Mancano pochi giorni alla Santa Pasqua e, come sempre, si è alla ricerca di ricette prelibate per accontentare tutti i commensali. Un’occasione di gran festa per assaporare antipasti raffinati, grandi primi, pregiati secondi e dolci deliziosi, il tutto all’insegna dei colori e dei profumi della Primavera a tavola.
Un’idea di Menù di Pasqua, dall’antipasto al dolce, con una selezione di vini Dacastello per un menù che strizza l’occhio alla tradizione, ma con un tocco innovativo nei sapori. Per ogni piatto, la bottiglia perfetta selezionata dall’ampio catalogo di grandi etichette dell’azienda Dacastello, che si distingue per la sua vasta gamma di vini, frutto della tradizione vinicola italiana. Un vero patrimonio del gusto, con oltre 100 tipologie di vini autoctoni italiani.
Ogni etichetta è scelta per esaltare e completare le note aromatiche del piatto, anche per abbinamenti più complessi, come nel caso del secondo di carne, dove tra gli ingredienti compare un alimento dalla struttura e dal sapore particolari, come i carciofi, non sempre facili da accostare al vino.
Per il pranzo di Pasqua, l’antipasto perfetto per aprire le danze con leggerezza e gusto è rappresentato dagli Sformatini di Asparagi con Salsa al Basilico e Mimosa d’Uovo, da accompagnare con un calice di Lugana D.O.C. Le Clivie. Gli antipasti sono imprescindibili per avviare il pasto più sontuoso dell’anno: risvegliano i sensi, stimolano l’appetito e rappresentano una delle grandi icone della cucina italiana. Un mix di tradizione e creatività, che permette di sperimentare sapori, profumi e consistenze nuove, senza mai perdere di vista l’eleganza della semplicità.
L’usanza di servire antipasti semplici, gustosi e veloci prima dei pasti festivi ha radici antichissime, che risalgono addirittura all’epoca romana. Gli antipasti, conosciuti come “antepastum”, erano protagonisti delle sontuose tavole imperiali: cruditè di verdure, frutta fresca e secca, salse aromatiche, servite prima del banchetto principale. Nel corso del tempo, questa tradizione si è evoluta fino a diventare un vero e proprio rito culinario, ripreso in grande stile dal XVI secolo e oggi più attuale che mai.
Questo antipasto è perfetto per inaugurare il menu della Domenica di Pasqua, regalando un’esperienza culinaria sorprendente, tra semplicità, creatività e squisitezza. Ideale per soddisfare tutti i palati, grandi e piccini, si abbina magnificamente a un vino bianco contemporaneo e intrigante, in grado di esaltare al meglio i suoi sapori: il Lugana D.O.C. Le Clivie, prodotto dal vitigno Turbiana. Questo vino si distingue per il suo colore giallo paglierino luminoso, il bouquet fresco e intenso, con note floreali delicate e una struttura equilibrata, dal finale lungo e persistente. Un abbinamento perfetto non solo per gli antipasti, ma anche per risotti e piatti vegetariani.
Come primo piatto, vi propongo gli Gnudi Toscani con Salsa di Pomodoro Pizzutello, un grande classico della cucina toscana, in particolare delle zone di Siena e Grosseto. Si preparano con spinaci o, in alternativa, erbe di campo, bietole, ricotta vaccina freschissima, Parmigiano Reggiano o Pecorino Toscano, uova e farina. Sono chiamati anche “gnocchi nudi” perché privi di sfoglia: in pratica, il ripieno dei tortelli maremmani, ma senza l’involucro di pasta. Una ricetta semplice e geniale, nata dalla tradizione contadina con l’obiettivo di non sprecare nulla.
A differenza di altri tipi di gnocchi, è raro trovarli già pronti nei supermercati: la loro delicatezza li rende difficili da conservare, quindi vanno gustati appena fatti. È un piatto che regala un’esplosione di gusto, grazie al perfetto equilibrio tra gli ingredienti, e che trova l’abbinamento ideale con un grande vino storico toscano: il Chianti Classico D.O.C.G. Piccarda Donati. Questo vino si presenta con un luminoso colore rosso rubino, arricchito da riflessi granato, e si caratterizza per aromi avvolgenti e note di frutti di bosco. Il sapore è fresco, equilibrato e pieno, con un finale morbido che richiama la frutta matura.
Questa etichetta è perfetta per accompagnare piatti a base di carni rosse e selvaggina, oltre a primi piatti con sughi ricchi. Si abbina splendidamente anche a formaggi stagionati, esaltandone le caratteristiche.
Per il secondo di carne, vi suggerisco le Costolette d’Agnello con Carciofi, da abbinare al Cannonau di Sardegna D.O.C. Le Clivie. Un secondo ricco e sontuoso, perfetto per il menù di Pasqua, dove la tavola si riempie di tante prelibatezze, complici la primavera e la voglia di lasciarsi alle spalle le fredde giornate invernali.
La Pasqua porta con sé un evento miracoloso, fulcro della religione cristiana: la Resurrezione di Gesù. È la festa della rinascita, e molti simboli con cui la celebriamo ricordano proprio questo:
- L’uovo, simbolo di vita e rinnovamento
- L’ulivo, segno di pace e speranza
- La colomba, immagine di purezza e spiritualità
- Il coniglio, emblema di fertilità e abbondanza
- La luce, metafora del trionfo sul buio
- L’agnello, essenza della cristianità, simbolo del sacrificio di Gesù Cristo, la vittima sacrificale pura.
E proprio questo simbolo della tradizione diventa il protagonista indiscusso delle tavole pasquali italiane. Il piatto di oggi esalta la tenerezza e la succulenza delle costolette d’agnello, piccoli bocconi pregiati, cotte in padella insieme ai carciofi, in una ricetta ricca di sapore e carattere.
Il vino proposto per accompagnare questo piatto è un’etichetta di grande personalità: un rosso granato, vivace e intenso, capace di offrire una sensazione avvolgente e succulenta al palato. La sua struttura esprime al meglio le caratteristiche della terra di origine, regalando un bouquet ampio e profondo, con note aromatiche che si sposano alla perfezione con piatti a base di carni alla griglia o allo spiedo, oltre che con formaggi stagionati.
Per concludere in dolcezza, oltre alla classica colomba pasquale e all’uovo di cioccolato, propongo un goloso Tronchetto di Pasqua con pasta biscotto all’olio, crema di mascarpone e frutti di bosco. In Italia, durante questi giorni di festa, la tradizione pasquale offre una vasta gamma di dolci, sia casalinghi che artigianali, con ricette che variano da regione a regione. Ma quanto è bello portare in tavola un dolce fatto in casa, capace di stupire e regalare un tocco di originalità?
Per accompagnarlo, la scelta cade su un Valdobbiadene Prosecco Superiore Millesimato Brut D.O.C.G. Le Clivie, un vino dal carattere unico, immediato e aromatico. Perfetto per esaltare i profumi e i sapori del tronchetto, ne accompagna la dolcezza con eleganza e leggerezza. La vivacità delle sue bollicine pulisce il palato a ogni sorso, mentre la freschezza amplifica le note del dolce, creando un’armonia perfetta.
Dal colore giallo paglierino, con un perlage fine e persistente, questo vino si distingue per le sue note fresche e aromatiche, leggermente sapide, che lo rendono particolarmente versatile sia con piatti dolci che salati. Non è un azzardo definirlo il prosecco più versatile, grazie al suo equilibrio tra acidità e dolcezza, che gli consente di adattarsi a una vasta gamma di preparazioni.
Ecco dunque il Menù di Pasqua, dall’antipasto al dolce, arricchito da una selezione di vini Dacastello, per celebrare questa festività all’insegna della tradizione, del gusto e della convivialità.
Vediamo ora come realizzarlo!
Sformatini di Asparagi con Salsa al Basilico e Mimosa d’Uovo da accompagnare al Vino Lugana D.O.C. Le Clivie: Ricetta
Ingredienti:
- 800 grammi di asparagi
- 200 ml di latte
- 3 cucchiai di farina bianca 00
- 4 uova di cui 3 uova + 1 tuorlo
- 80 grammi di Parmigiano Reggiano
- 8 foglioline di basilico
- 300 ml di brodo
- 100 ml di panna fresca
- 3 cucchiai di burro
- sale
- pepe
Per la mimosa d’uovo:
- 3 uova sode
Inizio mondando gli asparagi, eliminando la parte legnosa terminale del gambo, poi li lavo e li lesso per circa dieci minuti. Una volta scolati, li taglio a pezzetti, mettendo da parte alcune punte che userò per la decorazione.
In una padella, sciolgo una noce di burro, aggiungo gli asparagi e li lascio insaporire, quindi unisco 20 grammi di farina, prelevati dal totale. Frullo il tutto insieme a una besciamella densa, che preparo con 1 cucchiaio di burro, 1 cucchiaio di farina e 200 ml di latte. Regolo di sale e pepe.
Al composto aggiungo le uova e il formaggio grattugiato, poi lo verso in sei stampini imburrati e infarinati. Li cuocio a bagnomaria in forno preriscaldato a 180°C per circa 40 minuti.
Nel frattempo, preparo una roux con la farina rimasta e il burro, poi aggiungo il brodo, la panna e il basilico tritato finemente. Per ultimo, incorporo il tuorlo, mescolando bene per ottenere una salsa vellutata.
Una volta pronti, servo gli sformatini con la salsa e completo il piatto con uova sode sbriciolate, per un tocco di colore e sapore in più.
Gnudi Toscani con Salsa di Pomodoro Pizzutello da servire con Chianti Classico D.O.C.G. Piccarda Donati: Ricetta
Ingredienti:
- 350 grammi di spinaci freschi
- 300 grammi di ricotta di pecora
- 1 uovo
- 80 grammi di pecorino
- 3 cucchiai di farina bianca circa
- noce moscata a piacere
- sale
- salsa di pomodoro Pizzutello
Preparo gli gnudi iniziando a lavare e mondare gli spinaci. Li lesso in poca acqua bollente, poi li scolo e li strizzo molto bene per eliminare tutta l’acqua di cottura. Una volta asciutti, li trito a coltello e li metto in una ciotola insieme al Pecorino grattugiato, un pizzico di sale e noce moscata, mescolando bene.
Aggiungo tanta farina quanto basta per ottenere un impasto morbido ma modellabile. Con l’aiuto di due cucchiaini, formo gli gnudi a forma di quenelle e li dispongo su una spianatoia infarinata.
Porto a bollore abbondante acqua in una pentola e, con delicatezza, immergo gli gnudi aiutandomi con una paletta. Una volta cotti, li scolo e li condisco con la salsa di pomodoro Pizzutello, pronta ad avvolgerli con il suo sapore intenso e vellutato.
Costolette d’Agnello con Carciofi da abbinare al Cannonau di Sardegna D.O.C. Le Clivie: Ricetta
Ingredienti:
- 1 kg di costolette d’agnello
- 8 carciofi
- 100 grammi di pancetta
- 1 scalogno
- 1/2 bicchiere di vino bianco
- 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
- sale
- olio evo
- prezzemolo tritato
Inizio mondando i carciofi, eliminando il gambo (che conservo per altre preparazioni) e le foglie esterne più dure. Taglio i cuori di carciofo e li metto in una padella con un filo di olio extravergine d’oliva e il concentrato di pomodoro, sciolto in mezzo bicchiere di acqua calda. Lascio cuocere per circa venti minuti.
Nel frattempo, in un’altra padella, faccio rosolare lo scalogno e la pancetta, poi sfumo con il vino e aggiungo le costolette, facendole dorare bene da entrambi i lati. Unisco la carne ai carciofi e proseguo la cottura per altri dieci minuti. Completo il piatto con una spolverata di prezzemolo tritato, per un tocco di freschezza e profumo.
Tronchetto di Pasqua con Pasta Biscotto all’Olio Crema di Mascarpone e Frutti di Bosco da Servire con Valdobbiadene Prosecco Superiore Millesimato Brut D.O.C.G. Le Clivie: Ricetta
Per la pasta biscotto:
- 5 uova a temperatura ambiente
- 100 grammi di zucchero semolato
- una bustina vanillina
- 80 ml olio Olio Extravergine d’Oliva
- 80 grammi di farina bianca
Per la crema al mascarpone:
- 300 grammi di mascarpone
- 250 ml di panna per dolci
- 50 grammi di zucchero a velo
- frutti di bosco
Preparo la pasta biscotto separando i tuorli dagli albumi e montando questi ultimi a neve ferma con un pizzico di sale. Aggiungo gradualmente lo zucchero semolato, poi incorporo i tuorli e, infine, l’olio. Con una spatola unisco delicatamente la farina e la vanillina, mescolando fino a ottenere un composto omogeneo.
Rivesto una leccarda con carta forno e distribuisco l’impasto in modo uniforme. Inforno a 180°C per 8-10 minuti, controllando che la superficie resti chiara e morbida.
Per la farcia, mescolo il mascarpone con lo zucchero a velo e aggiungo la panna montata a neve ferma, ottenendo una crema soffice e vellutata.
Rifilo i bordi del Pan di Spagna per ottenere una forma regolare e lo adagio su un foglio di pellicola trasparente. Spalmo la crema in modo uniforme, quindi, con l’aiuto della pellicola, arrotolo delicatamente la pasta biscotto e la metto in frigorifero a raffreddare per un paio di ore.
Una volta ben rassodato, riprendo il rotolo, elimino la pellicola e taglio un pezzetto in obliquo per creare l’effetto tronchetto. Lo sistemo su un vassoio da portata e lo decoro con frutti di bosco, per un tocco fresco e colorato.
Il nostro Menù di Pasqua dall’Antipasto al Dolce con una Selezione di Vini Dacastello è pronto per essere servito.
Inizia a navigare sul mio blog per leggere tutte le ricette che ho scritto, cliccando qui
Alla prossima ricetta!
Un abbraccio,
Patrizia