La Stroscia il Dolce Ligure della Tradizione con Olio Extra Vergine di Oliva Monocultura Taggiasca Frantoio Secondo conosciuto anche come Torta Stroscia, è uno dei dolci della tradizione della Liguria di ponente, una torta che non si taglia, ma si spezza con le mani (da qui infatti il suo nome caratteristico, perché la terminologia “strosciare” nel dialetto ligure significa infatti “spezzare” cioè rompere).
Un dolce secco dall’intenso aroma di limone e erbette aromatiche, dal sapore inconfondibile dell’olio extra vergine di oliva taggiasca: l’aspetto è quello di una focaccia, infatti alle origini veniva chiamato “fugassa”, ma la sua forma è quella di una torta.
Un dolce semplice, dal sapore rustico della tradizione contadina, che ha conquistato i palati per la sua fragranza e quel sapore unico che solo l’ olio extravergine di oliva taggiasca sa donare: si conserva a lungo e tradizione vuole che venga riposto in una cesta semplicemente coperto da una velina e un panno bianco.
Un dolce da credenza che i contadini del luogo preparavano con i pochi ingredienti che madre natura offriva; non vede nell’impasto ne uova, ne latticini, poca spesa per tanta bontà!
Dai racconti della tradizione era considerato il dolce dei ‘Santi Patrono di Pietrabruna’, infatti si preparava in occasione dei festeggiamenti patronali nei mesi di febbraio e settembre.
Uno dei dolci tipici della meravigliosa Liguria che assieme al Pandolce Genovese, la Torta Monterossina, la Torta di Rose, i Canestrelli di Torriglia, gli Amaretti del Sassello, la Torta Sacripantina, il Cubeletto di Rapallo e la Torta Spongata fanno parte dell’antichissima tradizione dolciaria della regione.
L’origine di questo dolce rustico della tradizione contadina si perde nella notte dei tempi; si parla di più di cinquecento anni fa e pare che fosse già consumato all’epoca dei benedettini, che portarono in Liguria le prime piante di ulivo.
Come per tutti i dolci della tradizione, ogni famiglia ha la sua ricetta segreta; gli ingredienti base sono solo tre ossia farina, zucchero e l’olio, al quale viene aggiunto lievito madre (oggi sostituito dal lievito per dolci) e il vino Vermentino, spesso sostituito dal Marsala o dal Vermouth, e scorza di limone.
La quantità dell’olio è indicativa molto dipende dalla consistenza che assume l’impasto.
Molte sono le leggende che hanno stimolato la fantasia nel corso degli anni; quella che ho trovato più suggestiva narra di una contadina che voleva preparare una torta per i festeggiamenti della festa patronale di San Gregorio Magno; in credenza disponeva solo di farina, zucchero, lievito, olio e Vermouth.
Si mise all’opera e ottenne un impasto soffice, con mille bollicine, che mise a cuocere nel forno a legna fino a quando non assunse la consistenza di un grande biscotto, poi lo spezzò con le mani e lo condivise con parenti e amici.
Leggende e tradizioni a parte il vero protagonista di questa ricetta è l’ olio Extra Vergine di Oliva Monocultivar Taggiasca, un olio estratto a freddo dal caratteristico colore verde con riflessi gialli.
Un sapore inconfondibile fruttato e dolce con una nota finale leggermente piccante che ha nella delicatezza il suo punto di forza; perfetto per essere usato nei dolci in sostituzione del burro, ideale per tutti i piatti delicati dove ne esalta il sapore, perfetto per fritture di pesce o per impreziosire semplici insalate a foglia verde.
Per questa ricetta ho il piacere di utilizzare una vera prelibatezza, vero fulcro della nostra dieta mediterranea: l’ Olio Extravergine di Oliva Frantoio Secondo. Un’azienda giovane e dinamica nata nel 2012 nel cuore della cultivar taggiasca, ai margini di Montalto Ligure, un paesino medioevale dell’entroterra della riviera ligure.
Amore e passione per la propria terra, macchinari tecnologicamente all’avanguardia, un processo di molitura a ciclo continuo a temperatura controllata, garantiscono un olio dalle eccellenti virtù.
Un’azienda in continua crescita che nel corso degli anni ha ampliato la propria offerta con una vasta gamma di prodotti grazie alla partnership con aziende locali; non solo olio, ma anche olive taggiasche in varie ricette, salse, sughi e prodotti di cosmetica a base di olio di oliva.
Un consiglio, visitate il loro shop on line troverete tutto quello che desiderate per rendere uniche e ineguagliabili le prossime feste Natalizie.
Ma vediamo ora cosa ci occorre per realizzare la nostra Stroscia il Dolce Ligure della Tradizione con Olio Extra Vergine di Oliva Monocultura Taggiasca Frantoio Secondo:
Ingredienti:
- 350 grammi di farina bianca 00
- 200 ml di Olio Extravergine di Oliva Monocultivar Taggiasca – Frantoio Secondo
- 100 grammi di zucchero semolato
- 100 ml di Marsala fine
- 1/2 bustina di lievito per dolci
- scorza di 1/2 limone
- un pizzico di sale
Serviranno inoltre:
- zucchero semolato per spolverizzare il dolce a termine cottura
- a piacere 1 cucchiaio di nocciole tritate o frutta secca
Stroscia il Dolce Ligure della Tradizione con Olio Extra Vergine di Oliva Monocultura Taggiasca Frantoio Secondo: Ricetta
Versiamo in una capiente terrina la farina bianca 00, lo zucchero semolato, il lievito per dolci, il pizzico di sale, la scorza grattugiata di mezzo limone (solo la parte gialla, il bianco risulta amaro).
Aggiungiamo a filo l’olio Extravergine di Oliva Frantoio Secondo e amalgamiamo il tutto.
Trasferiamo il composto sul tavolo da lavoro e lavoriamo fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo.
Ungiamo una tortiera per dolci o una teglia rotonda, mettiamo il nostro impasto e stendiamolo con le mani a uno spessore di un centimetro circa.
Spolverizziamo la superficie con una dose generosa di zucchero semolato e a piacere della granella di nocciole o frutta secca di nostro gradimento e inforniamo a 180 gradi per 40/45 minuti.
Una volta cotta e fredda spezziamola con le mani e serviamola con un bicchierino di vino passito o del Marsala oppure con una crema allo zabaione.
La nostra Stroscia il Dolce Ligure della Tradizione con Olio Extra Vergine di Oliva Monocultura Taggiasca Frantoio Secondo è pronta per essere servita.
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Alla prossima ricetta!
Un abbraccio
Patrizia