La Charlotte di Natale alla Crema di Tiramisù e Frutti di Bosco con Biscotti Savoiardi all’olio extravergine d’oliva di categoria superiore Monocultivar Semidana dell’Azienda Sandalia Artigiani dell’Olio Extravergine è un dolce al cucchiaio dall’aspetto elegante e scenografico, perfetto per arricchire le nostre tavole natalizie. Un’idea originale da affiancare ai classici dolci della tradizione, ideale per sorprendere gli ospiti con una combinazione irresistibile di due grandi specialità: il tiramisù e la Charlotte.
Il Natale è ormai alle porte: manca meno di un mese alle festività più attese in Italia e nel mondo. Da qualche giorno, l’atmosfera magica delle feste si è diffusa dalle case alle strade, alle vetrine dei negozi. Questa ricorrenza così importante porta con sé tradizioni che si ripetono ogni anno da secoli, ricche di significato e bellezza, regalandoci gioia e serenità. Dall’albero di Natale al presepe, dagli zampognari ai mercatini che colorano le vie di città e paesi, il Natale è una festa che ci coinvolge profondamente.
Il pranzo di Natale, il pranzo di Santo Stefano, il Cenone di Capodanno e il Pranzo del primo giorno dell’anno sono momenti di grande gioia e convivialità per le nostre famiglie. Le nostre tavole si arricchiscono di piatti tradizionali e prelibatezze culinarie di ogni tipo.
E proprio il cibo è uno degli aspetti più affascinanti delle feste, in particolare i dolci natalizi, che non sono solo un piacere per il palato, ma incarnano ospitalità, generosità e tanto amore. Tra le tradizioni dolciarie, ci sono ricette tramandate di generazione in generazione: chi non conosce il Pandoro, il Panettone, gli struffoli e il torrone?
Ma accanto ai grandi classici immancabili, negli ultimi anni c’è una crescente tendenza a innovare, affiancando alla tradizione nuove idee originali. Nascono così dolci alternativi per sorprendere i nostri commensali e concludere il pranzo con un tocco di dolcezza in più.
Oggi vi propongo una torta che reinterpreta tre specialità della nostra tradizione dolciaria: il tiramisù, la Charlotte e i biscotti savoiardi.
Il tiramisù rappresenta il dolce italiano per eccellenza, una grande icona della pasticceria che non ha bisogno di molte presentazioni. Dati statistici lo collocano al quinto posto tra le parole culinarie italiane più conosciute a livello internazionale ed è, senza dubbio, il dolce italiano più famoso all’estero. Non a caso, la CNN lo ha incluso tra i piatti che tutti dovrebbero provare almeno una volta nella vita. Un dolce che non conosce confini, arrivando addirittura nello spazio: nel luglio 2013, durante una missione spaziale, Luca Parmitano, il primo italiano al comando della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), ha scelto il tiramisù come dolce preferito durante la sua permanenza tra le stelle. A soddisfare la sua richiesta ci ha pensato lo chef stellato Davide Scabin, che ha creato una versione innovativa e disidratata del tiramisù, riducendo il contenuto d’acqua dell’80-90% per preservarne freschezza e sapore, realizzando un dessert davvero straordinario.
Da non dimenticare che anche l’Accademia della Crusca ha preso in seria considerazione questa prelibatezza, certificando che il tiramisù è diffuso in ben 23 Paesi. In Cina, ad esempio, la parola “tiramisù” è una delle più ricercate sul web, a testimonianza del suo successo internazionale. Questo trionfo è probabilmente dovuto alla semplicità degli ingredienti: caffè, mascarpone e biscotti, tre simboli del Made in Italy.
Ma quali sono gli ingredienti del tiramisù? Pochi e semplici: solo 5 ingredienti. Savoiardi, tuorli, mascarpone, zucchero e caffè. Strati di savoiardi inzuppati in una bagna a base di caffè e marsala, intervallati da una crema al mascarpone vellutata.
E come spesso accade per i dolci tradizionali, anche il tiramisù ha dato vita a innumerevoli varianti. Esistono ufficialmente 16 versioni alternative, tutte irresistibili, con ingredienti provenienti da ogni angolo del mondo, e ben 20 reinterpretazioni da parte di chef stellati.
La versione rivisitata che vi propongo oggi prevede strati di crema soffice e vellutata al mascarpone alternati a deliziosi biscotti simili ai savoiardi, semplici e leggeri, ideali per l’inzuppo. Questi sono realizzati con olio extravergine d’oliva di categoria superiore Monocultivar Semidana, una bagna al succo di frutti di bosco e tanti frutti colorati e saporiti: mirtilli, lamponi, more e fragole.
Il Savoiardo è un biscotto dalla consistenza friabile e leggera, simile al Pan di Spagna, dolce, poroso e piuttosto asciutto. Viene anche chiamato “ladyfinger” per la sua forma, che ricorda le dita delle donne. Un dolce irresistibile, conosciuto e apprezzato in tutta Italia, che ha origini piemontesi e prende il nome dalla regione storica della Savoia. Questi biscotti, dalla forma allungata con angoli rotondi e una crosticina dorata, sono uno degli ingredienti principali di alcuni dei dolci al cucchiaio più rappresentativi, come il tiramisù, il dolce preferito da Camillo Benso Conte di Cavour, e la Charlotte.
Il Savoiardo nasce nel tardo Medioevo, nel 1348, grazie al pasticciere della corte di Amedeo VI, e fu servito come dessert ai reali di Francia. Tanto fu l’apprezzamento che divennero subito il biscotto preferito dalla casa reale, prendendo inizialmente il nome di “el biscotin”. La loro bontà divenne presto nota in tutta Italia, e in ogni regione del nostro paese assunsero nomi diversi: in Sardegna sono chiamati “pistoccus de caffei”, in Liguria “i caporali”, in Sicilia “saviarda” nel trapanese, “biscuttina” a Enna, “raffioli” a Caltanissetta, e “prestofatti” nel Molise.
La ricetta originale, come quella del Pan di Spagna, non prevede l’uso del lievito per dolci. Gli ingredienti sono semplici: uova, zucchero semolato e farina bianca, e la preparazione è molto semplice. Anche la ricetta che vi propongo oggi è facile da realizzare, ma a differenza della versione tradizionale, prevede l’aggiunta di olio extravergine d’oliva e latte.
L’uso dell’olio nella preparazione di torte e biscotti non è una tendenza recente; molte ricette provenienti dalla tradizione dolciaria casalinga e numerosi dolci regionali lo contengono. È un ingrediente che conferisce un sapore unico, che solo un grande olio, come l’extravergine d’oliva, può dare. Tra i dolci della tradizione natalizia, non può mancare il Panettone all’olio, un classico rivisitato dove l’olio extravergine d’oliva aggiunge fragranza e leggerezza impareggiabili.
Altro classico della tradizione campana sono i Mostaccioli, biscotti a forma di rombo con una copertura di cioccolato. Tra le ricette più emblematiche, troviamo il Panpepato all’olio, immancabile sulle tavole delle feste in Umbria e Toscana. Da non dimenticare lo “stomatico”, un biscotto secco simile al Panpepato, preparato con un impasto di zucchero caramellato, miele, farina, olio, chiodi di garofano e cannella. Un dolce povero ma ricco di storia della tradizione reggina. Tra i biscotti, non mancano golose proposte per arricchire le colazioni delle feste, come i biscotti stellina alle nocciole, gli omini di Pan di Zenzero e i biscotti alla cannella, per citarne alcuni.
La lista di dolci preparati con olio extravergine d’oliva nell’impasto è lunga e rappresenta una valida alternativa al burro o all’olio di semi. Sono molti i motivi per cui l’olio extravergine è una scelta ideale non solo nei piatti salati, ma anche nei dolci. Innanzitutto, si tratta di un grasso di origine vegetale, perfetto per chi soffre di intolleranza al lattosio o di allergie alle proteine del latte e quindi non può utilizzare il burro. Inoltre, è un ingrediente “popolare” tra chi segue un’alimentazione vegana.
L’olio extravergine d’oliva è un ingrediente chiave, estremamente versatile, utilizzato in molte preparazioni culinarie vegane. Nella dieta vegana si rinuncia a tutti gli alimenti di origine animale, e l’olio, estratto dalle olive, è completamente privo di sostanze animali.
Un’altra preparazione che ispira il nostro dolce è la Charlotte, un dessert dalle origini antiche e non ben definite. Secondo alcuni storici, il termine “charlotte” deriva da “charlyt”, una parola arcaica inglese che significa “budino”. Altri sostengono che il nome provenga da “charlets”, un piatto anglosassone del ‘400 che, al contrario, non era dolce ma a base di carne. C’è anche chi lo fa risalire alla consorte di re Giorgio III, la regina Charlotte, mentre altre teorie suggeriscono che il nome derivi dallo stampo utilizzato per cuocerla, che a sua volta prende il nome da un cappello usato dalle dame francesi nel ‘600.
Sembra che la Charlotte sia stata creata per la prima volta da un pasticciere di origini francesi in onore dello zar Alessandro I. Nel corso degli anni, questo dolce si è evoluto e raffinato, assumendo la forma classica che conosciamo oggi. Come per tutti i dolci tradizionali, esistono numerose varianti che soddisfano i gusti di tutti.
Un dolce bello da vedere, buono da mangiare e facile da preparare, sempre di sicuro successo; non richiede cottura in forno ed è formato da una corolla di biscotti savoiardi, un ripieno cremoso e, solitamente, è sormontato da frutta fresca o panna.
Per garantire il successo di questo dolce, così come per tutti i dolci, è essenziale la qualità degli ingredienti utilizzati. Solo ingredienti di alta qualità possono assicurare un risultato goloso e delizioso.
Per la nostra ricetta, ho il piacere di utilizzare un grande protagonista della nostra dieta mediterranea: un olio che non è un olio qualsiasi, ma un vero e proprio virtuoso nutrimento che lascia il segno, un’impronta distintiva nel panorama olivicolo.
Di chi sto parlando?
Dell’Olio Extravergine d’Oliva di categoria superiore Monocultivar Semidana dell’Azienda Sandalia Artigiani dell’Olio Extravergine, un olio di intensità moderata, sapientemente bilanciato e equilibrato dalla cultivar Semidana, una delle principali varietà di olive sarde, ottenuto esclusivamente tramite processi meccanici.
Le olive utilizzate provengono da una coltivazione rispettosa dell’ambiente, condotta con metodi naturali e raccolte al giusto punto di maturazione, che conferiscono all’olio risultante straordinarie proprietà. Questo olio presenta profumi di erbe e pomodoro verde, con un sapore armonico e bilanciato arricchito da note erbacee e di carciofo, caratterizzato da un leggero amaro seguito da un finale piccante.
La Semidana è una cultivar diffusa in tutta la regione Sardegna, così come la Bosana, entrambe sinonimi di qualità sarda che producono oli armonici ed eleganti, particolarmente apprezzati a crudo per accompagnare verdure, carni alla brace, zuppe e molto altro. Le loro diverse sfumature di sapore li rendono perfetti per una varietà di utilizzi culinari.
La Società Agricola Sandalia, a conduzione familiare e con sede a San Sperate (SU) in Sardegna, produce tre diverse tipologie di olio, dai monocultivar ai blend, ed è considerata tra le migliori della Sardegna e d’Italia. I loro oli sono ai primi posti nelle valutazioni degli esperti e nell’apprezzamento del mercato.
La loro passione per l’olio extravergine d’oliva nasce fin dall’infanzia, quando la raccolta delle olive era vissuta come un momento di festa da condividere con le famiglie. Le giornate all’aria aperta, immerse nella natura, il lavoro come momento di condivisione e il gusto degli spuntini all’ombra degli ulivi sono i ricordi più cari di quell’epoca.
Le colline del Parteolla, da sempre l’habitat ideale per gli ulivi, hanno fortemente influenzato la cultura e la tradizione olearia di San Sperate, che, pur non appartenendo alla Curatoria di Dolia, condivide con questa zona la tradizione della raccolta delle olive, grazie alla sua geografia favorevole.
Sandalia nasce dalla volontà di esplorare e approfondire il mondo dell’olio extravergine d’oliva. Il nome stesso rappresenta il manifesto della sua visione: lasciare un’impronta distintiva nel mercato dell’olio, con radici ben salde nella terra di San Sperate. Pur rispettando la tradizione secolare, Sandalia è aperta all’innovazione e alle tecniche moderne nei processi, al fine di esaltare al meglio le caratteristiche organolettiche e qualitative del proprio olio.
Non perdete l’occasione di esplorare e scegliere l’olio che meglio si adatta alle vostre esigenze culinarie! Fra pochi giorni sarà Natale e l’azienda ha pensato di realizzare meravigliosi cofanetti con i loro oli di produzione per sorprendere i vostri cari con regali di gusto ed eleganza, sicuramente graditi.
Inoltre, vi consiglio di seguire la loro pagina Facebook per restare aggiornati sulle ultime novità e attività dell’azienda.
Vediamo ora cosa ci occorre per realizzare la nostra Charlotte di Natale alla Crema di Tiramisù e Frutti di Bosco con Biscotti Savoiardi all’olio extravergine d’oliva di categoria superiore Monocultivar Semidana dell’Azienda Sandalia Artigiani dell’Olio Extravergine:
Ingredienti per la crema :
- 5 uova fresche
- 2 tazzine di caffè
- 600 grammi di mascarpone
- 100 grammi di zucchero semolato + un cucchiaio
- 400 ml di panna fresca
- 1 bicchiere di marsala
- 3 fogli di gelatina
Ingredienti per i savoiardi all’olio:
- 2 uova grandi
- 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva di categoria superiore Monocultivar Semidana Sandalia
- 2 cucchiai di latte
- 320 grammi di farina bianca 00
- 120 grammi di zucchero semolato
- 1 bacca di vaniglia
- scorza di un limone biologico
- 1/2 bustina di lievito per dolci
Serviranno inoltre:
- cacao amaro
- frutti di bosco surgelati
- succo di frutti di bosco
Charlotte di Natale alla Crema di Tiramisù e Frutti di Bosco con Biscotti Savoiardi all’olio extravergine d’oliva di categoria superiore Monocultivar Semidana dell’Azienda Sandalia Artigiani dell’Olio Extravergine: Ricetta
Per iniziare, ammorbidire i fogli di gelatina in acqua fredda.
Prepariamo i simil-savoiardi all’olio: nella planetaria, uniamo la farina 00, lo zucchero semolato, la scorza di limone grattugiata e i semini della bacca di vaniglia. Aggiungiamo l’olio e iniziamo a impastare, ottenendo un composto sabbioso. Successivamente, aggiungiamo le uova e il latte, continuando a lavorare fino a ottenere un impasto omogeneo e morbido. Trasferiamo l’impasto in una sac à poche e, su una leccarda rivestita di carta forno, formiamo dei bastoncini. Inforniamo in forno preriscaldato a 180°C per circa 15 minuti. Lasciamo raffreddare prima di utilizzarli per la Charlotte.
Nel frattempo, prepariamo la crema: nella planetaria, lavoriamo i 5 tuorli con 100 g di zucchero semolato fino a ottenere un composto gonfio e spumoso, dal colore giallo paglierino. Aggiungiamo 600 g di mascarpone e 400 g di panna montata a neve, mescolando delicatamente.
In un pentolino, scaldare due cucchiai di latte e, appena tiepido, aggiungere la gelatina ben strizzata, facendola sciogliere completamente.
Prendiamo una tortiera da 26 cm, foderiamo il fondo con carta forno e disponiamo i savoiardi imbevuti nel succo di frutti di bosco ai lati dello stampo. Sistemiamo i savoiardi leggermente inzuppati anche sul fondo. Versiamo metà della crema, aggiungiamo i frutti di bosco e copriamo con un altro strato di savoiardi inzuppati. Ricopriamo con la restante crema.
Riponiamo la torta in frigorifero per almeno 3 ore.
Decoriamo a piacere con biscotti, panna montata e cacao amaro, lasciando libero spazio alla fantasia.
La nostra Charlotte di Natale alla Crema di Tiramisù e Frutti di Bosco con Biscotti Savoiardi all’olio extravergine d’oliva Monocultivar Semidana dell’Azienda Sandalia Artigiani dell’Olio Extravergine è pronta per essere servita.
Inizia a navigare sul mio blog per leggere tutte le ricette che ho scritto, cliccando qui
Alla prossima ricetta!
Un abbraccio
Patrizia