Pizza croccante a lievitazione lenta

PIZZA CROCCANTE A LIEVITAZIONE LENTA con 1 kg di farina 00, con 1 gr di lievito di birra fresco, ricetta a lunga maturazione in frigorifero per una pizza leggerissima.

Ultimamente è difficile trovare sia il lievito che la farina, quindi cerco di ottenere il massimo con quello che ho in casa. Meno male che ho fatto la scorta di farina, del resto una foodblogger non resta mai senza! Mentre per il lievito, ieri mi è stato portato quello da 500 gr, non c’era altro, quindi ne regalerò alcuni pezzi alle persone che non lo trovano, ed abitano nei pressi di casa mia. Ovviamente metterò mascherina e guanti per tagliarlo e confezionarlo, l’igiene prima di tutto.
Ne ricaverò circa 40 gr da mettermi da parte ed utilizzare per i prossimi due mesi, di cui gli ultimi 25 gr, realizzerò una specie di pasta madre da tenere sempre viva in casa. A breve scoprirai la ricetta.

Perché due mesi? Perché si consiglia di non superare questa data, anche se qualcuno dice che lo conserva fino a 7 mesi, man mano perde l’efficacia della lievitazione.
Surgela piccoli pezzetti da 1 gr, oppure 30/40 gr e poi lo grattugi quando serve. Realizzare ad occhio i pezzetti di lievito è più difficile, puoi ordinare online il cucchiaio pesa grammi.

Poi come lo utilizzo? Lo scongeli in acqua tiepida ed è pronto per l’uso.

Ora ti starai chiedendo: “Perché regalarlo o surgelarlo?”.
Un panetto così grande, se non sei un professionista, è un grosso spreco, solitamente viene utilizzato da pizzaioli e fornai.
Di media con 500 gr di lievito di birra, un pizzaiolo che realizza “lunghe lievitazioni“, riesce ad impastare fino a 500 kg di farina. Ti immagini quanto pane e quanta pizza?
Mentre per un buon pan brioche ne puoi utilizzare dai 2 gr fino a 8 gr.
Se lo trovi, dividilo e regalalo a chi ti sta attorno, ora è così raro trovarlo, e poi come sai, se stai seguendo le mie ultime ricette, te ne basterà 1 o 2 gr per 1 kg di farina per la pizza o per il pane. > Qui la ricetta della pizza lievitata 24 ore, sofficissima!

Lo so la lunga lievitazione è elaborata, pensa ai lati positivi, ti lascia grandissime soddisfazioni, quello che mangi è più digeribile, leggero e soprattutto risparmi e riduci gli sprechi. E non tutte le ricette prevedono grandi lavorazioni.
Educhiamo la famiglia, i figli, e noi stessi, ad evitare gli sprechi, a mangiare meglio e soprattutto a saper aspettare, e che per le cose buone ci vuole tempo.

Inoltre, sai perché quando mangi la pizza, a volte hai molta sete durante la notte?
1. La pizza è troppo condita: gorgonzola, salame, salsiccia ecc, o con tanti ingredienti su un’unica pizza, poi ci aggiungi la birra molto fermentata ed ottieni la combo perfetta per una notte insonne.
2. La pizza è stata fatta lievitare per poco.
3. Troppo lievito.
4. La pizza ha lievitato in poco tempo, con tanto lievito.
5. La pasta della pizza è stata lavorata poco, di solito qui si rischia che viene gommosa, quindi tendi a bere di più.

E quali sono i sintomi?
Spesso si hanno gonfiori di stomaco e flautolenze. Soprattutto per chi ha intolleranze, e magari pensa che sia stato il lattosio, invece il problema era nell’impasto.
Si ha molta sete, come dicevo prima.
La notte si dorme male.
Oppure può mettere molto sonno, premettendo che il glutine di forza mette sonno già di per sè,
Come riconosci una buona pizza?
– Una buona pizza, quando l’hai finita ti lascia la voglia di mangiarne ancora ed ancora ed ancora, senza rimanere pesante e senza avere sete eccessiva tutta la notte.
– Se ordini la pizza Margherita, puoi scoprire il vero sapore e qualità, avendo meno ingredienti puoi assaporare appieno il gusto della pasta e degli ingredienti base.
– Se la mangi il giorno dopo è buona, non diventa dura come una suola, e scaldata è deliziosa.
Ovviamente che te lo dico a fare, la vera ed unica è quella napoletana,oggi noi proviamo a farla in casa!
Ora che ti ho spiegato alcune chicche che magari non conoscevi, ti aspetto per leggere la ricetta, della pizza croccante lievitata 48 ore.

Pizza croccante a lievitazione lenta
  • DifficoltàMedia
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di riposo2 Giorni
  • Tempo di cottura15 Minuti
  • Porzioni4/5 pizze
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 1 kgFarina 00 (Oppure farina 1)
  • 1 gLievito di birra fresco
  • 650 mlAcqua
  • 2 cucchiainiZucchero (O di malto o di miele)
  • 2 cucchiainiSale
  • 2 cucchiaiOlio extravergine d’oliva

Per il condimento:

  • Passata di pomodoro (A piacere)
  • q.b.Mozzarella
  • 1 filoOlio extravergine d’oliva
  • Origano (Facoltativo, o foglia di basilico)

Preparazione della pizza croccante lievitata 48 ore:

Questa pizza è abbastanza elaborata rispetto a quella di 24 ore, seguendo tutti i consigli e descrizione, ti sembrerà più facile impastarla che leggere tutto. Appena internet ricomincia a funzionare, cercherò di realizzare un video completo. Ti lascio la ricetta con la planetaria. Se vuoi quella con il Bimby cerca la pizza lievitata 24 ore, se scorri sopra nell’articolo, ci sta il link, clicca sulla parola e ti porta alla ricetta.
Se hai il lievito disidratato in polvere va anche bene, usane sempre 1 gr, anche se ricorda, equivale a circa 3 gr di quello fresco.
  1. Pizza-croccante-lievitata-48-ore-1
  2. Per prima cosa sciogli il lievito nella planetaria con poca acqua calda (circa 50 ml) insieme allo zucchero. Utilizza la frusta a foglia.

  3. Versa il lievito sciolto e l’acqua restante nella planetaria, aggiungi la farina ed inizia a lavorare a velocità 3. Ora utilizza il gancio.

  4. Quando il composto inizia a staccarsi dai bordi della planetaria, aggiungi il sale e l’olio.

  5. Continua a lavorare fino a quando la pasta si stacca di nuovo dai bordi della boule. Se la farina assorbe poco, il composto sarà troppo appiccicoso quindi ne servirà ancora di più, aggiungine ancora un poco e continua a lavorare. 

  6. Se invece è troppo secc e si sgretola, aggiungi poca acqua. Questo dipende molto dal tipo di farina e dalla durezza dell’acqua. Io ho usato una farina con 13 gr di proteine, con durezza media dell’acqua.

  7. Prendi l’impasto e versalo sul tavolo leggermente infarinato, prendi la pasta da sotto e portala sopra, aiutati con il Tarocco o una spatola di gomma. 

  8. Batti l’impasto sul tavolo per almeno una decina di minuti.

  9. Calcola che sarà leggermente appiccicoso, essendo molto idratato. Se hai difficoltà ad battere la pasta, continua a fare le pieghe con l’aiuto del Tarocco*, fino a formare una palla, riportando la pasta sotto. (Spero di riuscire a fare un video a breve, poi vedrai che è facilissimo!)

  10. Ora versa l’impasto in un recipiente con un filo d’olio sotto, versa poco olio sopra l’impasto e stendilo sulla pasta con le mani. Coprilo e mettilo nel forno per almeno 6 ore, di cui 3 con la luce accesa del forno. Poi fai continuare la lievitazione in frigo per 33 ore.

  11. Togli l’impasto dal frigorifero, e lascialo riposare per almeno 8 ore a temperatura ambiente, senza toccarlo.

  12. Dividi i panetti senza rompere le bolle d’aria, copri con il canovaccio e fai lievitare per un’altra ora.

  13. Irrora di olio la teglia della pizza.

  14. Prendi il panetto ed inizia a stenderlo sul tavolo con una base di farina di semola o 00. Stendi premendo con le dita, dall’interno verso l’esterno.

  15. Se hai praticità puoi lavorarla con le mani, facendola roteare. Mettila nella teglia da pizza, e continua a stenderla, fino a lasciare alla fine una pasta più spessa ai bordi, quello sarà il futuro cornicione.

  16. Se non riesci a stenderla bene, fai riposare altri 30 minuti, e poi continua di stenderla con le dita, ricordando di lasciare i bordi più spessi, così da formare il cornicione. Se l’impasto è molto elastico, ha bisogno di riposare ancora.

  17. Condisci con solo la passata di pomodoro, e cuoci alla massima potenza del forno per circa 10 minuti, tenendo la pizza a metà altezza.

  18. Poi condisci con la mozzarella ed ingredienti a piacere, un filo d’olio extravergine d’oliva (facoltativo), e cuoci per gli ultimi 5/7 minuti al grill con potenza 200° (almeno il mio forno mi permette di decidere anche questo, se il tuo non lo fa, puoi usare semplicemente il grill).

Sai la differenza tra lievitazione e maturazione?

  1. La lievitazione è quando l’impasto lievita a temperatura ambiente. I batteri del lievito agiscono a contatto con l’aria.

  2. La maturazione, che avviene nel frigorifero, è una sorta di riposo del lievito che permette una maggiore digeribilità del prodotto finale. Può arrivare anche a 72 ore in frigorifero. L’impasto sarà molto elastico e molle.

Ora ti stai chiedendo, cosa è Il Tarocco*, e a cosa serve? Serve per lavorare la pasta, aiuta a staccarla dalla base, per poter fare le pieghe e pirlare (non è una parolaccia) la pasta, ovvero dare la forma di una palla, lavorando l’impasto sotto alla base.

Che forma ha? Il tarocco è specie di spatola piatta rettangolare, senza manico, usata da pizzaioli o panificatori, può essere di plastica o metallo.

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