La Zuppa Rustica di Farro e Fagioli Cannellini Bio dell’Azienda di Produzione Alimentare Bio Dolci Nazzareno è un primo piatto dal sapore autentico e genuino, emblema della tradizione contadina. Sana e nutriente, racchiude in un perfetto equilibrio i sapori della terra: i cereali del farro e i legumi dei fagioli cannellini. La sua consistenza avvolgente esalta la delicatezza dei fagioli e il gusto caratteristico del farro, con le sue leggere note di nocciola.
Oggi prepareremo un grande classico della tradizione culinaria italiana: semplice ma ricco di gusto, mai scontato o banale. Un piatto noto per la sua bontà e il suo alto valore nutrizionale. Saporita, proteica e golosa, questa zuppa si può gustare al naturale, con un filo di buon olio extravergine e crostini croccanti, oppure personalizzare con spezie ed erbe aromatiche per creare combinazioni sempre nuove. Si può arricchire con verdure di stagione, fiammiferi di speck, salsiccia o guanciale, per un tocco ancora più sfizioso. Facile da preparare, conquisterà tutti, anche i palati più esigenti. È il comfort food perfetto per l’inverno, ideale per riscaldare corpo e anima nelle fredde giornate di stagione.
Anche l’estetica del piatto è un piacere per gli occhi: le tonalità delicate spaziano dal beige dei fagioli al marrone ambrato del farro, passando per il giallo oro dei cereali e i colori vivaci delle verdure aggiunte, come carote, porro e sedano. Il verde brillante del prezzemolo, usato come decorazione, completa il tutto, rendendo la zuppa non solo deliziosa ma anche bella da vedere.
Zuppe, minestre, vellutate e minestroni sono piatti rustici e sostanziosi, perfetti per affrontare il clima rigido di questa stagione. Nati dalla cucina contadina, permettevano di ottenere pietanze saporite e nutrienti con pochi e semplici ingredienti. Ancora oggi, queste ricette vengono amate come un tempo e reinterpretate dagli chef stellati, che le arricchiscono con dettagli innovativi.
L’inverno è la stagione in cui il nostro corpo ha bisogno di piatti che riscaldino e diano l’energia necessaria per affrontare il freddo. Non è solo un desiderio, ma una necessità biologica: quando le temperature si abbassano, il nostro organismo richiede più “carburante” per mantenere il calore corporeo.
Questi grandi classici della tradizione racchiudono tutti i sapori e i profumi della cucina casalinga. Non solo saziano e fanno bene al corpo, ma hanno anche il potere di evocare ricordi d’infanzia: il profumo delle minestre preparate dalle nostre nonne e mamme, il calore di una cucina accogliente, il piacere di un pasto condiviso. Buone, genuine e salutari, queste zuppe aiutano anche a contrastare quella sensazione di fame maggiore tipica dei mesi invernali.
Il cibo è il nostro combustibile, e con l’arrivo del freddo diventa naturale abbandonare l’alimentazione più leggera tipica dell’estate per lasciarsi tentare da preparazioni più ricche, in cui carboidrati, proteine, grassi e vitamine giocano un ruolo fondamentale. Naturalmente, questo non significa concedersi abbuffate, ma una buona pasta asciutta ben condita, un minestrone ricco di verdure o una vellutata di stagione rimangono sempre ottime soluzioni. Il piatto di oggi offre un perfetto equilibrio di nutrienti ed è un grande classico della nostra dieta mediterranea.
I nutrizionisti consigliano, soprattutto in questa stagione, di consumare almeno un paio di volte a settimana un piatto unico a base di cereali e legumi accompagnato da verdure. L’abbinamento tra cereali e legumi è tra i più sani e completi: numerosi studi hanno dimostrato che questa combinazione aiuta a proteggere dalle malattie cardiovascolari, mantenendo sotto controllo colesterolo e trigliceridi, e fornisce proteine di alto valore biologico. Inoltre, sostiene il sistema immunitario e aumenta il senso di sazietà, aiutandoci a mantenere la linea.
Cereali e legumi insieme coprono il fabbisogno proteico giornaliero, tanto che i nostri nonni conoscevano bene il loro valore nutrizionale, dando vita al famoso detto popolare: “Riso e fagioli fanno crescere i figlioli”.
In passato, i legumi erano considerati “la carne dei poveri”, perché rappresentavano un alimento fondamentale per le classi meno abbienti. Ricchi di proteine vegetali paragonabili per quantità a quelle della carne, vantano anche numerose proprietà benefiche per la salute. Per chi segue una dieta vegana o vegetariana, sono un’ottima alternativa alle proteine animali.
Studi recenti hanno evidenziato una correlazione tra il consumo regolare di legumi e la longevità: una dieta che ne includa almeno due porzioni a settimana può ridurre del 50% il rischio di sviluppare tumori, in particolare al colon, e abbassare dell’8% il rischio di mortalità per altre patologie. Questi benefici derivano dalla presenza di sostanze come l’inositolo pentafosfato e i fitati, che ostacolano la moltiplicazione delle cellule tumorali.
Tra le tipologie di legumi più conosciute e apprezzate troviamo fagioli, fave, piselli e lenticchie. Possono essere acquistati freschi, secchi, lessati e conservati, oppure cotti a vapore, rendendoli estremamente versatili in cucina.
Nella ricetta di oggi useremo i fagioli, grandi protagonisti di molte ricette della nostra tradizione culinaria. Secondo la FAO, esistono più di 40.000 varietà di questi legumi, ciascuna con caratteristiche uniche di sapore e consistenza, rendendo impossibile elencarle tutte. Ma possiamo citare quelle più comunemente utilizzate nelle nostre cucine: borlotti, fagioli rossi, fagioli neri e cannellini. Saranno proprio questi ultimi i protagonisti della nostra ricetta.
I fagioli cannellini appartengono alla famiglia botanica Phaseolus vulgaris e si distinguono dalle altre varietà per il loro colore bianco latte, la forma allungata, le dimensioni piccole e la polpa compatta, morbida e cremosa. Originari dell’America centrale e meridionale (in particolare Argentina e Brasile), vennero importati in Italia e in Europa durante il Rinascimento. Oggi l’Italia è uno dei maggiori produttori e consumatori di questa varietà, con regioni come Toscana, Veneto, Emilia-Romagna e Lazio in testa per il consumo.
Come tutti i legumi, anche i cannellini vantano eccellenti proprietà nutrizionali. Sono diuretici, ricchi di fibre solubili come inulina e pectina (entrambe probiotiche), e contengono proteine vegetali, vitamine del gruppo B (B1, B2 e B3), e minerali tra cui ferro, potassio, magnesio, fosforo e zinco. Presentano inoltre un basso indice glicemico, una caratteristica importante perché evitano picchi improvvisi di zucchero nel sangue dopo il consumo. Un’altra peculiarità è la ricchezza di lecitina, che supporta il metabolismo dei lipidi e contribuisce a emulsionare i grassi, limitandone l’assorbimento. Questo li rende ideali per chi soffre di colesterolo alto.
Grazie al loro contenuto di fibre e al basso apporto di grassi, i cannellini favoriscono il senso di sazietà, risultando ottimi alleati per chi segue regimi dietetici dimagranti. Tuttavia, non bisogna eccedere nel consumo: un’assunzione eccessiva potrebbe causare problemi digestivi. La dose consigliata è di 50 grammi di prodotto secco o 150 grammi di prodotto fresco.
Dal punto di vista culinario, i cannellini, grazie al loro sapore delicato, sono ideali per preparare vellutate, creme, minestre, ma anche come contorno per piatti di carne, pesce o in abbinamento a formaggi freschi.
Molte sono le ricette della nostra tradizione che vedono i fagioli come protagonisti: dalla zuppa di fagioli alla ribollita toscana, passando per stufato di cannellini e cavolo toscano, zuppa di moscardini “a tutto dentro” e minestra di cannellini e pomodoro. In Toscana, i cannellini sono parte di piatti iconici come la zuppa alla Frantoiana, il Caldaro, l’Acquacotta e la Farinata di cavolo nero. Anche in altre regioni d’Italia i fagioli sono protagonisti, con piatti come la minestra di arzilla e cannellini della tradizione romana, i fagioli stufati alla veneta e la pasta e fagioli in bianco alla veneta.
Un contorno particolarmente caratteristico e inusuale sono i “fagioli al fiasco”, una specialità toscana ricca di sapore. In questa ricetta tradizionale, i fagioli vengono cotti con aromi come salvia, alloro e aglio, all’interno di un fiasco di vetro. Il fiasco veniva poi posto nel forno dopo la cottura del pane, sfruttando il calore residuo, e lasciato cuocere lentamente per tutta la notte.
Questa cottura lenta e delicata garantiva fagioli perfettamente morbidi, pronti per essere gustati la mattina successiva. I “fagioli al fiasco” hanno una lunga e affascinante storia, essendo stati per secoli il cibo dei poveri. La ricetta utilizzava i celebri fagioli cannellini toscani, coltivati in aree della Garfagnana come Marcignana, Avane e Fibbiana, su terreni con particolari proprietà limacciose.
Questa tradizione, tramandata nei secoli, è tuttora viva in Toscana, dove alcune trattorie continuano a proporre questo piatto preparato secondo l’antica ricetta. Si racconta che anche illustri personaggi, come Giacomo Puccini, fossero grandi estimatori di questa specialità: il compositore, per golosità, era solito visitare il convento di Suor Angelica, dove le consorelle preparavano i celebri fagioli al fiasco.
Ad accompagnare i nostri fagioli cannellini, utilizzeremo il farro, uno dei cereali più antichi del mondo, considerato il predecessore del frumento e coltivato da sempre. Il farro è una pianta erbacea della famiglia delle Graminacee, Triticum dicoccum, conosciuto anche come “grano dei poveri”. Coltivato in tutto il mondo, è particolarmente diffuso nelle zone del Mediterraneo, del Medio Oriente e dell’Asia Centrale. In Italia, molte regioni, in particolare quelle del centro-nord, ne sono produttori.
Il farro è stato alla base dell’alimentazione delle popolazioni della Mesopotamia, dell’Antico Egitto, dei Greci e dei Romani, che lo utilizzavano per preparare minestre o pane. Per i Romani, il farro era così prezioso da essere utilizzato anche come merce di scambio.
Oggi il farro è un cereale ancor più apprezzato e merita il titolo di “Principe dei Cereali” per le sue innumerevoli virtù nutrizionali. Ha un ottimo potere saziante ed è perfetto per chi segue un’alimentazione sana ed equilibrata o una dieta ipocalorica. È spesso usato come ricostituente per i bambini e come fonte energetica per chi pratica sport. Inoltre, è consigliato per le persone anemiche, in quanto contiene buone quantità di folati, che aiutano a ridurre i rischi cardiovascolari. È anche ideale per le donne che desiderano diventare mamme, poiché i folati aiutano a prevenire difetti congeniti e riducono il rischio di nascite premature.
Il farro contiene circa il 70-75% di carboidrati, una quantità che può variare a seconda delle coltivazioni. Offre carboidrati complessi ed è ricco di proteine ad alto valore biologico. Inoltre, contiene numerosi oligoelementi e minerali, più del frumento: è una fonte importante di manganese, zinco, rame, ferro, silicio e triptofano, un aminoacido che favorisce la produzione di serotonina, l’ormone della felicità. Inoltre, è povero di grassi e ogni 100 grammi di farro apportano circa 353 kcal.
Oggi il farro è considerato un vero e proprio “super food”, ovvero un alimento vegetale ricco di proprietà nutritive, che rappresenta una valida alternativa alla pasta e ad altri cereali, grazie alla sua maggior digeribilità rispetto al grano sia tenero che duro.
In cucina, il farro è una versatile alternativa al riso o alla pasta e può diventare protagonista di numerose ricette. È ideale nei primi piatti, nelle zuppe, nei minestroni, come contorno per piatti a base di pesce, abbinato alle verdure, e anche per realizzare il muesli, rendendo le nostre colazioni saporite e ricche di nutrienti.
C’è ancora molto da scrivere sul mondo dei cereali, ma ora voglio attirare la vostra attenzione sull’ingrediente chiave della nostra ricetta: i Fagioli Cannellini Bio dell’Azienda di Produzione Alimentare Bio Dolci Nazzareno, una conserva alimentare preparata con legumi essiccati di produzione italiana, esclusivamente biologici e di altissima qualità. I fagioli secchi vengono dapprima reidratati, successivamente lessati, invasati in contenitori igienici di vetro o latta, e quindi riempiti di acqua e sale. Segue poi l’importante processo di sterilizzazione in autoclave, che garantisce la migliore conservazione e la sicurezza alimentare.
Questo prodotto, pronto all’uso, è perfetto per arricchire minestre, zuppe, minestroni, insalate o come contorno ideale per secondi di carne o pesce. Un ingrediente jolly della nostra cucina da tenere sempre pronto in dispensa per ogni nostro manicaretto.
I Fagioli Cannellini Bio che utilizzeremo in questa ricetta sono uno dei tanti prodotti eccellenti firmati Dolci Nazzareno, una vera e propria eccellenza della nostra produzione nazionale, conosciuta e apprezzata in tutto il mercato. Fondata nel 1977, l’azienda si è distinta per la creazione di conserve sane e genuine, oggi disponibili nei supermercati più prestigiosi. La sua costante dedizione alla qualità e alla lavorazione artigianale è da sempre il cuore pulsante della sua produzione.
I prodotti sono realizzati con passione e la cura tipica del “buon padre di famiglia”, che crea alimenti sani e genuini per sé e per i propri cari. L’azienda mette al primo posto la soddisfazione del cliente e adotta un approccio etico e responsabile nei confronti dell’ambiente, impegnandosi attivamente per prevenire l’inquinamento e ridurre gli sprechi energetici durante la produzione.
Ci sono tanti prodotti da scoprire e assaporare, tutti disponibili nel loro shop online, con consegna puntuale e sicura. Offrono un servizio impeccabile, direttamente a casa vostra.
Ora vediamo cosa ci occorre per preparare la nostra Zuppa Rustica di Farro e Fagioli Cannellini Bio dell’Azienda di Produzione Alimentare Bio Dolci Nazzareno:
Ingredienti:
- 250 grammi di farro perlato
- 1 confezione di Fagioli Cannellini Bio Dolci Nazzareno
- 1 patata
- 2 carote
- 1 costa di sedano
- 1 cipolla bianca
- 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
- 100 grammi di pancetta a cubetti (se gradita)
- rosmarino q.b.
- sale
- pepe nero macinato al momento
- olio evo
- brodo vegetale
- crostini a piacere
Ingredienti per il brodo vegetale:
- 1 cipolla
- chiodi di garofano
- qualche costa di sedano
- 2 carote
- pepe in grani
Zuppa Rustica di Farro e Fagioli Cannellini Bio dell’Azienda di Produzione Alimentare Bio Dolci Nazzareno: Ricetta
Iniziamo preparando il brodo: sbucciamo una cipolla e infilziamola con qualche chiodo di garofano. Tagliamo a pezzetti due carote e due coste di sedano. Mettiamo le verdure in una pentola con circa 3 litri di acqua fredda, portiamo a bollore e lasciamo cuocere per circa un’ora.
Passiamo ora alla preparazione della zuppa: mondiamo e laviamo carota, sedano e patate, poi tagliamole a piccoli cubetti. Sbucciamo la cipolla e tagliamola a rondelle. In una capiente casseruola, mettiamo le verdure insieme a un filo d’olio extravergine d’oliva e facciamo soffriggere per qualche minuto. Aggiungiamo il farro precedentemente sciacquato sotto l’acqua fredda e facciamolo tostare per un paio di minuti. Poi, copriamo con il brodo caldo. A questo punto, aggiungiamo i Fagioli Cannellini Bio Dolci Nazzareno, scolati dal loro liquido di conservazione, e uniamo anche il concentrato di pomodoro. Cuociamo a fiamma dolce per circa 40-45 minuti.
A fine cottura, se vi piace, aggiungete la pancetta, precedentemente rosolata in una padella fino a diventare croccante, e un rametto di rosmarino.
Servite la Zuppa Rustica di Farro e Fagioli Cannellini Bio dell’Azienda Bio Dolci Nazzareno con un filo di olio extravergine d’oliva e, se vi va, accompagnatela con crostini croccanti.
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Alla prossima ricetta!
Un abbraccio
Patrizia