Malattie legate all’alimentazione:Ipertensione Arteriosa

MALATTIE CARIOVASCOLARI: Ipertensione arteriosa

Oggi nella #rubrica settimanale dediata alle malattie legate all’alimentazione nella quale studiamo insieme le malattie CV, studieremo l’ipertensione arteriosa.

Cos’è la pressione arteriosa?

La pressione arteriosa è la pressione che il sangue esercita contro le pareti delle arterie.

La pressione del sangue viene rilevata durante la fase di sistole, momento in cui il cuore si contrae per immetterein circolo il sangue arterioso, e durante la fase di diastole, momento in cui il cuore si rilassa.

Il valore della sistole corrisponde alla pressione sistolica o massima; il valore della diastole corrisponde alla pressione diastolica o minima.

I valori della pressione arteriosa variano in rapporto alle condizioni dell’organismo, in base:

  • all’attività fisica svolta;
  • agli stati emotivi;
  • altri fattori variabili…

In condizioni fisiologiche sono mantenuti entro certi valori dall’azione regolatrice del sistema nervoso autonomo e dai reni.

Il valore della pressione arteriosa si esprime in unità di millimetri di mercurio (mm Hg) e si determina con lo sfigmomanometro. Secondo l’OMS, in un adulto, sono considerati nella norma i valori inferiori a 140 mm Hg per la massima e inferiori a 90 mm Hg per la minima.

L’aumento della pressione al di sopra dei valori normali costituisce l’ipertensione arteriosa.

Come possiamo definire una persona “ipertesa” ?

Per definire una ersona ipertesa è necessario che la pressione arteriosa sia costantemente al di sopra dei valori ritenuti normali. Nel corso di una giornata, i valori pressori possono subire oscillazioni al di sopra o al di sotto del valore medio, di 10-20 mm Hg nel soggetto normale, e anchedi più nell’iperteso.

Come possiamo capire se una persona soffre di ipertensione?

L’ipertensione, inizialmente non comporta disturbi. Solo in alcune situazioni la pressione alta dà segni; ciò accade quando si innalza di molto e rapidamente (crisi ipertensiva) per svariate ragioni non sempre ben identificabili.

I sintomi posso essere:

  • mal di testa improvviso: generalmente pulsante e in sede occipitale;
  • vertigine;
  • disturbi della visione;
  • perdita di sangue dal naso.

L’ipertensione non curata o mal controllata produce un lento e progressivo danno ad alcuni organi, quali:

  • cervello: causando un’ictus celebrale;
  • retina: causando emorragi, alterazioni della vista fino alla cecità;
  • cuore: causando infarto del miocardio ( a carico del muscolo del cuore);
  • reni: causando l’insufficienza renale;
  • arterie;

Ipertensione essenziale e ipertensione secondaria

L’ipertensione arteriosa è piuttosto diffusa nella popolazione: circa il 25% delle persone di età adulta ne è affetta e questa percentuale aumenta fino al 50% circa durante il periodo della senescenza.

L’ipertensione può essere distinta in:

  • Primitiva o essenziale, che interessa il maggior numero degli ipertesi adulti ( circa il 95%) ma di cui non si conosce la causa scatenante;
  • Secondaria, che insorge come conseguenza di altre malattie ben definite ( renali, ormonali, congenite, ecc…) e rappresenta circa il 5% delle iertensioni.

Nelle forme di ipertensione essenziale si ritiene che i fattori di rischio siano la predisposizione familiare, il sovrappeso, un’alimentazione scorretta ( consumo eccessivo di sale e alcol), la sedentarietà e lo stress.

Indicazioni dietetiche nell’ipertensione

L’ipertensione rappresenta una condizione cronica che deve essere curata per tutta la vita, in primo luogo modificando lo stile di vita. Gli obiettivi prioritari da seguire sono:

  • ridurre il peso corporeo nel caso in cui il soggetto sia sovrappeso o obeso. L’eccesso ponderale costituisce un fattore di rischio per l’ipertensione, e la riduzione del peso si associa a un calo del valore della pressione. In questo caso sono consigliate le attività motorie di tipo amatoriale e non agonistico;
  • diminuire l’apporto di sale introdotto con gli alimenti. Il sodio contribuisce all’insorgenza dell’ipertensione in quanto favorisce la ritenzione dei liquidi introducendo l’aumento del volume plasmatico, che provoca una costrizione della parete arteriosa. La quantità di sodio consigliata in una dieta ipsodica è inferiore ai 2g/die (5g/die normalmente)
  • aumentare il potassio (almeno 3,5g/die), gli alimenti ricchi di potassio sono i legumi, ortaggi e frutta fresca, la frutta secca.

Consigli utili per una persona ipertesa

In una persona he soffre di iertensione è consigliabile:

  • Ridurre il peso corporeo ;
  • Abolire il fumo;
  • Aumentare l’attività fisica;
  • Ridurre l’assunzione di sale comune e di alcolici;
  • Mantenere un adeguato apporto di potassio, calcio e magnesio con la dieta;
  • Ridurre lo stress.

Nella sua alimentazione l’iperteso deve assolutamente evitare:

  1. Carni rosse
  2. Latte intero
  3. Formaggi grassi
  4. Cibi ricchi di sale ( come dado da brodo, cibi conservati, salumi e cracker);
  5. Burro;
  6. Strutto;
  7. Lardo;
  8. Pancetta;
  9. Panna;
  10. Maionese;
  11. Besciamella;
  12. Superacolici.

Gli alimenti che deve cercare di limitare sono :

  1. Sale da tavola;
  2. Bevande alcoliche;
  3. Caffè
  4. Thè

Gli alimenti da prediligere sono:

  1. Legumi;
  2. Ortaggi;
  3. Frutta;
  4. Pane umbro o toscano;
  5. Pasta;
  6. Riso;
  7. Cereali integrali;
  8. Pesce;
  9. Pollo;
  10. Tacchino;
  11. Faraona;
  12. Coniglio;
  13. Vitello;
  14. Latte e yogurt magri;
  15. Olio extra vergine d’oliva ( preferibilmente crudo);
  16. Erbe aromatiche.

2 Risposte a “Malattie legate all’alimentazione:Ipertensione Arteriosa”

  1. Sei bravissima complimenti…
    Il tuo blog copre a 360* l’alimentazione
    Mai visto una blogger così completa..
    È un piacere seguirti 10 ++++++

    1. Sempre gentilissimo 💪 é una mia passione che sto coltivando pian piano ✨

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