Tortino di Patate alla Trentina con Patate Le Gustose dell’azienda Marchese Luigi Ingrosso Ortofrutticolo

Il Tortino di Patate alla Trentina con le Patate Le Gustose dell’azienda Marchese Luigi Ingrosso Ortofrutticolo, conosciuto anche come Pizza Trentina, Torta di Patate alla Trentina o Tortel di Patate alla Trentina, è una specialità golosa e semplicissima da realizzare. Un grande classico della tradizione tramandato di generazione in generazione, tipico del Trentino Alto Adige, in particolare della Val di Non, della Piana Rotaliana e della Val di Sole. Ancora oggi è un piatto immancabile nelle osterie e nei ristoranti della zona, servito soprattutto la sera, ed è protagonista di sagre e feste popolari in tutta la regione.

Il nome potrebbe trarre in inganno: si chiama torta, ma in realtà è una preparazione salata. Esistono due versioni principali di questo piatto:

  • La prima prevede la cottura nel forno a legna all’interno della tradizionale teglia chiamata bazina, una padella di rame piuttosto larga.
  • La seconda, invece, è la versione più diffusa: il tortino viene fritto con poco olio su entrambi i lati, fino a formare una crosticina croccante e dorata, simile a una frittella o a un rösti di patate.

Si tratta di una ricetta semplicissima, ma estremamente gustosa e versatile. Perfetta come antipasto, finger food, contorno o secondo piatto, si abbina a meraviglia con salumi e formaggi, ed è un vero comfort food nelle fredde giornate autunnali e invernali. Inoltre, è naturalmente senza glutine e apprezzata anche da chi segue un’alimentazione vegetariana. Per una versione vegana, basta sostituire il latte con l’acqua e lo strutto con olio di semi.

Per tradizione, in Trentino questo piatto viene servito con cavolo cappuccio al cumino, insalata di fagioli e cipolla o la classica confettura di mirtillo rosso, protagonista anche della celebre Torta al grano saraceno, altra specialità della regione. E non può mancare l’abbinamento con una fetta di mortadella affumicata e un buon formaggio di malga, il tutto accompagnato da uno dei tanti vini locali, spesso prodotti da piccole cantine a conduzione familiare.

Un tempo, i contadini lo chiamavano Tortel e Gropel, a sottolineare l’abbinamento perfetto con il vino Groppello, caratterizzato da una spiccata acidità, ideale per ripulire il palato tra un boccone e l’altro.

Con questo piatto vi porto nella meravigliosa terra del Trentino Alto Adige, dove la cucina ha radici umili ma sapori autentici. Per secoli, l’alimentazione contadina si è basata su ingredienti semplici come polenta di grano saraceno, patate, pane, lardo, crauti e burro, mentre il ceto più agiato si concedeva piatti più ricchi e complessi.

Nel 1545, la cucina trentina raggiunse il suo apice con ricette sontuose come il pasticcio di maccheroni, ancora oggi un piatto iconico delle giornate di festa. Anche la cacciagione aveva un ruolo importante, con preparazioni raffinate come la lepre alla trentina, un secondo piatto dal sapore rustico e profumato, arricchito da spezie come cannella, chiodi di garofano e rosmarino, per un irresistibile contrasto agrodolce.

Questa cucina tradizionale è fortemente influenzata dalle culture delle regioni di confine e dalle caratteristiche geografiche del territorio. Questo si riflette nei piatti, che valorizzano ingredienti semplici e genuini, frutto della terra. I primi piatti sono caldi, corposi e nutrienti, perfetti per affrontare i lunghi inverni rigidi o per recuperare energie dopo le faticose giornate di lavoro in montagna.

Molte preparazioni sono condivise con le vicine Germania e Austria. Ad esempio, gli Knödel per i tedeschi corrispondono ai canederli per noi, mentre lo Zelten è il tipico dolce natalizio trentino.

Tra i piatti più rappresentativi spiccano le minestre, come quella d’orzo con farina gialla e crauti, la minestra di zanzarele, la mosà e il bro. I ravioli, come i casunziei ripieni di zucca o spinaci, e gli gnocchi, proposti in diverse varianti: di zucca con ricotta di malga affumicata, di patate o gli Spätzle, piccoli gnocchetti dalla forma irregolare preparati con farina, latte e uova. A questo impasto possono essere aggiunti spinaci o barbabietola, e vengono conditi con ragù, burro fuso e salvia o con panna e prosciutto. E, naturalmente, non possiamo dimenticare i canederli, conosciuti e apprezzati da tutti.

Ma torniamo alla nostra ricetta, che richiede solo quattro ingredienti: patate, strutto, sale e latte o acqua. Alcune varianti prevedono l’aggiunta di farina per dare maggiore consistenza all’impasto, ma i puristi di questa prelibatezza sono in disaccordo.

Per fare chiarezza sugli ingredienti autentici, nel 1998 a Sporminore (TN) è nata la Confraternita del Tortel di Patate, che oggi conta ben 290 associati in diversi paesi e continenti. Questa associazione si dedica a diffondere la conoscenza di questa antica ricetta, un piatto povero con pochi ingredienti, ma di ineguagliabile bontà. Le regole fondamentali per realizzare la versione più autentica prevedono l’utilizzo di patate delle varietà Kennebec e Majestic, una grattugia a fori larghi (con diametro di almeno 5 mm) e la cottura nella classica pentola di rame stagnata.

Oggi, però, la Torta di Patate viene preparata con qualsiasi tipo di patata: c’è chi preferisce quelle bianche e chi opta per le patate nuove, meno farinose rispetto alle patate vecchie. Anche la grattugia tradizionale non è più indispensabile: chi non la possiede può utilizzare un mixer o un frullatore, purché le patate mantengano una consistenza leggermente granulosa. Lo strutto può essere sostituito con olio extravergine d’oliva, anche se, in origine, l’unico grasso utilizzato in questa regione era proprio lo strutto. Nelle versioni moderne, c’è chi aggiunge anche latte o pepe per dare più aroma al piatto.

Come avrete intuito, questa ricetta ha origini antichissime. Purtroppo, non esistono fonti storiche certe che ne permettano una datazione precisa, ma è indubbio che si tratti di un piatto povero della tradizione contadina di montagna. In tempi in cui il cibo scarseggiava, la selvaggina era poca e le famiglie numerose dovevano arrangiarsi con ciò che avevano a disposizione, le patate rappresentavano una risorsa fondamentale.

Un ricco piatto di Tortel di Patate, accompagnato da un buon calice di vino, era tutto ciò che serviva ai contadini per ricaricarsi prima di una lunga giornata nei campi.

Preparare il nostro piatto è davvero semplice, basta seguire qualche piccolo accorgimento. Il mercato offre una vasta gamma di patate, alcune ottime, altre un po’ meno, ma nessuna può competere, in termini di gusto e consistenza, con le patate dell’Azienda Marchese Luigi, le uniche davvero multiuso per la cucina domestica.

Per questa ricetta, infatti, ci servono solo buone patate. Nient’altro!

Le patate, conosciute con il nome scientifico di Solanum Tuberosum, sono tuberi amidacei appartenenti alla famiglia delle Solanacee, e sono note fin dai tempi antichi. La loro origine risale a circa 8000 anni fa, quando apparvero per la prima volta nell’area del lago Titicaca, tra Bolivia e Perù. Arrivarono in Europa nel 1500 grazie ai conquistadores, ma, a differenza di altri ortaggi, inizialmente non furono apprezzate: alcuni le ritenevano velenose, altri le consideravano un alimento afrodisiaco, mentre per molti erano portatrici di malattie come la lebbra. Solo nel 1700, durante un periodo di carestia, le patate iniziarono a diffondersi tra i contadini più poveri, essendo facili da coltivare, economiche e una straordinaria fonte di nutrimento.

Col tempo, le patate hanno conquistato il mondo, diventando uno degli alimenti più versatili e diffusi. Oggi esistono oltre 4000 varietà di patate, classificate in base alla maturazione o all’utilizzo in cucina. Le patate a pasta bianca, come la Daifla, la Kennebec e la Biancona di Esino, sono perfette per purè, sformati e gnocchi. Le patate a pasta gialla, come l’Agata, la Spunta, la Liseta e la Primura di Bologna, sono ideali per patatine fritte, al forno o in insalata. Le patate rosse, come la Cherie, la Désirée, la Mozart, la Yona e la Patata Rossa di Colfiorito IGP, sono ottime per lunghe preparazioni. Infine, ci sono le patate viola, le patate novelle e le patate dolci, ognuna con il suo utilizzo speciale in cucina.

Le patate sono uno dei vegetali più coltivati al mondo, con una produzione annua che supera i 380 milioni di tonnellate. Non sono solo un comfort food per eccellenza, ma anche un alimento sano, perfetto per qualsiasi regime nutrizionale.

Il loro contenuto di carboidrati è simile a quello di pane, pasta o riso, ma le patate sono preferibili perché più nutrienti e con meno calorie. Sebbene contengano poche proteine, queste sono di alto valore biologico. Inoltre, sono ricche di vitamina C e vitamine del gruppo B, in particolare B6, e forniscono ottime quantità di potassio, ferro e fibre alimentari.

Consumare patate contribuisce a fornire energia, sostiene il sistema immunitario, può migliorare la salute del sistema digestivo e aiutare nella riduzione della pressione arteriosa. Naturalmente, vanno consumate con moderazione e preparate in modo sano, evitando condimenti eccessivi.

Tra le numerose virtù delle patate, queste favoriscono il buon funzionamento dell’intestino, aiutano a prevenire l’ipertensione, controllano l’assorbimento del colesterolo e possiedono proprietà disinfiammanti, risultando utili anche per chi soffre di diabete.

Una curiosità sulle patate che in pochi conoscono è che, quando vengono acquistate, sono in fase “dormiente” o, più precisamente, in “quiescenza”. In determinate condizioni di umidità, luce e calore, infatti, le patate iniziano a germogliare. Questo è un grande vantaggio se vogliamo far crescere nuove piante, ma può diventare un problema se non conserviamo correttamente le patate in casa. Se germogliano e diventano verdi, possono diventare dannose per la salute, poiché aumentano la concentrazione di solanina, una sostanza tossica per il nostro organismo. Sebbene molti la ritengano cancerogena, la solanina è principalmente tossica e, se ingerita in grandi quantità, può causare sintomi come accelerazione del battito cardiaco, disturbi gastrointestinali, vomito e alterazioni intestinali. Per questo motivo, è fondamentale evitare di consumare i germogli e la buccia delle patate germogliate, dove la solanina si concentra maggiormente.

Un’altra attenzione da avere quando cuciniamo le patate è quella di non cuocerle a temperature troppo elevate, poiché durante la cottura ad alta temperatura degli amidacei può formarsi l’acrilammide, una sostanza chimica che secondo alcuni studi scientifici potrebbe essere un possibile cancerogeno. Tuttavia, è importante ricordare che il rischio per la salute legato all’acrilammide è molto limitato, soprattutto se si seguono corretti metodi di cottura.

Ma quale patata scegliere per ottenere un piatto gustoso, sano e genuino? Personalmente, non ho dubbi: opto per i prodotti dell’Azienda Marchese Luigi. Per questa ricetta, in particolare, useremo le Patate Le Gustose, perfette per qualsiasi tipo di preparazione in cucina. Queste patate si adattano a tutte le ricette, dalla tradizione alla fantasia, soddisfacendo anche i palati più esigenti. Marchese Luigi Srl è un ingrosso ortofrutticolo con sede a Cervinara (AV), che commercializza solo prodotti di altissima qualità, certificati dal CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche di Bologna) nel 2019 e dal Centro Studi Assaggiatori, un partner di rilievo nel mondo del food italiano. Fondata nel 1990, questa società cooperativa è specializzata nell’analisi sensoriale dei prodotti alimentari.

L’azienda ha una lunga tradizione familiare che affonda le radici nel lontano 1940, quando fu fondata dal signor Francesco. Sebbene gli anni siano passati, lo spirito che ha animato il fondatore è rimasto intatto: lo stesso amore per la terra, la stessa passione nel lavoro e la stessa cura nella produzione di prodotti di altissima qualità. Oggi, l’azienda è guidata dal signor Luigi, che rappresenta la terza generazione, e continua a produrre patate, castagne e ciliegie utilizzando metodi produttivi radicati nella tradizione, ma avvalendosi delle tecnologie moderne, sempre con un occhio di riguardo alla salubrità e bontà dei prodotti.

Se vogliamo portare in tavola patate sane e genuine, offrendo ai nostri bambini solo il meglio che la natura ha da offrire, possiamo affidarci con fiducia ai prodotti dell’azienda Marchese Luigi, che oggi come ieri continua a garantire qualità.

Marchese Luigi è un vero e proprio punto di riferimento per chi cerca patate fresche e di qualità superiore, disponibili tutto l’anno. Offrono patate novelle da maggio a luglio e patate comuni da agosto a fine aprile, assicurando una fornitura continua che soddisfa ogni esigenza culinaria. I loro prodotti sono sempre sani, genuini, buoni e gustosi.

Per la ricetta di oggi, ho il piacere di utilizzare le Patate Le Gustose, patate di altissima qualità, con una resa eccezionale, perfette sia per essere lessate, fritte, trasformate in purea, usate per gnocchi, timballi o qualsiasi altra preparazione.

Allora, amici, affidiamoci a chi sa coltivare con amore, passione e professionalità! Affidiamoci ai buoni prodotti dell’Azienda Marchese Luigi Ingrosso Ortofrutticolo. Non dimenticate di seguire le novità e gli aggiornamenti dell’azienda Marchese Luigi sulla loro pagina Facebook! Rimanete sempre in contatto con la tradizione e la qualità dei loro prodotti e scoprite tante curiosità e dettagli direttamente dalla loro terra.

Vediamo ora cosa ci occorre per realizzare il nostro Tortino di Patate alla Trentina con Patate Le Gustose dell’azienda Marchese Luigi Ingrosso Ortofrutticolo:

Ingredienti:

  • 1.5 kg di Patate Le Gustose dell’azienda Marchese Luigi
  • 100 ml di latte
  • 50 ml di acqua
  • strutto
  • sale

Tortino di Patate alla Trentina con Patate Le Gustose dell’azienda Marchese Luigi Ingrosso Ortofrutticolo: Ricetta

Laviamo le patate, sbucciamole e grattugiamole con una grattugia a fori grossi. Aggiungiamo il latte, l’acqua e un pizzico di sale. Versiamo il composto in una teglia unta con lo strutto e distribuiamo qualche fiocco di strutto sulla superficie. Inforniamo a 200 gradi nella parte bassa del forno per 1 ora e 20 minuti, poi spostiamo la teglia nella parte alta del forno per altri 5-10 minuti.

Il nostro Tortino di Patate alla Trentina con Patate Le Gustose dell’azienda Marchese Luigi Ingrosso Ortofrutticolo è pronto per essere servito. Io lo accompagnerò con alcuni salumi.

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Alla prossima ricetta!

Un abbraccio

Patrizia


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