L’ Insalata di Polpo su Crema di Ceci al Profumo di Timo da Accompagnare a Vino Lunatica Rosato Frizzante “Metodo Ancestrale” della Fattoria Biologica Poggio La Luna è una proposta semplice ma al contempo raffinata per un apricena in occasione di pranzi importanti, un’idea per le prossime festività Pasquali.
Un antipasto di mare tipico della tradizione culinaria mediterranea, fresco e invitante, che consiste in pezzi di polpo e sedano conditi con una citronette al prezzemolo, serviti su un letto di vellutata di ceci. Questa base può essere arricchita con pezzetti di pesce, piccoli crostacei o verdure di stagione, il tutto impreziosito dalle note aromatiche della fresca scorza di limone e del timo profumato.
Un equilibrio sapiente di sapori, che unisce in un ideale connubio note aromatiche complementari e armoniose, per regalare una piacevole esperienza al palato.
Questa preparazione ha come protagonista il polpo, noto anche come piovra, una creatura che vive in acque calde e temperate. Grazie alla sua particolare morfologia priva di scheletro, dotata di tre cuori, otto tentacoli e un corpo sferico, il polpo è un animale molto caratteristico.
Protagonista di mille e una ricetta, questo mollusco ha sempre suscitato molta curiosità per la sua particolare morfologia. Come spesso accade quando qualcosa desta interesse, intorno al polpo sono nate molte storie e leggende. Tra le molte, voglio raccontarvi quello che è successo a Tellaro (SP), notoriamente conosciuto come uno dei borghi più belli d’Italia. Tellaro è una frazione situata ad est del comune di Lerici, ed è una meta molto popolare tra i turisti durante l’estate.
La leggenda narra che secoli fa gli abitanti di questo borgo fecero costruire una chiesetta, la chiesetta di San Giorgio, in prossimità del mare, e posero una sentinella con il compito di suonare le campane in caso di pericolo, a protezione della comunità.
In una notte in cui il mare era in tempesta, la sentinella decise di dormire invece di fare il suo dovere, convinto che in quelle condizioni meteorologiche non vi fosse alcun pericolo dal mare. Fu un grave errore, poiché i pirati saraceni si avvicinarono ugualmente. Proprio mentre stavano per sferrare l’attacco decisivo, le campane della chiesetta iniziarono a suonare incessantemente. Grazie al suono delle campane, gli abitanti si svegliarono e, prontamente avvertiti del pericolo, si difesero e scacciarono i pirati.
Ma chi suonò le campane e salvò il paese, visto che la sentinella dormiva pacificamente?
Proprio lui, un enorme polpo, aveva avvolto i suoi grossi tentacoli intorno alle funi delle campane. Da allora, il nostro eroico mollusco divenne così famoso da diventare il simbolo del paese e uno dei piatti tipici locali, il gustoso polpo in insalata con patate, condito con una salsina a base di sale, olio, aglio, prezzemolo e olive nere.
Si tratta certamente di una leggenda, ma che trova origine in un fatto storico realmente accaduto nel 1660, quando il temibile pirata Gallo d’Arenzano, insieme alla sua ciurma, tentò la conquista di Tellaro ma venne respinto dagli abitanti del paese. A testimonianza di questo episodio, è stata posta una targa sulla chiesetta che ne narra la vicenda e che è giunta fino a noi come ricordo della difesa del paese.
Il polpo, protagonista anche della nostra ricetta, è un alimento ricco di proteine ad alto valore biologico e di altri preziosi nutrienti indispensabili per una dieta equilibrata e salutare. Semplicemente bollito e condito, si sposa perfettamente con un letto di crema di ceci. Per completare il piatto, vi consiglio di scegliere un vino pregiato, una bevanda che ha ispirato artisti di ogni epoca e che è diventata il simbolo indiscusso delle tavole degli italiani. Osannato come dono degli dei, il vino ha fatto da protagonista in opere d’arte e poemi, rappresentando una parte importante della cultura italiana e della sua gastronomia.
E il vino di cui vi parlerò oggi è il Vino Lunatica Rosato Frizzante “Metodo Ancestrale” della Fattoria Biologica Poggio La Luna.
La Fattoria Biologica Poggio La Luna è una realtà che produce di vini biologici, ottenuti da uve coltivate secondo i principi dell’agricoltura biologica. La produzione prevede l’utilizzo di uve coltivate al 100% senza l’utilizzo di agenti chimici di sintesi, pesticidi, erbicidi e funghicidi.
Ubicata fra Scansano e Saturnia, nella meravigliosa regione Toscana, in un antico borgo situato sulle colline grossetane che è famoso nel mondo per un vino pregiatissimo: il Morellino di Scansano. Proprio a Scansano, nel mese di settembre, si svolge una suggestiva “festa del vino” durante la quale le cantine aprono le loro porte e si possono degustare i vini locali e assaporare i prodotti tipici della zona, il tutto accompagnato da musica e canti della tradizione.
I vigneti della fattoria producono uve di alta qualità grazie al terreno fertile, al sole che bacia i grappoli e all’aria incontaminata che le circonda. Le uve accuratamente selezionate diventano il prestigioso vino della cantina, che racconta la storia d’amore verso il territorio circostante dove le abili mani dei maestri vinificatori trasformano le uve in un nettare pregiato.
Nella tenuta di 18 ettari, viene praticato il metodo biologico integrato con pratiche biodinamiche. La biodinamica è una metodologia nata negli anni ’20 che mira a preservare la naturalità del terreno e dei prodotti della natura. Questo si traduce in coltivazioni che seguono, ad esempio, le fasi lunari per la lavorazione del terreno e l’imbottigliamento dei vini.
Un lavoro non facile che porta La Fattoria Biologica Poggio La Luna a seguire l’etica della minor interferenza nella lavorazione dell’uva, al fine di donare ai propri vini un carattere unico e inimitabile.
Il Vino Lunatica Rosato Frizzante “Metodo Ancestrale” con il quale accompagneremo il nostro piatto è un vino rosato frizzante, intenso con venature color salmone, leggermente velato se viene agitata la bottiglia. Viene prodotto con il metodo ancestrale, una tecnica di fermentazione utilizzata per creare spumanti e vini frizzanti che risale al passato, quando i nostri antenati seguivano i cicli naturali per la produzione del vino, prima dell’avvento delle tecnologie moderne.
Un vino che riesce a stupire per la sue note profumate che ricordano i profumi della frutta di mela cotogna e di albicocca con sentore di crosta di pane, che lascia in bocca un perlage delicato e tenue ma persistente.
Vi consiglio di dare un’occhiata al loro negozio online, dove potrete trovare una vasta selezione di vini di alta qualità e acquistare comodamente da casa vostra. Inoltre, l’azienda garantisce la consegna rapida e diretta dei prodotti entro pochi giorni dall’ordine, così potrete gustare i loro pregiati vini senza dovervi preoccupare di uscire di casa.
Vediamo ora cosa ci occorre per realizzare la nostra Insalata di Polpo su Crema di Ceci al Profumo di Timo da Accompagnare a Vino Lunatica Rosato Frizzante “Metodo Ancestrale” della Fattoria Biologica Poggio La Luna:
Ingredienti:
- 1 kg di polpo fresco
- 1/2 gambo di sedano
Ingredienti per il condimento:
- alcune foglioline di basilico fresco
- alcune foglioline di prezzemolo
- 1 spicchio di aglio
- 1/2 limone
- 100 ml di olio evo
- sale
- pepe nero macinato al momento
Ingredienti per la crema di Ceci:
- 1 confezioni di ceci lessati in scatola
- in alternativa 225 grammi di ceci freschi che dovranno rimanere in ammollo per almeno 12 ore per poi bollire
- 1/2 porro
- 1 spicchio di aglio
- 2 carote
- brodo vegetale q.b
- rosmarino
- timo fresco
- sale
- olio evo
Da accompagnare:
Insalata di Polpo su Crema di Ceci al Profumo di Timo da Accompagnare a Vino Lunatica Rosato Frizzante “Metodo Ancestrale” della Fattoria Biologica Poggio La Luna: Ricetta
Scoliamo i nostri ceci, sciacquiamoli sotto l’acqua corrente; in una padella mettiamo l’aglio, il 1/2 porro a fette, le carote mondate e tagliate a fette e un filo di olio evo e facciamo insaporire.
Dopo 5 minuti aggiungiamo i ceci e due mestoli di brodo vegetale realizzato con 600 ml di acqua nella quale abbiamo fatto bollire una carota, una costa di sedano (teniamo pure le foglie daranno più sapore), una cipolla bianca e un pomodoro.
Aggiungiamo un rametto di rosmarino, il timo, saliamo e proseguiamo la cottura a fiamma dolce per circa 20 minuti.
Trascorso il tempo indicato frulliamo con il frullatore ad immersione aggiungendo uno o due cucchiai di brodo vegetale, in base alla consistenza che desideriamo conferirgli.
Laviamo il basilico, il prezzemolo e asciughiamoli delicatamente con della carta da cucina, poi tritiamoli finemente.
Mettiamo in una ciotola l’aglio tritato, le erbette e il succo di 1/2 limone..
Gradualmente inseriamo l’olio e con un mixer a immersione, lavoriamo fino a ottenere una salsina cremosa, saliamo e pepiamo.
Prepariamo ora il polpo eliminando gli occhi, il sacchetto d’inchiostro e il becco.
Passiamo sotto l’acqua corrente e con un batti carne battiamolo più volte (questo renderà la carne tenera).
Immergiamo il nostro polpo tenendolo per la testa in acqua bollente salata per pochi secondi, poi ritiriamo su il polpo.
Ripetiamo l’operazione per 2/3 volte per arricciare i tentacoli.
Immergiamo ora tutto il polpo e cuciniamo per 30/40 minuti circa fino a che non diventa tenero.
Una volta cotto lasciamolo raffreddare nell’acqua di cottura.
Una volta raffreddato, tagliamolo a pezzetti e mettiamolo in una ciotola, uniamo il sedano lavato, mondato e tagliato anch’esso a pezzetti.
Condiamo con la nostra salsina e mescoliamo con cura; copriamo con pellicola trasparente e poniamo in frigorifero per un paio di ore.
Disponiamo al centro del piatto la crema di ceci e adagiamo sopra un po’ di insalata di polpo.
Decoriamo il piatto a piacere e accompagniamo il tutto con un calice di Vino Lunatica Rosato Frizzante “Metodo Ancestrale” della Fattoria Biologica Poggio La Luna.
La nostra Insalata di Polpo su Crema di Ceci al Profumo di Timo da Accompagnare a Vino Lunatica Rosato Frizzante “Metodo Ancestrale” della Fattoria Biologica Poggio La Luna è pronta per essere servita.
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Alla prossima ricetta!
Un abbraccio
Patrizia
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