La pasta ‘ncasciata è la pasta preferita da Montalbano, come sanno tutti gli appassionati dei romanzi del celebre commissario creato dalla fertile mente di Camilleri. Ma è giusto dire che la pasta ‘casciata è la preferita da Montalbano, o sarebbe più giusto dire da Camilleri? Sì, perché a tavola, Montalbano è l’alter ego di Camilleri, si sa, e i piatti descritti nei suoi romanzi sono quelli che gustava nell’ infanzia l’autore, come lui ha più volte ribadito nelle interviste. Quindi via libera a cannoli, sarde a beccafico, pasta con le sarde, triglie e pasta ‘ncasciata ( che non è, come nel Messinese, pasta ‘ncaciata, cioè ricca di cacio, ma ‘ncasciata, ovvero incassata in una teglia ) se vogliamo entrare nel mondo culinario di Camilleri. Obietterete che non essendo siciliana, non sappia come è una vera pasta ‘casciata e potreste anche aver ragione, se non avessi trovato la ricetta rivelata da Camilleri stesso. Quindi quella che sto per presentarvi è la vera pasta ‘ncasciata preparata da Adelina ( e no, non obiettate ancora che Adelina non esiste, io sono fermamente convinta che ogni personaggio dei libri di Montalbano esista veramente, non con quei nomi, non in quei luoghi, ma esista davvero ). Volete sapere com’è preparata? Seguitemi:
Pasta ‘ncasciata la pasta preferita da Montalbano
Ingredienti:
- 1 melanzana media
- 300 g manzo macinato
- 500 g polpa di pomodoro a pezzi
- 100 g provolone dolce ( a basso contenuto di lattosio )
- 100 g parmigiano stagionato a 50 mesi
- 500 g maccheroni
- 1 cipolla
- olio extravergine d’oliva
- sale
Iniziamo la preparazione lavando la melanzana e tagliandola a cubetti, quindi cospargerli con sale grosso e metterli a scolare in un colapasta.
Prepariamo la salsa. E’ più semplice di un normale ragù; puliamo la cipolla e tagliamola a cubetti piccoli, quindi facciamola dorare a fuoco basso, in una larga padella con 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva. Quando la cipolla avrà cambiato colore, aggiungiamo la carne macinata e mescoliamo; facciamola cuocere fino a che non si vedrà più il rosato della carne, quindi aggiungere la polpa di pomodoro e un pizzico di sale. Far cuocere per circa 30 minuti a fuoco basso e mescolando di tanto in tanto perché non attacchi.
Lavare le melanzane sotto il getto dell’acqua in modo che perdano tutto il sale, poi asciugarle benissimo ( o si spappolano ) e friggerle in olio caldo fino a che saranno dorate.
Mettere al fuoco l’acqua per la pasta e quando bolle salarla e cuocere la pasta per il tempo indicato dal produttore meno un minuto; la pasta dovrà essere al dente, per non cuocere troppo in forno e pregiudicare il risultato.
Quando tutte e tre gli ingredienti principali saranno pronti, passiamo a comporre il piatto: stendere la pasta sul fondo della pirofila leggermente unto con olio extravergine d’oliva e disporli pazientemente in fila, in modo da creare il letto per la salsa. Coprire la pasta con il provolone, quindi aggiungete le melanzane, poi la salsa ed infine il parmigiano grattugiato.
Cuocere in forno caldo a 200° per circa 20 minuti.