Il Riso Nero Venere con Scampi e Avocado, servito con Vino Langhe Doc Arneis dell’Azienda Vitivinicola Veglio Giovanni e Figli, è un primo piatto dal sapore estivo ed esotico grazie all’avocado. Questo piatto combina ingredienti che si armonizzano nei profumi e aromi, unendo sapientemente consistenze diverse: il croccante e tenace del riso e il morbido della polpa di avocado, il cotto e il crudo, il caldo e il fresco, creando una sinfonia di sapori raffinati e un’esperienza unica al palato.
Questa proposta può essere servita calda o fredda, come entrée in bicchierini monoporzione per un buffet di festa, per un pranzo salutare e leggero, o per una cena elegante al chiaro di luna con amici in estate. La combinazione di sapori deliziosi, grazie agli ingredienti di qualità e all’abbondanza di colori, rende questo piatto unico: il nero sgargiante del riso si ravviva con i tocchi colorati dell’avocado e il rosa/arancione degli scampi, tra i crostacei più pregiati.
Il protagonista di questa ricetta è il riso Venere, una varietà di riso integrale dal caratteristico colore viola scuro, quasi nero come l’ebano, tanto da essere chiamato anche “riso nero”. Questa varietà particolarmente pregiata, oltre all’aspetto distintivo, ha un sapore unico che ricorda l’odore del pane appena sfornato.
Originaria della Cina del XIX secolo, la specie “Oryza sativa” era coltivata e consumata solo dall’Imperatore e dalla sua corte, tanto da essere chiamata “riso imperiale” o “riso proibito”. La terminologia “Venere” deriva dalla Dea Romana Venere, antica divinità italica della bellezza, dell’amore e della natura feconda.
Il riso Venere è noto per le sue presunte caratteristiche afrodisiache, ma il motivo del suo successo attuale risiede nelle sue innumerevoli virtù nutrizionali. Ricco di antiossidanti, come l’antocianina, contiene fosforo, selenio e magnesio, oltre a essere una buona fonte di fibre alimentari. Inoltre, essendo privo di glutine, è adatto ai celiaci. Questo riso è perfetto per l’alimentazione dei bambini, degli anziani e degli sportivi, grazie al basso apporto di zuccheri semplici, e aiuta a contrastare stanchezza e stress.
Negli ultimi anni, il riso nero Venere si è imposto nel panorama nazionale, venendo considerato più pregiato del riso bianco e di quello integrale. Questo non solo per le sue caratteristiche nutrizionali, ma anche per l’aroma intenso che si sprigiona durante la cottura, regalando ai piatti un sapore unico. È diventato uno dei trend più seguiti, portato alla ribalta dagli influencer grazie al suo colore nero, paragonabile a quello di alimenti pregiati come il tartufo e il limone nero. Inoltre, è protagonista di numerose ricette.
Molti pensano che il riso nero sia una varietà orientale. In parte è vero, poiché ha antenati provenienti dalla Cina, ma la semente è stata creata in Italia nel 1997 da una cooperativa agricola, attraverso un incrocio tra specie italiane e cinesi.
Questo riso richiede una cottura lunga, di almeno 40 minuti. Per ridurre i tempi, è possibile utilizzare una pentola a pressione o optare per la cottura pilaf. In questo caso, si tosta brevemente il riso in padella, poi si copre con acqua e si cuoce in forno fino a completo assorbimento del liquido.
Il riso nero si sposa magnificamente con il pesce. Nella ricetta di oggi, lo abbineremo agli scampi, un crostaceo della famiglia dei Nephropidae, specie Norvegicus, diffuso nel Mar Mediterraneo e nell’Oceano Atlantico Settentrionale. Gli scampi si trovano nei mercati tutto l’anno, ma in estate risultano particolarmente apprezzabili nel sapore.
Protagonisti indiscussi della dieta mediterranea, questi crostacei sono tra i più apprezzati dopo l’aragosta. Simili a queste ultime ma di dimensioni più piccole, presentano una carne morbida dal sapore delicato.
Gli scampi sono molto nutrienti, offrendo una buona quantità di proteine di alta qualità, fondamentali per sostenere i muscoli e il sistema immunitario. Inoltre, sono una buona fonte di vitamine del gruppo B, tra cui la B12, niacina, riboflavina e tiamina, e di vitamina E, un importante antiossidante che aiuta a combattere i radicali liberi. Sono anche ricchi di minerali essenziali come selenio, rame, zinco e ferro.
Gli scampi possono sembrare difficili da cucinare, ma possono arricchire i nostri palati con ricette di primi o secondi piatti facili, dalle più classiche alle più creative. È importante sceglierli con cura e pulirli correttamente.
Per la scelta degli scampi, è importante che siano freschissimi, poiché si deteriorano facilmente. Al momento dell’acquisto, prestiamo attenzione al colore degli occhi, che devono essere neri e non opachi. La testa deve essere ben attaccata al corpo; se è semi-staccata, significa che il crostaceo non è fresco. Infine, il profumo deve sapere di mare, un indicatore assoluto di freschezza.
Per la pulizia, una volta acquistati, sciacquiamoli sotto l’acqua corrente. Eliminiamo la testa con una semplice torsione (non buttiamola, sarà preziosa per realizzare il fumetto di pesce), e con delle forbici rimuoviamo il carapace. A questo punto, come per i gamberi, eliminiamo l’intestino, ovvero il filo nero presente sul dorso.
E se gli scampi sono un alimento nutriente, altrettanto lo è l’avocado, considerato negli ultimi anni un “superfood”. Questo frutto tropicale, conosciuto sin dall’antichità e apprezzato già dai Maya e dagli Aztechi, è molto versatile. Fu proprio dagli Aztechi che deriva il nome, poiché all’epoca veniva chiamato “ahuacato”, che significa “frutto dell’amore”, in quanto gli venivano attribuite virtù afrodisiache.
La sua forma simile a quella di una pera, la polpa di colore giallo-verde e il sapore delicato e poco dolce lo rendono ideale per accompagnare piatti salati. Diverse ricerche scientifiche hanno dimostrato che l’avocado può stimolare la formazione del cosiddetto “colesterolo buono”, riducendo il rischio di malattie cardiovascolari. Inoltre, è una fonte di vitamine A, B, D, E e K, nonché di minerali come potassio, fosforo e magnesio. È anche ricco di acido folico, fibre, proteine e zuccheri naturali.
Una curiosità interessante è che, mentre siamo abituati a consumare solo la polpa, il nocciolo dell’avocado è anch’esso commestibile e ricco di benefici. Contiene aminoacidi, antiossidanti, fibre, vitamina E e proprietà antitumorali.
Il nocciolo di avocado può essere grattugiato direttamente sulla pietanza, oppure leggermente tostato in padella o in forno e poi grattugiato. In questo modo, si otterrà una polvere fine che potrà essere utilizzata per insaporire insalate, piatti di pasta o carne, o per arricchire lo yogurt della colazione o le zuppe. Il suo gusto delicato e leggermente affumicato può dare un tocco speciale a molti piatti.
Per accompagnare un piatto così aromatico, vi consiglio il Langhe Doc Arneis dell’Azienda Vitivinicola Veglio Giovanni e Figli, una delle tipologie di vino previste dalla denominazione Langhe DOC. Si tratta di un vino delicato e fine, ma al contempo intenso, con un bouquet suggestivo. È perfetto e armonico per un pranzo a base di antipasti piemontesi, primi piatti con tartufo, risotti, carni bianche e pesce in generale. Elegante nel colore paglierino, offre profumi di fiori esotici, biancospino e miele d’acacia. Al palato risulta secco e fresco.
Questo vino rappresenta la combinazione tra rispetto della natura e lavorazione artigianale, capace di conquistare e di essere gustato in ogni occasione speciale.
L’Arneis è un vitigno autoctono piemontese molto antico, riscoperto solo da alcuni anni. L’etimologia del nome non è certa: secondo alcune teorie, deriva dal Colle Renesio (Bric Renesio); altre sostengono che derivi dall’espressione dialettale piemontese “arnais” o “arneis”, che significa scontroso, burbero, birichino, richiamando il fatto che si tratta di vitigni difficili da coltivare e uve delicate che richiedono una grande abilità nella produzione.
È uno dei vini più rappresentativi del Piemonte, una delle regioni vitivinicole più importanti d’Italia. Questa terra fertile regala grandi vini, dai blasonati Barbaresco e Barolo all’Asti DOCG, al Brachetto d’Acqui, per citarne alcuni. Non dimentichiamo che la regione offre ben 18 tra vini DOC e DOCG.
Il Langhe Doc Arneis è frutto del lavoro accurato della Cantina Veglio, che da oltre 100 anni, dal lontano 1899, produce vini di alto prestigio, rendendo famosa questa regione. L’azienda ha un carattere familiare: la famiglia Veglio si è sempre dedicata al lavoro della terra secondo la tradizione agricola tramandata di generazione in generazione, nel rispetto della natura e dell’uomo.
L’azienda, con sede in Valle Talloria, si estende su oltre 20 ettari nei comuni di Diano d’Alba e Serralunga d’Alba. Negli ultimi anni, oltre ai vigneti, sono stati impiantati anche noccioleti su una superficie di circa 4 ettari. Le nocciole prodotte appartengono alla pregiata cultivar “Tonda Gentile delle Langhe” e vantano il marchio IGP “Nocciola del Piemonte”. Accuratamente tostate e confezionate, queste nocciole possono essere degustate in abbinamento ai loro vini o trasformate in deliziose “galuperie” della tradizione dolciaria piemontese.
Possiamo definire questa azienda giovane, dinamica e attiva, rispettosa delle antiche tradizioni ma con un occhio rivolto al futuro. Grazie al loro accurato lavoro, i loro vini sono di altissima qualità, riconosciuta dai clienti che ne apprezzano la bontà, e dai numerosi premi ricevuti.
Da menzionare il XXI concorso enologico internazionale Città del Vino, che ha visto il Barolo DOCG 2018 della Cantina Veglio Giovanni e Figli vincere la medaglia d’oro. Recentemente, al XXII concorso enologico internazionale Città del Vino, l’azienda ha ottenuto ulteriori riconoscimenti: una medaglia d’oro per l’Alta Langa DOCG 2020 e una medaglia d’argento per il Barolo DOCG Teodoro Riserva 2017.
Una produzione ampia e di prestigio, come il Barolo DOCG, il Nebbiolo d’Alba DOC, il Barbera d’Alba DOC Superiore, il Barbera d’Alba DOC, il Dolcetto di Diano d’Alba DOCG e il Dolcetto di Diano d’Alba DOCG Puncia del Bric, solo per citarne alcuni. Tanti vini tutti da scoprire, assaporare e amare, che troverete in vendita presso il loro shop online.
E allora amici, non indugiate oltre! Visitate il loro negozio online: sono certa che la vostra estate, e non solo, sarà accompagnata da un buon calice di prezioso vino.
Vediamo ora cosa ci occorre per realizzare il nostro Riso Nero Venere con Scampi e Avocado da servire con Vino Langhe Doc Arneis dell’Azienda Vitivinicola Veglio Giovanni e Figli:
Ingredienti:
- 340 grammi di riso Venere
- 16 scampi
- 2 grossi avocado
- pezzetto di zenzero circa 20 grammi
- 1/2 limone
- prezzemolo fresco q.b.
- sale
- olio evo
Riso Nero Venere con Scampi e Avocado da Servire con Vino Langhe Doc Arneis Azienda Vitivinicola Veglio Giovanni e Figli: Ricetta
In una pentola capiente, portiamo a ebollizione abbondante acqua salata e aggiungiamo il riso. Cuociamo seguendo i tempi indicati sulla confezione, poi scoliamo e passiamo il riso sotto l’acqua fredda. Condiamo con un filo di olio extravergine di oliva.
Grattugiamo lo zenzero, raccogliamo la polpa in una garza e spremiamola per ottenere il succo. Versiamo il succo in una ciotolina, aggiungiamo 4 cucchiai di olio extravergine di oliva, un pizzico di sale e il succo di mezzo limone. Mescoliamo bene il tutto.
Sbucciamo gli avocado: uno lo tagliamo a dadini e lo uniamo al riso, condendo con parte dell’emulsione allo zenzero. L’altro avocado lo frulliamo con l’altra metà del limone, un pizzico di sale e 3 cucchiai di olio extravergine di oliva.
Eliminiamo il carapace dagli scampi, priviamoli dell’intestino e scottiamoli per 1 minuto in padella con un filo di olio extravergine di oliva.
Mettiamo il riso in un coppa pasta e livelliamo la superficie. Disponiamo sopra la polpa degli scampi, la crema di avocado, alcuni dadini di pomodoro datterino e foglioline di prezzemolo. Serviamo a parte l’emulsione rimasta con lo zenzero.
Il nostro Riso Nero Venere con Scampi e Avocado, abbinato al Vino Langhe Doc Arneis dell’Azienda Vitivinicola Veglio Giovanni e Figli, è pronto per essere servito.
Inizia a navigare sul mio blog per leggere tutte le ricette che ho scritto, cliccando qui
Alla prossima ricetta!
Un abbraccio
Patrizia.