso di portare avanti l’ autosvezzamento con l’aiuto di qualche regola dello svezzamento classico che mi sembra buona e giusta da usare, tipo questa del brodo.

L’autosvezzamento, come già detto QUA, consiste nel mettere il nostro piccolo con noi a tavola e vedere se è interessato a qualcosa, in questo caso fargli assaggiare quello che mangiamo noi, avendo ovviamente cura a non mettere a tavola cose che il bimbo non può mangiare, altrimenti poi dobbiamo dire di no e viene meno il senso di questo svezzamento.

Come dicevo non seguirò lo svezzamento classico e come prima cosa ho preparato il brodo vegetale, che mi serve per preparare la pasta a Filippo.

 Brodo vegetale per lo svezzamento

Brodo vegetale per lo svezzamento

Ingredienti per 1 litro di brodo finale:

  • 2,5 litri di acqua

  • 2 patate

  • 2 carote

  • 2 zucchine

Sbucciamo le patate e le carote, laviamo sotto acqua corrente e tagliamo a pezzettoni. Laviamo anche le zucchine e priviamole delle estremità.

In una pentola mettiamo le verdure tagliate e l’acqua e mettiamo sul fuoco a fiamma bassa per circa 1 ora, e comunque fino a che l’acqua si sarà ridotta alla metà.

Ultimato il tempo di cottura si può filtrare il brodo con un colino.

Io non lo filtro e lo uso direttamente per la cottura della pastina di Filippo.

Per quanto riguarda le verdure si possono passare o frullare con un frullatore ad immersione e proporre anche queste nella pappa del bimbo, se da subito o dopo qualche giorno vedete voi.

Il brodo si conserva in frigorifero per 48 ore, invece congelato si può tenere per 3 mesi.

Io quello che mi avanza lo metto nei barattolini degli omogeneizzati (li ho comprati QUA e alcuni li avevo da alcuni omogeneizzati di mia nipote) e metto l’etichetta con la data (importante per la sua scadenza).

Adesso che sono ancora a casa il brodo l’ho fatto un giorno si e uno no, congelandomene un pò, ricominciando a lavorare infatti non riuscirò a farlo con questa cadenza e mi sarà utile trovarmelo già pronto, basta ricordarsi di tirarlo fuori la mattina e metterlo a scongelare in frigo, oppure usate il metodo bagnomaria.

Per quanto riguarda le ricette da mangiare e quello che scrivo ovviamente questa è la mia esperienza, la cosa importante è sempre seguire le istruzioni del pediatra e comunque il vostro istinto di mamma, che davvero, non sbaglia mai!!!

Buono svezzamento a tutti…