RAPE STRASCINATE una ricetta di contorno abruzzese con peperoncino, con due varianti velici e semplici da preparare. Un contorno della tradizione contadina, da affiancare alla pizza di randinije, che è una pizza a base di farina di mais. Una pizza molto rustica della tradizione contadina abruzzese. Questa ricetta l’ho scoperta da adulta, quando qualche anno fa mi hanno invitata ad un evento a Perano. Si serve sia con questa verdura che con cicoria e fagioli.
- DifficoltàBassa
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione15 Minuti
- Tempo di cottura30 Minuti
- Porzioni4
- Metodo di cotturaFuoco lento
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 500 gRape
- 2 foglieAlloro
- 1 spicchioAglio rosso di Sulmona
- q.b.Acqua
- 2 cucchiaiOlio extravergine d’oliva
- Peperoncino secco a pezzi a piacere (Puoi usare al suo posto, il peperone crusco secco a pezzi e soffritto.)
Preparazione tramite ebollizione:
Per prima cosa devi lavare bene le rape, meglio se con 1 cucchiaino di bicarbonato. Lava bene le rape e scolale.
Metti a bollire l’acqua, quando bolle, regola di sale e versa le rape. Cuocile con due foglie di alloro ed uno spicchio di aglio, (io tolgo l’anima, ovvero la parte verde dentro che dà un sapore forte ed indigesto).
Quando sono tenere, scolale e versale in una casseruola capiente con l’olio extravergine di oliva leggermente scaldato.
Fai cuocere 15 minuti a recipiente coperto girandole ogni tanto. Infatti strascinato deriva, dal metodo di cottura, ovvero che le sposti con la paletta di legno. Quindi “strascinando” la rapa. Mia nonna la preparava così, la chiamavano la rapona e gli piaceva tantissimo. Inoltre alla fine ci si aggiunge del peperoncino piccante a pezzetti.
Versione di rape strascinate direttamente cotte in padella
Questa è la versione più classica.
Si fa rosolare l’aglio con l’olio, si aggiungono le rape già messe precedentemente in ammollo in acqua fredda per almeno 30 minuti.
Si sfuma con acqua calda fino a coprirle e si regola di sale. Si girano con la paletta a fiamma media, con un coperchio per i primi 5/7 minuti, poi quando la rapa si “abbassa”, ovvero si ririta, si finisce la cottura a recipiente scoperto. Ci vogliono circa 15 minuti, girando ogni tanto la verdura. Alla fine si serve con peperoncino a pezzetti a piacere. Si può servire anche senza, dipende dai gusti. La prima ricetta la preferisco, perché facendo bollire la rapa, toglie l’amaro al 100%, e l’alloro permette la digestione e la rende più dolce. Ora sta a te scegliere quale delle due versioni.
Puoi abbinare questa verdura con i peperoni criuschi secchi e soffritti, in alcune zone dell’Abruzzo si serve con la pizza di farina di mais > prova la ricetta >Pizz d’randinije <
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