Filetto di Maiale con Confettura di Rosa Renée Azienda Il Roseto in Tavola

Il Filetto di Maiale con Confettura di Rosa Renée dell’Azienda Il Roseto in Tavola è un secondo piatto di carne raffinato e creativo, che regala un’esplosione di profumi e aromi irresistibili. Ricco e avvolgente, questo piatto unisce il comfort food alla raffinatezza, rendendolo ideale per aggiungere un tocco di eleganza alle tavole delle feste di Pasqua. È il piatto perfetto per gli amanti della carne in tutte le sue varianti, con una marcia in più grazie alla Confettura di Rosa Renee, un prodotto di altissima qualità che unisce la delicatezza dei petali di rosa dal profumo avvincente, offrendo un’esperienza gastronomica unica e ineguagliabile. Una portata ideale per la Domenica di Pasqua, che regala originalità e sorprende piacevolmente i commensali.

A rendere speciale questa preparazione è la perfetta armonia di sapori e contrasti, data dalla salsa agrodolce che si forma durante la cottura. Cremosa e ben bilanciata, la salsa unisce la dolcezza dei petali di rosa al sapore aromatico della carne di maiale, sposandosi magnificamente.

La carne nei menù di Pasqua ha un ruolo di grande rilevanza. Secondo la tradizione, in questi giorni si consuma carne di agnello e di capretto. L’agnello, in particolare, è uno dei simboli più antichi della festa, rappresentando l’essenza della cristianità e il sacrificio per eccellenza. Sin dai tempi antichi, offrire l’agnello a Dio significava donare il dono più puro e prezioso che si possedeva. Nel Nuovo Testamento, la figura di Gesù Cristo si unisce a quella dell’agnello, in un parallelismo con il sacrificio di Cristo per il bene e la salvezza dell’umanità. Ancora oggi è consuetudine regalare dolci a forma di agnello o consumare piatti a base di carne di agnello o capretto.

Tuttavia, negli ultimi anni si registra un calo nell’uso della carne di agnello per ragioni etiche, per i prezzi in aumento e per la carenza della materia prima. Gli italiani, a tavola, preferiscono quindi optare per alternative a questa pietanza tradizionale. Così, carni “alternative” come vitello, manzo, cacciagione, tacchino, faraona, macinato e maiale sono diventate protagoniste delle nostre tavole, anche durante le festività natalizie. Queste carni si prestano magnificamente a creare secondi piatti prelibati, ideali per le tavole di Pasqua.

Il suino è il principe delle carni: versatile, delicata e nutriente, è la carne più consumata in Italia, rappresentando il 37% del consumo mondiale, seconda solo alla carne di pollo. Secondo i dati statistici, la Cina è il maggiore consumatore di carne suina, seguita dagli Stati Uniti. Non c’è da sorprendersi, dato che anche nel passato questa carne era molto ricercata: fonti storiche medievali attestano che fosse riservata a un consumo esclusivo dell’alta società, simboleggiando prestigio sociale e ricchezza. Oggi, invece, è accessibile a tutti, con un costo inferiore rispetto alla carne di altri animali. Dal punto di vista nutrizionale, la carne di maiale offre ottime quantità di proteine ad alto valore biologico, contenenti tutti gli aminoacidi essenziali di vitale importanza per il nostro benessere fisico. Inoltre, è ricca di vitamine del gruppo B (B1, B2, B3, B6, B12), di minerali ad alta biodisponibilità come zinco e selenio, e contiene anche una percentuale minore di ferro.

Nonostante dopo la cottura assuma un colore rosato chiaro tendente al bianco, la carne di maiale rientra a tutti gli effetti nella categoria delle carni rosse, poiché il suo contenuto di mioglobina si colloca nei valori di riferimento per questa classificazione, ovvero tra 0,1% e 0,3%.

Come accade per tutte le altre carni, anche i valori nutrizionali del maiale variano a seconda del taglio. I tagli più “grassi” corrispondono alla pancia del maiale, da cui si ricavano molti dei salumi più amati, mentre il filetto rappresenta uno dei tagli più magri e teneri.

Un altro taglio magro è l’arista, che deriva dalla schiena e si estende lungo tutta la lunghezza fino alla coscia, da cui si ottiene anche il prosciutto.

La nostra proposta di oggi vede protagonista proprio il filetto di maiale, un taglio tenerissimo, che dopo la cottura sprigiona un sapore aromatico e delicato. Conosciuto anche come pork tenderloin in inglese, è uno dei tagli più pregiati del maiale. Si trova tra la lonza e la coscia, e si distingue per la sua struttura morbida e compatta. È ideale per chi segue una dieta sana, grazie al suo basso contenuto di grassi, ed è naturalmente privo di glutine e lattosio.

Il filetto corrisponde a una fascia di muscoli sottili e allungati situati proprio sotto la lonza. Un taglio nobile, nutriente e facilmente digeribile, perfetto per realizzare piatti raffinati, gustosi e capaci di conquistare il palato.

Oggi il nostro filetto di maiale incontra la Confettura di Rosa Renée dell’Azienda Il Roseto in Tavola: una deliziosa confettura che sprigiona profumi floreali intensi, trasformando ogni boccone in una vera esperienza sensoriale. Realizzata in modo naturale, questa confettura regala un sapore dolce, profondo e avvolgente.

È un prodotto versatile: ottima a colazione o merenda, semplicemente spalmata su fette biscottate, per crostate e dolci, nel gelato, mescolata a yogurt bianco, oppure sciolta in acqua tiepida per creare una tisana profumata e rilassante. Perfetta anche per un dessert semplice e fresco abbinata a ricotta, mascarpone o formaggi erborinati. E non mancano gli accostamenti salati: deliziosa con pollo, tacchino, coniglio, maiale, ma anche con cioccolato fondente, cioccolato bianco e persino con il tè verde.

Un fiore, la rosa, che non smette mai di stupire: per la sua bellezza, la sua eleganza, i suoi significati profondi. Il fiore dell’amore per eccellenza, che vanta anche preziose virtù officinali e cosmetiche.

Appartenente alla famiglia botanica delle Rosacee, la rosa vanta oltre 2000 varietà, ognuna con caratteristiche proprie: si differenziano per la forma dei petali, il colore, le foglie e il profumo. Secondo alcune teorie, il nome “rosa” deriverebbe dal sanscrito vrad o vrod, mentre altri studiosi ipotizzano origini celtiche dalla parola rhood, che significa “rosso”. Non vi sono certezze sull’etimologia, ma una cosa è sicura: la rosa è la regina indiscussa dei giardini, tra i fiori più amati e apprezzati da sempre.

I fiori, si sa, sono tra i doni più apprezzati. E la rosa, in particolare, è il fiore da regalare per eccellenza. Da sempre simbolo di vita e bellezza, le sue prime testimonianze risalgono a oltre 5000 anni fa.

Nell’antica Grecia, Teofrasto, discepolo di Aristotele e noto come il padre della botanica, descriveva le rose come fiori “aventi da 5 a 100 petali”. Nel corso dei secoli, a seconda delle epoche e delle tradizioni, le rose hanno assunto significati profondi e simbolici. Nella simbologia cristiana, la rosa rappresenta la coppa che raccoglie il sangue di Cristo oppure, con cinque petali, le cinque piaghe. La rosa rossa è il simbolo della passione e dell’amore eterno, capace di sopravvivere alla morte e rinascere.

Ogni sfumatura di colore racconta un’emozione diversa:

  • Porpora: amore vero e eterno
  • Rosso fuoco: passione intensa
  • Rosa porpora: amore solenne
  • Viola: fascino, mistero, creatività e individualità
  • Bianca: innocenza e amore spirituale

Un approfondimento speciale merita proprio la rosa bianca. Con l’arrivo di maggio, mese simbolo della fioritura delle rose, questo fiore candido si lega all’immagine della Vergine Maria, spesso definita “rosa mistica” e raffigurata all’interno di roseti, simbolo di amore puro e casto. Nel Medioevo, solo le vergini potevano indossare ghirlande di rose bianche, a sottolineare la purezza d’animo.

La rosa ha da sempre ispirato poeti e artisti, incantando con la sua eleganza e profondità simbolica. Dante, nel Paradiso, la eleva a simbolo dell’amore spirituale. Guido Cavalcanti la canta “attraverso i prati e lungo i ruscelli”, rendendola emblema di innocenza e grazia. Giovanni Pascoli, nella sua Rosa di Macchia, così come Jorge Luis Borges con la sua La rosa, ne colgono tutta la potenza evocativa.

Ma anche la musica l’ha celebrata con brani indimenticabili: da Simone Cristicchi con Ti regalerò una rosa, a Nicola Di Bari con Rosa, passando per Lucio Battisti e la sua Fiori di rosa, fiori di pesco, fino a Orietta Berti con Io, tu e le rose, presentata a Sanremo nel 1967 e citata anche da Luigi Tenco. Senza dimenticare Nilla Pizzi con Grazie dei fior e Massimo Ranieri con Rose Rosse.

Una lista che sarebbe infinita, perché la rosa continua a ispirare, a commuovere e a profumare le nostre vite, in tutte le sue forme.

La rosa protagonista della confettura prodotta da Il Roseto in Tavola è la Renée Van Wegberg, una varietà commestibile dai fiori doppi e profumatissimi, con grandi petali saporiti che trovano innumerevoli usi in cucina. È perfetta per realizzare confetture, caramelle, dolci e torte, ma anche per aggiungere un tocco originale alle insalate, regalando ai piatti fragranze dolci e fruttate, con un sapore caratteristico al lampone.

I suoi petali si prestano a decorare drink, aromatizzare piatti, o preparare infusi benefici per l’organismo. Hanno infatti proprietà antiossidanti, rinforzano il sistema immunitario e sono utili contro i malanni di stagione come tosse e mal di gola. Grazie ai tannini naturali e agli oli essenziali, favoriscono anche la digestione e aiutano a disintossicare il corpo eliminando le tossine in eccesso.

Alcuni studi hanno dimostrato che il tè con petali di rosa favorisce il rilassamento, migliora l’umore, riduce lo stress e contribuisce a un sonno più sereno.

Oggi ho il piacere di utilizzare la Confettura di Rosa Renée, un prodotto dell’Azienda Il Roseto in Tavola, una splendida realtà familiare che coltiva rose nella Valle di Champorcher, in Valle d’Aosta. Ci troviamo in una delle vallate più belle e incontaminate della regione, dove la natura regna sovrana, tra boschi rigogliosi, praterie di montagna, laghi alpini, cascate e torrenti cristallini.

È qui che prende vita Il Roseto in Tavola, un progetto nato dall’amore di Angela e Alan per le rose e per la cucina. Circondati da una natura rigogliosa e incontaminata, vivono insieme ai loro tre bambini in un angolo di paradiso dove il profumo dei fiori di montagna, tra tarassaco e genzianelle, si mescola a quello inconfondibile delle rose che coltivano con passione.

La loro avventura nasce dal desiderio di unire il fascino di questi meravigliosi fiori alla creazione di prodotti artigianali, scegliendo varietà di rose dalle fragranze intense, dalla forma armoniosa e dalla consistenza ideale per l’uso alimentare. Oggi curano con dedizione oltre 100 piante suddivise in 14 varietà diverse, coltivate con metodi biologici e sostenibili, senza l’utilizzo di serre né pesticidi chimici, nel pieno rispetto dei cicli naturali.

Il terreno viene lavorato con tecniche tradizionali e strumenti non impattanti, affiancando, quando necessario, tecnologie a basso impatto ambientale. Alla coltivazione delle rose si affianca quella di fiori eduli e piante officinali, venduti freschi o essiccati all’aria aperta grazie a un essiccatore artigianale in legno di abete.

È da questo ecosistema rispettoso della natura che nascono marmellate e sciroppi unici, realizzati con cura e ispirati alle ricette della tradizione. Tra queste eccellenze, spicca la Confettura di Rosa Renée, un modo originale e raffinato per gustare i petali di rosa: deliziosa spalmata su fette biscottate o pane per una colazione ricca e profumata, perfetta anche per una merenda accompagnata da un tè aromatico, o come farcitura per biscotti e crostate dal sapore sorprendente.

La sua versatilità la rende ideale anche per abbinamenti salati, dove regala un tocco elegante e aromatico, capace di esaltare piatti sia semplici che gourmet.

L’assortimento de Il Roseto in Tavola è ricco e irresistibile: dalla marmellata di limone e rose alla marmellata Evelyn, fino al pregiato sciroppo di rose. Ogni prodotto è un concentrato di genuinità, un invito a rallentare e a riscoprire i sapori autentici racchiusi in ogni vasetto.

Vi consiglio di dare un’occhiata al loro sito e, se desiderate ordinare i loro prodotti, basta inviare una mail a ilrosetointavola@gmail.com: semplice, diretto… e buonissimo!
Sono sicura che, come me, ve ne innamorerete.

E ora… vediamo cosa ci occorre per realizzare il nostro Filetto di Maiale con Confettura di Rosa Renée dell’Azienda Il Roseto in Tavola:

Ingredienti per 4 persone:

  • 4 fette di filetto di maiale
  • 4 cucchiai colmi di Confettura di Rosa Renée Azienda Il Roseto in Tavola
  • 1 rametto di rosmarino
  • olio extravergine d’oliva
  • sale
  • pepe nero macinato al momento

Filetto di Maiale con Confettura di Rosa Renée Azienda Il Roseto in Tavola: Ricetta

Versiamo un filo di olio extravergine d’oliva in una padella insieme a un rametto di rosmarino e portiamo sul fuoco a scaldare. Quando l’olio è ben caldo, aggiungiamo il filetto di maiale e lo rosoliamo a fiamma vivace per circa 3 minuti per lato.

Trascorsi i primi tre minuti, giriamo la carne e uniamo la Confettura di Rosa Renée dell’Azienda Il Roseto in Tavola, precedentemente stemperata con un cucchiaio di acqua calda e ben mescolata per ottenere una consistenza fluida e avvolgente.

Una volta terminata la cottura, aggiustiamo di sale e pepe nero macinato al momento, poi impiattiamo con cura.

Il nostro Filetto di Maiale con Confettura di Rosa Renée è pronto per essere gustato… profumato, tenero e semplicemente delizioso!

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Alla prossima ricetta!

Un abbraccio

Patrizia


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