Le Scaloppine di Pollo ai Funghi Porcini Secchi con Qimen Zongzi Red (Black) Tea dell’Azienda Tea Soul sono una proposta di secondo piatto in grado di sorprendere per il sapore ricco e armonioso, e per quel profumo inconfondibile, un bouquet aromatico complesso e raffinato che il Tè Qimen Zongzi Red (Black) regala. Si tratta di un piatto semplice da realizzare, ma al contempo raffinato, che trasforma una cena ordinaria in un’esperienza gastronomica straordinaria. Con questa preparazione, ci immergiamo in un mondo di aromi e profumi che conquisteranno il nostro palato, gratificandoci ad ogni boccone e regalandoci, nella sua semplicità, un manicaretto che è un’ode al lusso culinario, una poesia per le papille gustative.
Le scaloppine, comunemente chiamate “scaloppa”, sono sottilissime fettine di carne, solitamente di vitello (i tagli più pregiati sono la noce o, in versione più rustica, il magatello, ovvero tutti i tagli di prima qualità che siano magri e teneri), ma possono anche essere di pollo o di maiale.
Le fettine di carne vengono poi battute con il batticarne per renderle più morbide, infarinate e passate a rosolare in padella con burro o olio. Il fondo di cottura viene poi sfumato e trasformato in una salsina cremosa e invitante, grazie all’aggiunta di limone o arancia, marsala, panna, pomodoro o vino bianco, a seconda della ricetta. La carne viene infine rimessa in padella per insaporirsi ulteriormente.
Il termine “scaloppina” deriva dalla terminologia francese “escalope”, che significa semplicemente fettina di carne. Questo piatto ha origini nel nord Italia e, come molti piatti della tradizione, ha subito nel tempo numerose varianti.
La prima ricetta di cui si hanno notizie storiche riguarda la scaloppina al limone, che si dice fosse il piatto preferito del re Umberto II. Esiste anche una versione di origine francese, meno definita, che prevede una fettina di carne rosolata nel burro.
Un’icona della cucina italiana, la scaloppina si distingue come uno dei piatti più rappresentativi della nostra tradizione gastronomica. Questo classico, spesso protagonista dei pranzi domenicali in famiglia, è incredibilmente versatile, adattandosi a combinazioni sofisticate o a preparazioni più semplici, tipiche della cucina casalinga.
Nel meridione d’Italia, le scaloppine raggiungono il loro apice di gusto con cotture che prevedono pomodoro e origano, assumendo la nota e familiare denominazione di “pizzaiola”. Nelle regioni del sud, la preparazione è arricchita con burro e panna, conferendo al piatto una ricchezza e cremosità uniche.
La proposta di oggi inizia con la preparazione di un’infusione di Tè Qimen Zongzi Red (Black), che viene aggiunta ai funghi secchi per aromatizzarli e farli rinvenire. Il nostro viaggio culinario continua con la preparazione delle fettine di carne, che vengono rese sottili, infarinate e poi fatte dorare in una padella con una noce di burro. La magia di questo piatto si manifesta quando, dopo aver tolto la carne dalla padella, nel fondo di cottura viene fatto cuocere il fungo insieme all’infusione per una decina di minuti. Successivamente, si aggiunge la carne e si continua la cottura per qualche minuto per lato. Infine, si aggiunge la panna fresca, che, unendosi al brodo, si trasforma in una vellutata salsa che avvolge le fettine di carne in un caldo abbraccio. Il risultato è un piatto genuino, originale e creativo, che unisce leggerezza, gusto e profumi che promettono un’esperienza gastronomica unica.
Per questa ricetta, la mia scelta è ricaduta sulla carne di pollo, una carne bianca, molto digeribile e povera di grassi. Infatti, il poco grasso presente si trova principalmente nella pelle e appena sotto di essa. È importante sottolineare che il grasso non è distribuito uniformemente in tutto il pollo; ad esempio, nel petto c’è una bassa percentuale di grasso, a differenza delle cosce, che sono più ricche e grasse. Il pollo è povero di calorie, con sole 100 kcal ogni 100 grammi di prodotto, ed è ricco di nutrienti.
Dal punto di vista nutrizionale, il pollo contiene minerali importanti come potassio e magnesio, utili per contrastare la stanchezza, oltre a fosforo e zinco, che aiutano a prevenire i crampi muscolari. È anche una fonte preziosa di vitamine del gruppo B, utili per combattere lo stress e l’insonnia, e rappresenta un alleato importante per il sistema nervoso. È una delle carni più vendute e consumate in Italia e nel mondo, grazie al suo sapore che piace sempre a tutti, grandi e piccini, al costo contenuto rispetto ad altre carni bianche e alla velocità di cottura. Quest’ultima caratteristica è dovuta al fatto che il pollo contiene poco tessuto connettivo, il che lo rende più tenero e facile da cucinare.
Anche per il pollo, come per il vitello e il coniglio, esistono numerose tipologie di tagli, ognuna delle quali è più consigliata per determinate ricette. E come per il maiale, non si butta via “quasi” nulla. In passato, forse meno oggi, testa, ossa e zampe del pollo venivano utilizzate per preparare un brodo gustoso o per mantecature di risotti. Le zampe, in particolare, sono considerate una “gelatina naturale” e sono un alimento nutriente, ricco di vitamine e minerali. Queste tre parti dell’animale, prive di carne e poco grasse, sono saporite per eccellenza. Il collo del pollo, un tempo molto apprezzato dai nostri nonni, veniva privato della parte interna di carne e di ossa, farcito e poi cucinato bollito o al forno. Una ricetta tradizionale veneta prevede il collo del pollo privo dell’osso, farcito con carne tritata, uovo, Parmigiano, sale e noce moscata, ben chiuso con spago da cucina e poi bollito con verdure come sedano, carote e cipolla. Il brodo risultante veniva poi utilizzato per preparare una minestra.
Le ali di pollo, tanto amate e apprezzate, sono l’ideale per uno street food sfizioso o un secondo piatto goloso. Possiamo cuocerle sul barbecue, in padella, al sugo, fritte, piccanti… le varianti sono tante, per soddisfare ogni esigenza di gusto.
Anche le frattaglie di pollo, come fegato, cuore, ventriglio e cresta, che oggi sono poco considerate, danno vita a piatti ricchi di sapore. I fegatini di pollo, per esempio, si possono cuocere in padella con rosmarino, preparare in umido o utilizzarli per un ragù da condire sulla pasta. Le creste di gallo, invece, possono diventare le protagoniste di un delizioso risotto insieme allo zafferano.
E per finire, c’è il “boccone del prete”, le piccole parti di polpa situate nell’incavo ai lati della coda, le più saporite e tenere, che un tempo venivano riservate agli anziani della famiglia.
Parlando di ricette più moderne, il petto di pollo è il taglio più magro e pregiato, perfetto da utilizzare intero, a fettine per gustosi involtini o scaloppine, in bocconcini o filetti nella Caesar Salad, o ancora in umido, fritto, alla griglia, con pomodoro e spezie in padella… le varianti sono infinite.
Co-protagonisti della nostra ricetta sono i funghi, organismi che affondano le loro radici nella Terra da circa 900 milioni di anni. I fossili di funghi risalenti a circa 400 milioni di anni fa, come quelli del Prototaxites, testimoniano la loro storia evolutiva che si estende su centinaia di milioni di anni, affascinando le culture di tutto il mondo per le loro proprietà e la loro bellezza.
Fin dall’antichità, hanno suscitato interesse per le loro proprietà nutritive e virtù medicamentose, oltre che per la loro bellezza immortale. In molte culture, i funghi sono simboli di nascita, rinascita e trasformazione, avvolti in un’aura magica e soprannaturale, carichi di mistero.
Nell’antico Egitto, erano considerati le “erbe dell’immortalità” e potevano essere consumati solo dal faraone. Nell’antica Grecia, invece, erano oggetto di venerazione, mentre nell’epoca romana suscitavano paura e sospetto per la presunta tossicità. Con il passare dei secoli, i funghi sono entrati nel folklore popolare, ispirando miti e leggende.
Per la nostra ricetta, useremo i funghi porcini secchi, un concentrato di sapore che conserva tutto il gusto ricco e avvolgente del porcino. Per utilizzarli al meglio, portiamo a ebollizione dell’acqua in una casseruola, poi la lasciamo intiepidire. A questo punto, aggiungiamo i funghi e li lasciamo in ammollo fino a che l’acqua si raffredda. Una volta scolati, eliminiamo delicatamente l’acqua in eccesso. Nella nostra ricetta, al posto dell’acqua, utilizzeremo il tè, e non strizzeremo i funghi, ma useremo l’infusione di tè che li contiene.
Ma voglio ora concentrare la vostra attenzione sul terzo protagonista della nostra ricetta: il tè. Questa bevanda millenaria, tra le più consumate al mondo, è capace di regalarci momenti di relax e comfort, in grado di placare le ansie della giornata. Una delle frasi che meglio descrive l’eccellenza di questo infuso proviene dal filosofo del ‘900 Bernard Paul Heroux, che affermò: “Non v’è problema così grande o grave che non possa essere diminuito da una buona tazza di tè”. Nelle nostre giornate, scandite dal frenetico scorrere del tempo e dagli innumerevoli impegni tra lavoro, famiglia e figli, bere una tazza di tè, una buona infusione con foglie di qualità, aiuta a rilassare, rigenerare e donare vigore. Il suo consumo quotidiano non solo allieta il palato, ma regala numerosi benefici e svolge un ruolo fondamentale in una dieta sana. La sensazione di tenere una tazza di tè fumante tra le mani è la personificazione del relax; ma anche condividere un tè con gli amici in un freddo pomeriggio invernale, magari accompagnato da un dolce, è un piacere impagabile.
Esistono molte varietà di tè, tutte provenienti da un’unica pianta, la Camelia sinensis. In commercio se ne contano oltre 3000, ma le tipologie principali sono: tè nero, tè rosso, tè verde, tè bianco, tè Oolong e tè aromatici.
Il nostro “re degli infusi” apporta benefici scientificamente provati. È ricco di vitamine e minerali, contiene poche calorie ed è una fonte importante di antiossidanti che contrastano i radicali liberi. Inoltre, è ricco di componenti bioattivi come tannini e catechine, noti per le loro proprietà antitumorali e antinfiammatorie. Come il caffè, il tè contiene caffeina, un composto chimico che stimola il sistema nervoso centrale, riduce la sonnolenza e aumenta la lucidità mentale. Tuttavia, la caffeina nel tè viene rilasciata più lentamente, restando attiva per ore, anche se il tè ne contiene una quantità inferiore rispetto al caffè. La caffeina nel tè stimola anche il metabolismo, favorendo la combustione dei grassi, e il tè verde è particolarmente efficace in questo senso. Il tè nero, invece, è stato associato alla riduzione del rischio di fratture da osteoporosi, con uno studio che suggerisce una diminuzione del rischio del 30-40% se consumato almeno due volte al giorno.
Ma il tè è davvero sorprendente! Non solo è delizioso e benefico per la salute, ma è anche un potente alleato in cucina. Che si tratti di pietanze dolci o salate, usarlo per sfumare, marinare o condire apre a nuove esperienze gustative, trasformando i nostri manicaretti in qualcosa di unico.
Oggi vi invito a scoprire il tè Qimen Zongzi Red (Black) dell’azienda Tea Soul un tè cinese artigianale che all’infusione, sprigiona dolci note maltate e aromi di litchi e prugna, regalando un’esperienza sensoriale unica. Questo tè, perfetto per la carne di pollo, completerà il piatto con la sua intensità, trasformando il nostro piatto in un viaggio di sapori straordinari.
Il Qimen Zongzi Red (Black) Tea dell’Azienda Tea Soul proviene dalla Cina, precisamente dal cuore della Contea di Qimen, nella provincia di Anhui, nell’area del delta del fiume Yangtze, una delle zone più visitate e apprezzate del Paese, famosa per la sua bellezza leggendaria e per i panorami mozzafiato che incantano i visitatori. In questo paesaggio da favola, la natura è particolarmente generosa, offrendo le condizioni climatiche ideali per la crescita del bambù e del tè.
Questo tè è caratterizzato da una lavorazione esclusivamente artigianale, uno dei suoi principali pregi. Le foglioline di tè vengono infatti avvolte in foglie fresche di bambù, un involucro tradizionale chiamato “zongzi”, utilizzato anche per preparare un piatto tradizionale cinese, dove il riso glutinoso viene farcito con vari ripieni e poi avvolto nelle foglie di bambù. Nel nostro tè, questo involucro conserva tutte le note organolettiche e i profumi, regalando dolcezza e le sfumature balsamiche di litchi, prugna e le note verdi di foglie di bambù che contraddistinguono il tè rosso Qimen.
Per una preparazione all’occidentale, si consiglia di utilizzare circa 1 cucchiaino (circa 3 grammi) di foglie per una tazza da 200 ml, a una temperatura di 95 gradi. Il tempo di infusione ideale è di circa 1 minuto e 30 secondi, anche se questi tempi possono variare in base ai gusti personali.
Tea Soul consiglia di preparare il Tè Qimen Zongzi Red (Black) seguendo il metodo tradizionale cinese, noto come gong fu cha, per esaltare al massimo le sue straordinarie qualità. Questo approccio consente di ottenere un’esperienza sensoriale unica, permettendo di apprezzare le diverse sfumature di gusto che si svelano ad ogni infusione.
Per questa preparazione, utilizzate circa 5 grammi di foglie (circa 3 cucchiaini) in un gaiwan da 150 ml. Prima di iniziare, si consiglia un veloce risciacquo delle foglie con acqua a 95°C. Poi, procedete alla prima infusione di 25 secondi. Successivamente, mantenendo l’acqua alla stessa temperatura, aumentate ogni volta il tempo di infusione di 5 secondi rispetto alla precedente (ad esempio 25, 30, 35 secondi, e così via).
Questo metodo permette di gustare il tè in più infusioni, con ciascuna che offrirà un sapore unico e in continua evoluzione. Il tè Qimen Zongzi Red ha una longevità di circa 7 infusioni, regalandovi così un viaggio di gusto che si arricchisce ad ogni passaggio.
Esistono molti negozi online che vendono tè, ma vi consiglio caldamente di scoprire Tea Soul, un punto di riferimento per gli amanti del tè di qualità. Qui troverete una selezione esclusiva di tè provenienti dalle migliori coltivazioni del mondo, tutti biologici e certificati secondo rigorosi protocolli. Ogni tè è privo di pesticidi chimici, fertilizzanti sintetici e sostanze dannose, assicurando la massima sicurezza alimentare e il benessere per i consumatori. Tea Soul vi invita a immergervi in un mondo ricco di profumi e aromi, essenziali per uno stile di vita sano, dove il tè non è solo una bevanda, ma un alleato per la cura dell’anima e del corpo.
Tea Soul è un marchio creato da veri professionisti del settore, appassionati cultori dell’affascinante mondo del tè. Ma non solo! Offrono anche una vasta gamma di accessori e raffinati set da tè provenienti da tutto il mondo, a prezzi convenienti, il corredo ideale per gustare al meglio il nostro tè.
Vi consiglio di visitare il loro negozio online, dove troverete il tè perfetto per soddisfare le vostre esigenze di gusto e benessere.
Vediamo ora cosa ci occorre per realizzare le nostre Scaloppine di Pollo ai Funghi Porcini Secchi con Qimen Zongzi Red (Black) Tea Azienda Tea Soul:
Ingredienti:
- petto di pollo circa 300 grammi
- 200 grammi di funghi porcini secchi
- 3 cucchiai di panna fresca
- farina q.b.
- una noce di burro
- sale
- olio evo
- 1 cucchiaio di Qimen Zongzi Red (Black) Tea – Tea Soul
- 400 ml di acqua
Scaloppine di Pollo ai Funghi Porcini Secchi con Qimen Zongzi Red (Black) Tea Azienda Tea Soul: Ricetta
Iniziamo lasciando in infusione le foglie di Qimen Zongzi Red (Black) Tea dell’Azienda Tea Soul in 400 ml di acqua calda per 5-8 minuti. Aggiungiamo i funghi secchi e lasciamo rinvenire per 30 minuti.
Tagliamo il petto di pollo a fettine sottili e passiamole nella farina, eliminando l’eccesso. In una capiente padella, versiamo un filo di olio extravergine di oliva e una noce di burro, quindi portiamo a scaldare. Aggiungiamo le fettine di pollo e rosoliamole da entrambi i lati. Togliamo la carne dalla padella e mettiamola da parte. Nel fondo di cottura, cuociamo i funghi con l’infusione di tè per circa dieci minuti, senza filtrare. Rimettiamo la carne nella padella e continuiamo a cuocere per qualche minuto per lato. Aggiungiamo la panna fresca e saliamo a piacere.
Le nostre Scaloppine di Pollo ai Funghi Porcini Secchi con Qimen Zongzi Red (Black) Tea dell’Azienda Tea Soul sono pronte per essere servite!
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Alla prossima ricetta!
Un abbraccio
Patrizia