I Ravioli Ripieni di Orata da Allevamento Ittico Biologico in Mare Aperto Azienda InMare con Salsa di Datterini Estiva sono un primo piatto elegante e raffinato. La sottile sfoglia di pasta all’uovo avvolge in un abbraccio delizioso un cuore ricco e sontuoso di pesce, che viene sapientemente insaporito in padella con una salsa fresca e colorata, arricchita dai sapori e dai profumi dell’estate.
I ravioli di orata sono un piatto che unisce i profumi del mare e della terra. La carne magra e dal sapore delicato dell’orata si armonizza perfettamente con una salsa di pomodori piccoli, dal colore rosso intenso e dal sapore dolce. Il tutto è impreziosito dalle foglioline di basilico, un’erba tipicamente mediterranea che conquista tutti con il suo profumo e il suo gusto fresco, speziato e un po’ pungente.
La storia dei ravioli risale alla tradizione culinaria italiana. Secondo Pellegrino Artusi scrittore, gastronomo e critico letterario italiano, il nome deriverebbe dal latino “rabiola”, che significa “piccola rapa”, mentre secondo altri sarebbe stato coniato da un cuoco ligure soprannominato “Ravioli”, il quale avrebbe inventato questi scrigni di pasta ripieni di prelibatezze.
L’origine dei ravioli ripieni si perde nella notte dei tempi, ma le prime fonti storiche scritte risalgono al XII secolo, grazie al racconto del celebre scrittore e poeta italiano Giovanni Boccaccio nel Decamerone, nel terzo racconto dell’ottava giornata.
A Bologna, si narra che le famiglie ricche gustassero i “tortellorum” durante i pranzi natalizi. Inizialmente, i ravioli erano un piatto povero che si realizzava con gli ingredienti che la campagna offriva spontaneamente, come le erbette di campo. Con il passare del tempo, la ricetta è stata arricchita e i ravioli sono diventati sempre più fantasiosi, con sfoglie multicolori e ripieni di ogni genere, dall’utilizzo di carni, formaggi, verdure e pesce.
Ogni regione d’Italia custodisce le proprie ricette tradizionali di pasta ripiena, che prendono nomi diversi come cappelletti, ravioli, tortelli, agnolotti e così via. Questo formato di pasta ha conquistato il cuore degli italiani e rappresenta un vanto della nostra cucina tradizionale.
Il piatto di oggi ha come protagonista l’orata, conosciuta con il nome scientifico di Sparus Aurata e soprannominata “la regina del mare” per la sua bontà. Si tratta di un pesce osseo di mare e di acque salmastre, di taglia medio-piccola, tra i più diffusi e pregiati del mare. Le carni dell’orata sono molto saporite e povere di grassi, ma ricche di proteine, vitamine del gruppo B e sali minerali.
L’orata è un prezioso alleato per la nostra salute, poiché aiuta il sistema cardiovascolare e favorisce la salute delle ossa e dei denti. È un alimento consigliato per favorire la crescita dei bambini e rappresenta un valido aiuto nell’alimentazione degli anziani, oltre ad essere un valido alleato nelle diete ipocaloriche.
E’ un pesce che abbonda sui banchi delle pescherie, nei supermercati e online. Tuttavia, come consumatori, ci troviamo spesso sconcertati dalla vasta scelta di offerte disponibili.
Oggi prestiamo molta attenzione a ciò che mangiamo, poiché come asseriva l’ottocentesco filosofo tedesco Ludwig Feuerbach, “siamo ciò che mangiamo”. Questo concetto sintetizza efficacemente l’importanza dell’alimentazione equilibrata per uno stile di vita sano, che può aiutare a vivere in buona salute. La genuinità degli alimenti che consumiamo è altrettanto importante, e per quanto riguarda il pesce, è necessario prestare attenzione alla sua provenienza. È preferibile scegliere pesce proveniente da pesca in mare aperto, possibilmente sostenibile, o da allevamento.
Per la ricetta di oggi ho il piacere di utilizzare un’ Orata da allevamento ittico biologico in mare aperto dell’azienda InMare, di cui ho già parlato in precedenti articoli. Si tratta di un’azienda ubicata a Gallipoli, pluri-premiata per la sua attenzione alla sostenibilità e all’ecocompatibilità, che attualmente si sta specializzando nell’alimentazione bio dei pesci, utilizzando questa pratica in 3 delle sue 14 gabbie che sono posizionate a circa 2 km dalla costa, in località Torre Suda. Si tratta di un vero e proprio vanto per l’azienda, poiché è una delle prime in Italia a praticare l’allevamento bio in mare aperto, una novità ancora poco diffusa nel nostro paese.
La loro è una missione importante: quella di offrire pesce biologico fresco o surgelato, con la massima attenzione al benessere degli animali e all’ambiente.
Per l’azienda InMare, il benessere del pesce è una priorità assoluta. Gli animali vivono in acque pulite e con una giusta ossigenazione, per garantire le migliori condizioni di vita possibili. Le specie ittiche vivono in gabbie galleggianti in mare, che offrono maggiori spazi e una maggiore profondità rispetto ai tradizionali allevamenti.
InMare cerca di ricreare un ambiente il più possibile simile a quello naturale, poiché questo è fondamentale per la salute del pesce. Un pesce sano offre una carne dalle virtù organolettiche pregiate e di alta qualità.
Spigole, orate e ombrine appena pescate raggiungono lo stabilimento di Gallipoli, dove vengono raccolte in contenitori e lavorate per arrivare sulle nostre tavole. Si tratta di un pesce buono e saporito, il vero sapore del mare che possiamo gustare tutto l’anno. InMare offre tanti prodotti freschi o lavorati, tutti caratterizzati da sapori autentici che ci permettono di gustare un pesce che fa bene e che proviene dalle cristalline acque del Salento.
Vediamo ora cosa ci occorre per realizzare i nostri Ravioli Ripieni di Orata da Allevamento Ittico Biologico in Mare Aperto Azienda In Mare con Salsa di Datterini Estiva:
Ingredienti per la pasta:
- 400 grammi di farina bianca 00
- 4 uova
- sale
Ingredienti per il ripieno:
- 1 Orata da Allevamento Ittico Biologico in Mare Aperto Azienda In Mare
- sale
- olio evo
- prezzemolo
- origano
Ingredienti per il condimento:
- 800 grammi di pomodorini datterini
- 1 cipolla bianca tagliata finemente
- olio evo
- sale
- un pizzico di zucchero
- alcune foglioline di basilico
Ravioli Ripieni di Orata da Allevamento Ittico Biologico in Mare Aperto Azienda In Mare con Salsa di Datterini Estiva: Ricetta
Iniziamo preparando la pasta: mettiamo nella planetaria 400 grammi di farina bianca 00, 4 uova e un pizzico di sale. Lavoriamo a lungo per ottenere un impasto liscio e ben amalgamato, quindi copriamolo con un telo da cucina e facciamo riposare per 30 minuti.
Nel frattempo, laviamo e evisceriamo l’Orata da Allevamento Ittico Biologico in Mare Aperto Azienda In Mare. Mettiamo il pesce in una leccarda rivestita di carta forno, saliamo e condiamo con un filo di olio evo e dell’origano essiccato. Copriamo con carta alluminio e inforniamo a 180 gradi per 15 minuti circa. Una volta cotta, eliminiamo le lische e mettiamo la polpa in una terrina. Con l’aiuto di un mixer da cucina, riduciamo la carne in crema aggiungendo a filo dell’olio evo fino ad ottenere una crema consistente e liscia. Aggiungiamo una macinata di pepe e del prezzemolo fresco tritato finemente.
Riprendiamo la pasta, suddividiamola in 4-5 parti e con l’aiuto di una macchinetta per la pasta, tiriamo delle sfoglie abbastanza sottili. Sulla metà delle sfoglie, mettiamo una noce di impasto, richiudiamo con cura e con un tagliapasta creiamo i nostri ravioli. Adagiamo i ravioli su un vassoio con della farina di semola.
Laviamo e tagliamo a metà i pomodorini datterino e mettiamoli in una padella con olio, cipolla tritata finemente, un pizzico di sale, un pizzico di zucchero e delle foglioline di basilico. Facciamo cuocere a fiamma dolce per 20-25 minuti.
Lessiamo i nostri ravioli in abbondante acqua bollente salata per un paio di minuti, scoliamoli e condiamoli con il nostro sugo, un giro di olio evo e alcune foglioline di basilico.
I nostri Ravioli Ripieni di Orata da Allevamento Ittico Biologico in Mare Aperto Azienda In Mare con Salsa di Pomodorini Datterino Estiva sono pronti peressere serviti.
Consiglio in abbinamento un Soave Classico DOC, un vino bianco secco e fresco, prodotto nella zona delle colline veronesi. Il Soave Classico DOC è un vino dal bouquet floreale e fruttato, con note di agrumi e un piacevole retrogusto mandorlato. La sua acidità ben bilanciata e la sua freschezza lo rendono un’ottima scelta per accompagnare piatti di pesce come i ravioli ripieni di orata.
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Alla prossima ricetta!
Un abbraccio
Patrizia
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