Il Coniglio Ubriaco con Paté di Olive Verdi in Olio EVO Frantoio Oscar è un secondo piatto di carne bianca che incarna il gusto autentico della tradizione italiana. Rustico e dal sapore deciso, rappresenta un perfetto incontro tra i prodotti della campagna, le ricette tramandate in famiglia e gli aromi unici che esaltano il carattere genuino della carne di coniglio. Una ricetta perfetta per un pranzo di festa, come le prossime festività di Pasqua, per stupire i vostri ospiti con semplicità e gusto.
Le festività pasquali sono ormai vicine e, per noi italiani, il pranzo di Pasqua è un’occasione speciale per riunire famiglia e amici attorno a una tavola imbandita e celebrare con un menù ricco, fatto di piatti tramandati di generazione in generazione e ricette sfiziose con ingredienti simbolo di questa festa. Si parte dai grandi classici degli antipasti, si prosegue con primi e secondi piatti della tradizione e si conclude con la dolcezza della Colomba e dell’uovo di cioccolato.
La tavola di Pasqua è sempre un tripudio di sapori: antipasti sfiziosi, che potrebbero già costituire un pranzo completo, primi piatti iconici, come lasagne e pasta ripiena, e secondi piatti a base di carne, in cui trionfa la tradizione con i classici tagli di agnello e coniglio. Non mancano poi le torte salate, le torte dolci e, ovviamente, le colombe e gli agnelli di Pasqua dolci, che rendono la festa un’esperienza culinaria ricca e appagante, in armonia con le belle giornate primaverili e il desiderio di lasciarsi alle spalle il freddo dell’inverno.
Ma la Pasqua non è solo una festa familiare fatta di pranzi abbondanti, uova di cioccolato e dolci tradizionali. È il cuore dell’anno liturgico, la festa più solenne della tradizione cristiana, che celebra la Resurrezione di Gesù e simboleggia la rinascita. Molti dei suoi simboli hanno proprio questo significato:
- L’uovo, simbolo della vita che rinasce, così come Cristo risorge per portare nuova speranza nel mondo.
- L’ulivo, segno di rigenerazione, che richiama la terra che torna a fiorire dopo il diluvio universale.
- La colomba, emblema di innocenza e purezza, presente in numerosi episodi biblici.
- Il coniglio, simbolo di fertilità e rinnovamento, incarnazione stessa della vita.
- La luce, che rappresenta Cristo vincitore sulla morte e sul male.
- L’agnello, il simbolo più profondo della cristianità, che richiama il sacrificio di Gesù, vittima sacrificale pura. Questo simbolo affonda le sue radici nella Pasqua ebraica, quando l’agnello veniva sacrificato. Ancora oggi, è tradizione regalare dolci a forma di agnello e preparare piatti a base di agnello o capretto.
E proprio le carni di agnello e coniglio sono tra le più consumate in questi giorni di festa. L’agnello, in particolare, vanta ricette tradizionali in ogni regione: dall’Abbacchio alla romana con le patate, all’Agnello cacio e uova dell’Abruzzo, fino all’Agnello con uova e piselli della Campania. Da Nord a Sud, questa carne è protagonista di piatti ricchi di tradizione e sapore.
Anche la carne di coniglio ha un posto d’onore nelle ricette regionali. Tra i grandi classici troviamo il Coniglio in porchetta, piatto tipico dell’Emilia-Romagna e delle Marche, in cui il coniglio viene farcito con frattaglie e salsiccia. Non mancano poi il celebre Coniglio alla cacciatora, il Coniglio alle erbe di montagna e Arrosto con patate, piatti che raccontano la storia gastronomica del nostro Paese.
E proprio il coniglio è il protagonista della nostra ricetta: il Coniglio Ubriaco, una preparazione ricca di sapore e tradizione. La carne, tagliata a pezzi, viene lasciata a marinare per un’intera notte con vino rosso, aceto e aromi come rosmarino e salvia. Il liquido della marinatura viene poi filtrato e utilizzato per la lenta cottura del coniglio, che, a fine preparazione, viene insaporito con il Paté di Olive Verdi. Il risultato? Un piatto semplice ma straordinario, capace di conquistare anche i palati più esigenti e di portare in tavola il gusto autentico della tradizione.
La ricetta di oggi celebra la bontà e la delicatezza della carne di coniglio, esaltata dall’abbinamento con il Paté di Olive Verdi in Olio EVO Frantoio Oscar, una preparazione deliziosa ottenuta da olive di cultivar Itrana, trasformate in una crema vellutata e saporita.
Il coniglio è una carne bianca, generalmente considerata più salutare rispetto alla carne rossa. Ha un basso contenuto di mioglobina, è ricca di proteine di alto valore biologico e contiene aminoacidi facilmente assimilabili. Leggera e ipocalorica, è anche ipoallergenica, poiché le sue proteine raramente provocano reazioni allergiche, motivo per cui viene spesso utilizzata negli omogeneizzati per lo svezzamento dei più piccoli.
Dal punto di vista nutrizionale, presenta poco tessuto connettivo, risultando così altamente digeribile e adatta a chi è in convalescenza o ha problemi di digestione. Appartenente alla famiglia dei Leporidi, come la lepre, la carne di coniglio ha un sapore che varia a seconda della sua alimentazione, oscillando tra dolcezza e note leggermente aromatiche. Inoltre, è un alimento poco calorico, con solo 118 kcal ogni 100 g, rendendolo perfetto per chi segue una dieta a basso contenuto calorico.
Il coniglio da allevamento si nutre di risorse agricole naturali, come avena e segale. Quando si sceglie questa carne, è sempre meglio optare per allevamenti certificati, garanzia di qualità e di un’alimentazione adeguata. In assenza di certificazione, infatti, potrebbe trattarsi di allevamenti intensivi, dove la qualità nutrizionale della carne risulta inferiore.
Negli ultimi anni, mentre il consumo di carni bianche come pollo e tacchino è cresciuto in modo significativo, quello del coniglio ha registrato un incremento più contenuto, probabilmente a causa del suo costo più elevato. Da sempre, questa carne è protagonista di deliziose ricette della tradizione culinaria italiana, che spaziano dalle preparazioni in umido agli arrosti ripieni, fino a piatti con funghi, in agrodolce, al limone o con olive taggiasche, solo per citarne alcune. Il suo sapore, già prelibato di per sé, non necessita di molti ingredienti per essere esaltato: basteranno alcune erbette mediterranee come salvia, timo e rosmarino, insieme a limoni non trattati, aglio e olio extravergine di oliva. In questo modo, porterete in tavola un piatto semplice ma sorprendente, capace di conquistare anche i palati più esigenti.
Un altro ingrediente fondamentale di questa ricetta sono le olive, frutto dell’Olea europaea, una pianta appartenente alla famiglia delle Oleacee e tra i prodotti più rappresentativi del Mediterraneo. Le olive sono apprezzate in tutto il mondo per il loro sapore unico, la versatilità in cucina e i benefici per la salute.
L’Italia vanta una delle filiere olivicole più importanti al mondo, con circa 619.000 aziende olivicole e una superficie coltivata a oliveto di 1,14 milioni di ettari, distribuita da Nord a Sud. Il nostro Paese conta oltre 350 varietà di olive autoctone, di cui 42 a Denominazione di Origine Protetta (DOP) e 7 a Indicazione Geografica Protetta (IGP). La produzione annua di olio d’oliva varia sensibilmente, con una media di 320.000 tonnellate negli ultimi dieci anni e un calo a 240.000 tonnellate nel 2022.
Ma l’oliva non è solo destinata alla produzione di olio: è anche una delle grandi protagoniste di molte ricette della tradizione culinaria italiana. Mentre la maggior parte delle olive da olio non è commestibile tal quale, esistono varietà destinate al consumo diretto, le cosiddette olive da tavola o da mensa. Da Nord a Sud, troviamo centinaia di cultivar, ognuna con caratteristiche uniche, legate al territorio di origine, che influenzano colore e sapore.
Nella ricetta di oggi, conosceremo meglio la cultivar d’olivo Itrana, una varietà tipica della provincia di Latina, in particolare dei comuni di Itri, Cori, Rocca Massima e Sonnino. Grazie al clima temperato e alle peculiarità del terreno fertile, questa cultivar cresce in condizioni ottimali, offrendo sia un eccellente olio d’oliva sia olive da tavola di altissima qualità.
L’Itrana si distingue per la sua drupa sferica, con un apice leggermente conico. A maturazione completa, assume un caratteristico colore rosso e raggiunge un peso di circa 8 grammi. Per questo motivo, è conosciuta anche con i nomi di “Oliva Grossa”, “Trana” o “Esperia”. Il suo sapore è intenso, lievemente amarognolo e pungente, ma al tempo stesso delicato, rendendola un ingrediente perfetto per essere schiacciata e consumata come aperitivo, oppure abbinata a piatti di pesce, formaggi a pasta molle, zuppe e piatti caldi, focacce e pizza.
L’oliva Itrana è conosciuta con nomi diversi a seconda del grado di maturazione che va da novembre ad aprile:
- Oliva bianca per l’itrana verde
- Cerasola per quella cangiante
- Di Gaeta per le olive mature
Queste olive vengono conservate sott’olio, in salamoia o sotto forma di paté. Hanno un alto valore energetico grazie all’elevata concentrazione di grassi buoni, ovvero i grassi monoinsaturi, che contribuiscono a ridurre il livello di colesterolo nel sangue e ad abbassare la glicemia. Tra le loro proprietà nutrizionali spiccano la capacità di favorire la diuresi, il supporto nel controllo della pressione arteriosa e l’elevato contenuto di antiossidanti, che aiutano a contrastare i radicali liberi e a rallentare l’invecchiamento cellulare. Sono inoltre una preziosa fonte di sali minerali e vitamine, in particolare la vitamina E, nota per le sue proprietà antiossidanti.
Grande protagonista della nostra ricetta è il Paté di Olive Verdi in Olio EVO, una preparazione dal sapore unico ed estremamente versatile, perfetta per arricchire molti piatti della nostra tradizione culinaria. Tra i tanti utilizzi in cucina, può essere spalmato su tartine e panini, utilizzato come condimento per pasta o riso, per dare una marcia in più a una semplice fettina di carne, oppure per insaporire verdure, focacce, strudel salati, pizze e insalate. È inoltre un ottimo accompagnamento per formaggi freschi a pasta morbida.
Questo delizioso paté è prodotto dal Frantoio Oscar, una delle più rappresentative aziende olivicole italiane, che tramanda da generazioni la passione e la dedizione del fondatore, il signor Oscar. La tenuta si trova nell’entroterra laziale, immersa nei colori e nei profumi della natura, in un paesaggio incontaminato di straordinaria bellezza. Primeggia sulla vallata di Rocca Massima, a 450 metri sul livello del mare.
Si tratta di un’azienda dinamica e innovativa, capace di coniugare le antiche tradizioni locali con metodi di produzione moderni e sostenibili. Adotta un sistema di coltivazione a basso impatto ambientale, rispettando le risorse naturali ed evitando l’uso di sostanze inquinanti, per preservare l’equilibrio dell’ecosistema.
La famiglia Del Ferraro ha saputo unire l’esperienza tramandata con le più moderne tecniche di produzione, mantenendo sempre al centro la qualità e la sostenibilità. L’azienda si estende su 17 ettari di oliveti di cultivar Itrana, con tremila piante che producono olive di pregio e un olio extravergine d’oliva di altissima qualità.
Il Paté di Olive Verdi in Olio EVO e tutti gli altri straordinari prodotti del Frantoio Oscar sono disponibili per l’acquisto direttamente sul loro shop online. Vi consiglio di dare un’occhiata: troverete una selezione di prelibatezze che conquisteranno il vostro palato e che, piatto dopo piatto, amerete sempre di più!
Vediamo ora cosa ci occorre per realizzare il nostro Coniglio Ubriaco con Patè di Olive Verdi in Olio Evo Frantoio Oscar:
Ingredienti:
- 1 coniglio del peso di 1,2 / 1,5 Kg
- 1 rametto di rosmarino, salvia
- 1 cipolla, alcune coste di sedano, carota
- 2 spicchi di aglio
- 15 Olive Itrana Bianca Intere in Salamoia Frantoio Oscar
- 5 cucchiai di Patè di Olive Verdi in Olio Evo Frantoio Oscar
- olio EVO Armonia Frantoio Oscar
- 1 litro di vino rosso
- 1/2 bicchiere di aceto
- sale
- pepe
Coniglio Ubriaco con Patè di Olive Verdi in Olio Evo Frantoio Oscar: Ricetta
Iniziamo preparando la marinatura: dopo aver lavato e mondato sedano, carote e cipolla, tagliamoli a pezzi. Prepariamo anche un trito di rosmarino e salvia. Mettiamo tutto in una ciotola capiente, adagiamo i pezzi di coniglio, versiamo il vino rosso, aggiungiamo sale e pepe e mescoliamo bene. Copriamo con pellicola trasparente e lasciamo marinare per tutta la notte.
Il giorno successivo, scoliamo i pezzi di coniglio, asciughiamoli delicatamente e facciamoli rosolare in padella con un filo di olio extravergine di oliva, girandoli spesso per una doratura uniforme.
Nel frattempo, filtriamo il liquido della marinatura. Quando la carne è ben rosolata, aggiungiamo poco alla volta il liquido filtrato e proseguiamo la cottura per circa un’ora e mezza, lasciando il coniglio cuocere lentamente.
A circa dieci minuti dal termine della cottura, aggiungiamo le Olive Itrana Bianca Intere in Salamoia Frantoio Oscar e il Paté di Olive Verdi in Olio EVO Frantoio Oscar, precedentemente sciolto in un po’ di acqua calda.
Serviamo il nostro Coniglio Ubriaco con Paté di Olive Verdi in Olio EVO Frantoio Oscar, accompagnandolo a piacere con un morbido letto di polenta o un cremoso purè di patate.
Il nostro Coniglio Ubriaco con Paté di Olive Verdi in Olio EVO Frantoio Oscar è pronto per essere gustato!
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Alla prossima ricetta!
Un abbraccio,
Patrizia