I Malloreddus con ragù di funghi e salsiccia, impreziositi dall’olio extravergine d’oliva di categoria superiore Monocultivar Semidana dell’Azienda Sandalia Artigiani dell’Olio Extravergine, sono un primo piatto semplice ma ricco di sapore. Questa ricetta è una rivisitazione di un grande classico della cucina tradizionale sarda, ispirata dalla terra incantevole della Sardegna, con i suoi paesaggi mozzafiato e una tradizione gastronomica che conquista l’Italia intera. Il piatto di oggi si ispira ai celebri “Malloreddus alla Campidanese”, simbolo della cultura culinaria regionale, un condimento intenso di salsiccia fresca e pecorino, servito nelle occasioni speciali come matrimoni, sagre e feste in famiglia. È una ricetta originaria del Campidano, la pianura più grande dell’isola, una vera oasi a pochi chilometri da Cagliari.
Questa ricetta ci porta in un viaggio virtuale nella meravigliosa Sardegna, amata per il mare color smeraldo e le lunghe spiagge di sabbia bianca, che almeno una volta nella vita meritano di essere ammirate. Dalle spiagge del nord, come “La Pelosa”, “Rena Majori della Nurra”, la Spiaggia di Mugoni, la Spiaggia del Principe e S’Archittu… per citare solo alcune delle più belle. Una regione che stupisce da nord a sud, fino all’Arcipelago della Maddalena con le sue sette isolette.
Ma la Sardegna è anche una terra ricca di storia e tradizioni, una culla di prodotti enogastronomici unici. Un paradiso di sapori mediterranei, che ci regala specialità come il pane carasau, i culurgiones (gustosi ravioli ripieni dalla caratteristica forma a spiga), la pasta fresca dei malloreddus e della fregula. Anche i dolci sardi non mancano: le Seadas, i Sos Pabassinos – biscotti secchi glassati tipici del periodo di Ognissanti – e molte altre prelibatezze.
Tra le eccellenze locali non possiamo dimenticare il miele, la carne di cinghiale, la bottarga, il Pecorino DOP, i grandi vini come il corposo Cannonau, il Vermentino, la Malvasia e la Vernaccia… e naturalmente l’olio!
Anche nel settore olivicolo, la Sardegna è tra le regioni italiane più promettenti. L’Italia è infatti uno dei principali produttori di olio extravergine d’oliva al mondo, contribuendo al 18% della produzione europea. L’olio extravergine rappresenta un pilastro dell’economia italiana, simbolo della nostra agricoltura, con oltre 825.000 aziende produttrici e 4.500 frantoi attivi su tutto il territorio nazionale.
A differenza della ricetta originale, la proposta di oggi prevede l’aggiunta dei funghi, in particolare dei cardoncelli. Questi funghi, regalo prezioso del bosco, si distinguono per la polpa soda e carnosa e sono molto apprezzati in Sardegna. Crescono spontanei in varie regioni d’Italia, come Calabria, Basilicata, Puglia, Lazio, Sicilia e, appunto, Sardegna. Appartenenti alla famiglia delle Pleurotaceae, sono originari del bacino Mediterraneo e si riconoscono per il cappello, che può raggiungere i 5-12 centimetri: inizialmente convesso, si appiattisce con l’età e assume un caratteristico colore scuro e un sapore inconfondibile. A seconda della regione, il cardoncello è chiamato anche cardarello, farlengo o “fungo di Ferula”.
Ottimo in molte preparazioni, il cardoncello ha un sapore delicato che esalta e arricchisce quello degli altri ingredienti, senza sovrastarli. È proprio per questo che è stato soprannominato un “fungo democratico” e ha conquistato l’interesse di molti chef stellati, che lo hanno usato in ricette innovative e sorprendenti. Come tutti i funghi, è ipocalorico, con sole 28 calorie per 100 grammi, e presenta un alto contenuto d’acqua (circa 85-90%). Ricco di vitamine, sali minerali e antiossidanti, è noto per i suoi effetti positivi sul sistema immunitario, come confermato da recenti studi scientifici.
La nostra preparazione si basa su un grande classico della cucina italiana: il ragù, uno dei piatti italiani più celebri nel mondo. Il termine deriva dal francese “ragout”, a sua volta dal verbo “ragouter”, che significa “risvegliare l’appetito”. In Francia indica una preparazione a base di carne a pezzetti cotta a lungo nel sugo di pomodoro. In Italia, il ragù ha una versione diversa in ogni regione, adattata nel tempo alle nuove tendenze e preferenze alimentari, accanto ai classici della tradizione. Così, ai famosi “ragù alla bolognese”, “alla modenese”, “di piccione”, “di cervo” o di agnello, pugliese o siciliano, si sono aggiunte varianti vegetariane e vegane, con protagonisti come ceci, lenticchie, soia, cavolfiore, zucca, tofu… infinite possibilità che stimolano la fantasia.
Ma torniamo agli ingredienti della nostra ricetta, che devono essere di qualità e tipici del territorio per un risultato perfetto: pasta, salsiccia, pecorino e olio.
Iniziamo dalla pasta: i malloreddus, conosciuti anche come “malloreddos” o “gnocchetti sardi”.
I malloreddus sono ottenuti da un impasto di semola di grano duro e acqua, da cui si ricavano dei filoncini lunghi circa 15 centimetri, successivamente tagliati a pezzetti per assumere la loro caratteristica forma “panciuta”. Per ottenere la superficie rigata, i pezzetti venivano schiacciati contro un cesto chiamato “su ciuliri”, mentre per una versione liscia bastava schiacciarli su un pezzo di legno.
Il loro nome significa letteralmente “piccoli vitelli”, un richiamo alla tradizione contadina che vedeva in questa pasta la forma di un vitellino panciuto. La parola “malloru” in sardo significa infatti “toro”. Questo formato di pasta ha una storia centenaria, nato dalla cultura agro-pastorale del Medio Campidano, nel sud della Sardegna, e si è diffuso nelle cucine di ogni ristorante e famiglia. In altre aree dell’isola si trovano varianti simili, come i “macarrones de punzu”, i cigiores e i macarones caidos.
Oggi i malloreddus sono disponibili in tutta Italia e apprezzati per la loro forma e il sapore autentico, perfetti per accogliere una vasta gamma di condimenti.
Un altro ingrediente fondamentale della nostra ricetta è la salsiccia, uno degli insaccati più antichi e gustosi al mondo, il cui ingrediente principale è generalmente la carne di suino, ma si trovano anche salsicce a base di carne di vitello, cavallo, cinghiale, cervo, manzo o pollo. La carne viene tritata, arricchita con spezie e aromi, poi insaccata in budello naturale o sintetico e modellata nella caratteristica forma che la contraddistingue.
Esistono numerose varietà di salsiccia, che variano a seconda della regione di origine e delle tradizioni locali. Grigliata, cotta in padella, arrostita o come ingrediente per sughi, la salsiccia è sempre apprezzata e porta allegria in tavola.
Per un tocco speciale, completeremo il piatto con pecorino sardo, un formaggio dal sapore deciso e avvolgente, perfetto per arricchire qualsiasi preparazione quando si desidera aggiungere un tocco di gusto unico. È un alimento prezioso, ricco di proteine, calcio, vitamine del gruppo B, vitamina D e fosforo. Il consumo regolare di pecorino aiuta a prevenire la decalcificazione delle ossa, particolarmente importante in età avanzata, e per i bambini rappresenta un alimento fondamentale per una crescita sana.
Quando parliamo di pecorino, spesso tendiamo a considerarli tutti uguali ma, anche se portano lo stesso nome, ogni regione italiana ha il proprio pecorino con caratteristiche uniche. Molti dei pecorini presenti sul mercato hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento DOP (Denominazione di Origine Protetta). La Comunità Europea ha riconosciuto otto DOP di formaggio pecorino, tra cui il Romano, il Toscano, il Pecorino di Filiano, il Pecorino Sardo, il Crotonese, il Pecorino di Picinisco, il Siciliano e quello delle Balze Volterrane.
Però non tutti questi pecorini sono uguali in termini di sapore e apporto calorico. Ma una cosa li accomuna: sono tutti deliziosi!
L’ingrediente che darà un tocco di esclusività ai nostri malloreddus sarà l’Olio Extravergine d’Oliva di Categoria Superiore Monocultivar Semidana dell’Azienda Sandalia, che, grazie alle sue caratteristiche organolettiche, conferisce personalità a questo primo piatto, esaltandone i sapori.
Un ingrediente fondamentale in piatti regionali e non solo, con caratteristiche aromatiche e gustative uniche. Questo olio, fruttato medio-intenso, proviene da una cultivar tipica della Sardegna. Presenta note di erba fresca appena tagliata, pomodoro verde e sentori erbacei. Il suo sapore è moderatamente intenso, rendendolo versatile in cucina; le sue note fruttate sono in grado di lasciare un’impronta distintiva in molte preparazioni, assumendo un ruolo da co-protagonista nel piatto.
L’azienda Sandalia si dedica con passione e profondo rispetto per la terra alla coltivazione dell’ulivo. Con tre ettari di terreni agricoli e un uliveto di circa mille piante, si distingue per l’estrazione a freddo, a una temperatura inferiore ai 25 gradi. Questo processo garantisce e preserva tutte le qualità dell’olio extravergine prodotto. Un grande punto di forza dell’azienda è che il loro olio viene imbottigliato al momento della frangitura, assicurando che non subisca processi di degrado, prevenendo l’ossidazione e mantenendo inalterate tutte le sue proprietà qualitative e nutraceutiche.
I loro oli raccontano una storia d’amore, l’essenza della tradizione e della tipicità di una terra ricca e generosa come la Sardegna, oli capaci di regalare sapori autentici ed emozioni gustative uniche. Oli straordinari che offrono massimi benefici se utilizzati a crudo, ma che migliorano le caratteristiche gustative del piatto anche quando impiegati in cottura.
Potrete acquistare l’Olio Extravergine d’Oliva di Categoria Superiore Sandalia direttamente dal loro negozio online, dove troverete una selezione variegata che spazia dalle monocultivar alle miscele originali, pensate per soddisfare ogni palato. Inoltre, per rendere il vostro acquisto ancora più speciale, sono disponibili anche confezioni regalo eleganti e personalizzate, perfette per un pensiero per le prossime feste, originale e gustoso, da condividere con amici e familiari o da utilizzare per celebrare occasioni speciali.
Scoprite l’essenza autentica della Sardegna e portate a casa un pezzetto di questa tradizione unica!
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Vediamo ora cosa ci occorre per realizzare i nostri Malloreddus con Ragù di Funghi e Salsiccia all’Olio Extravergine d’Oliva di Categoria Superiore Monocultivar Semidana dell’Azienda Sandalia Artigiani dell’Olio Extravergine:
Ingredienti:
- 350 grammi di Malloreddus
- 300 grammi di salsiccia fresca
- 200 grammi di funghi cardoncelli (in alternativa potete scegliere porcini o un misto di bosco)
- 1 cipolla bianca tagliata sottile
- 20 pistilli di zafferano
- Olio Extravergine d’Oliva Monocultivar Semidana Sandalia
- pecorino sardo grattugiato
- prezzemolo tritato finemente
Malloreddus con Ragù di Funghi e Salsiccia all’Olio Extravergine d’Oliva di Categoria Superiore Monocultivar Semidana dell’Azienda Sandalia: Ricetta
Iniziamo mondando la cipolla bianca e tagliandola finemente, quindi mettiamola in una casseruola con un filo d’Olio Extravergine d’Oliva di Categoria Superiore Monocultivar Semidana dell’Azienda Sandalia Artigiani dell’Olio Extravergine. Facciamo appassire dolcemente per circa 10 minuti.
Aggiungiamo la salsiccia sbriciolata e continuiamo la cottura lentamente. Uniamo anche i funghi cardoncelli, o i funghi che preferiamo, precedentemente lavati, mondati e tagliati a pezzetti. Copriamo con un coperchio e lasciamo cuocere a fiamma dolce per un tempo prolungato; il segreto è seguire la tradizione delle nonne, puntando su una cottura lenta e saporita.
Nel frattempo, portiamo a ebollizione una pentola capiente di acqua, saliamo, aggiungiamo lo zafferano e cuociamo i nostri malloreddus fino a ottenere una cottura al dente.
Scoliamoli e poniamoli in una terrina dai bordi alti, condendoli con il sugo preparato in precedenza.
Arricchiamo ogni piatto con pecorino sardo grattugiato al momento e una manciata di prezzemolo tritato finemente.
I nostri Malloreddus con Ragù di Funghi e Salsiccia all’Olio Extravergine d’Oliva di Categoria Superiore Monocultivar Semidana dell’Azienda Sandalia Artigiani dell’Olio Extravergine sono ora pronti per essere serviti, pronti a deliziare i vostri ospiti con un’esplosione di sapori autentici!
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Alla prossima ricetta!
Un abbraccio
Patrizia