Brodo con indivia pallottine e frittatine, ricetta natalizia della tradizione pescarese di brodo con polpette frittata ed indivia.
Un primo piatto della tradizione, da noi si prepara o questo o il cardone con le polpettine e la pappa reale. Personalmente amo molto di più questo piatto, che amavano tantissimo mio nonno e mio padre. Golosissimo ed adatto per la stagione invernale. Un piatto tipico natalizio, che precedeva il timballo o i maccheroni alla chitarra. Trovi tutte queste ricette nel blog!
Oggi per la neo rubrica l’Italia nel piatto, ti racconto la ricetta del cuore di mio padre. Questo piatto lo preparava mia nonna a Natale al posto del classico cardo con polpettine e frittatine o pasta reale, si prepara sia a natale che come piatto invernale. Era il preferito di mio nonno paterno e voleva solo questo per Natale.
Brodo con indivia pallottine e frittatine
Questa è la nuova ricetta per la rubrica L’Italia nel piatto ed io rappresento l’Abruzzo
Con questa ricetta una signora di Pescara ha vinto il primo premio delle casalinghe d’Italia a Città S.Angelo (Pe) è un concorso nazionale. Mio padre l’ha visto e mi ha ricordato che questo era il piatto preferito di suo padre. Questa è una ricetta tipicamente pescarese e che mi porta alla mente tanti ricordi di quando ero piccola, bellissimi ricordi profumi e sapori.
Difficoltà: facile
Tempo: 40 minuti circa
Gruppo ricette: Le minestre
Ingredienti per 4 persone:
- 400 gr di indivia
- 3 litri di brodo di gallina già pronto
- sale qb
- 3 cucchiai di olio evo
per la frittata: Alcune persone utilizzano la >pasta reale al posto della frittatina.
- 6 uova
- 30 gr di formaggio grattugiato
- sale qb
per le polpettine:
- 200 gr di macinato di vitello
- 30 gr di formaggio grattugiato
- sale qb
Preparazione:
- Lava bene l’indivia e tagliala a listarelle sottili, se occorre elimina la parte più dura dell’estemità, lascia scolare bene.
- Nel frattempo sbatti le uova con il sale e formaggio, prepara due frittate in una padelle grande, o 4 in una più piccola.
- Una volta che le frittate si sono raffreddate tagliale a cubetti.
- Fai bollire il brodo di gallina, una volta cotta la carne, unisci l’indivia, cuoci per qualche minuto ed unisci le pallottine continuando la cottura per altri 15 minuti circa, tutto dipende dalla tenerezza dell’indivia.
- Unisci la frittata a cubetti e fai cuocere per altri 5/10 minuti fino al rigonfiamento della frittata.
- Servi caldo, con parmigiano a piacere.
Ed ecco i passaggi passo per passo del brodo con indivia pallottine e frittatine:
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Complimenti Eva e non sono per la ricetta… Per altro meravigliosa.. come lo sono le tue foto di Pescara.. davvero splendide.. Bravissima per ogni cosa, un bacione
Grazie sei un tesoro!
Evaaaaa! E’ fantastica. Le foto bellissime e la tua città… ricordi di gioventù!! Ma lo sai che con qualche accorgimento questa ricetta è ideale anche per una dieta??? Te la preparo e te lo faccio sapere (unite in questo fatal destino!!!). Bacio bimba!!!
e si infatti ci stavo pensando, solo che devo decidere o frittata al forno o polpettine, non posso mangiare tutte e due insieme! purtroppooo grazie Elly! a presto fra poco passo anche da voi e sistemo i link!
Tesorina…non vedevo l’ora di gustarmi la lettura del tuo post, leggermi gli ingredienti e la preparazione di questa bellissima ricetta. Grazie anche per la visita virtuale che ci hai donato. Foto stupende!!!
Grazie anche a te! mi avete assistito in questi giorni tristi! siete delle vere amiche!
Cara che bella ricetta hai presentato!!Ottima e gustosa!bellissime immagini 🙂
grazie tante Tina! devo ancora passare da voi!
wow! che bel post! complimenti per tutte le foto e per la ricetta che merita davvero, ci credo che è una ricetta vincitrice! bravissima!
grazie tante Vicky! è l’unica cosa che mi resta di mio nonno! peccato non averlo conosciuto:(
Eva la zuppa è favolosa, e anche le foto della tua città sono bellissime, brava!!!
Un bacio
Grazie Carla! l’ho preparato con il cuore! nonostante tutto…voi sapete!
Ti ho mai detto che una delle mie migliori amiche è di Pescara??:-) le preparerò senz’altro questo piatto per farle una sorpresa!!!bravissima cara Eva!!!!!!un bacione
ma dai! che bello!!! spero che le piaccia! questa versione la conoscono in pochi! di solito si fa con il cardo!
però che minestra c’è di tutto, deve essere speciale, come speciali sono le foto della tua città, un bacio
e si verissimo! mi è venuta una gran fame solo a prepararla! se potevo ne mangiavo un bel piattone!
mamma che buona che deve essere Eva! mi è venuta l’acquolina solo a guardare la foto 🙂
ahahah grazie Filo!!!!
cara Eva…un piatto davvero speciale, il piatto dei ricordi e della tradizione! il piatto che si prepara con il cuore!
bellissime le foto di Pescara!
bacioni
grazie tante a presto e bacioniii
Che delizia …. ma, soprattutto complimenti per la presentazione. Foto meravigliose 🙂
grazie tante Nadina! mi sono venute meglio le foto della mia città che del piatto ahahahha
Caspita una ricetta campione d’Italia!!! 😀
E ci credo che ha vinto , ha un aspetto molto invitante e poi ha il valore aggiunto dei ricordi che suscita in te.
Bellissime le foto di Pescara, ma sai che siamo tanto vicine noi due? 🙂
e si veramente buona! quando mio padre me l’ha raccontato dovevo per forza provarla a fare io!
Le ricette che ricordano l’infanzia rimangono nel cuore e assaggiarle sono un toccasana per il corpo e per lo spirito…complimenti !
belle le foto della tua città!
si verissimo! grazie tante! adoro fare foto! e non avevo nemmeno la reflex! ma la mia vecchissima digitale
Tesoro una bellissima ricetta, un confort food pieno di ricordi!! bravissima!!
e complimenti anche per le foto!!!
bacioni
grazie tante! ci sto provando a far vivere il blog! nonostante la dieta!
Cioa Eva, mi piace molto la tua minestra, quando ero piccola mia mamma mi preparava spesso una minestra simile con le polpettine e ne andavo matta! e complimenti per le foto, non conosco Pescara e mi sembra che dovrò colmare la lacuna al più presto… bacio a presto
grazie tante! a presto Carla!
Un piatto davvero prelibato… ci credo che fosse il preferito di tuo nonno!!
e si! nonno amava cose semplici ma buone!
complimenti per questa ricetta, veramente molto buona, la proverei volentieri 🙂 e grazie per i bellissimi scatti!
grazie tante caro! provala e fammi sapere!! e grazie per il resto!
Complimenti per la ricetta e le bellissime foto della tua città
grazie tante Sabrina! se la provi fammi sapere!
Ottima ricetta. Cosa intendi con indivia?
Ce ne sono molti tipi … scarola, riccia, belga … e i sapori sono molto diversi.
io ho usato la scarola, ma si può usare anche quella riccia.
Interessante.. ma sarà possibile applicarlo davvero?
Ciao Eva,anche io sono nata e vivo a Pescara … la foto del ponte mi ha fatto cliccare e leggere la tua ricetta (che faccio pure io) .Sentire che anche tu ricordavi i fari e gli scogli dove anche io con mio padre ero solita andare mi ha fatto fare un salto nel passato con molto piacere !!!
Bei ricordi vero? Sono così felice che mi hai scritto! Seguimi anche su facebook, mi fa molto piacere! Il faro è il ricordo più bello con mio padre al mare da piccola. Purtroppo non c’è più, mi restano solo i ricordi.